Serapione (funzionario)
Serapione (in greco antico: Σεραπίων?, Serapíon; fl. I secolo a.C.) è stato un funzionario egizio del periodo tolemaico.
Biografia
modificaSerapione fu ambasciatore a Roma per conto del re egizio Tolomeo XII Aulete (80-58 a.C., 55-51 a.C.) e fu un uomo di grande influenza sotto il suo regno.[1] Poco dopo la morte dell'Aulete, i suoi figli maggiore (Tolomeo XIII e Cleopatra) combatterono tra di loro la guerra civile alessandrina (48-47 a.C.). Il generale romano Gaio Giulio Cesare, arrivato in Egitto, cercò di calmare la situazione e fece inviare da Tolomeo due ambasciatori, Serapione e Dioscoride, per ordinare al suo generale Achilla di smantellare l'esercito; tuttavia questi, capendo che i due uomini venivano per conto di Cesare e non del re, ordinò di farli uccidere, ma uno dei due riuscì a fuggire venendo solamente ferito (2 novembre 48 a.C.): probabilmente fu Dioscoride a sopravvivere, poiché un suo omonimo (quindi lui stesso) prese parte a successive azioni nella guerra.[2] Se tuttavia fu Serapione a sopravvivere, allora è probabilmente la stessa persona dello stratego di Cipro Serapione, morto nel 41 a.C.[3]
Note
modifica- ^ Cesare, De Bello Civili, III, 109.
- ^ Cassio Dione, XLII, 37; Cesare, De Bello Civili, III, 109; Canfora 2006, p. 328; Ussher, Pierce 2003, pp. 646, 651.
- ^ Grant 2011, pp. 70, 101.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- (GRC) Cassio Dione, Historia Romana. ((EN) Roman History — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- (LA) Cesare, Commentarii de bello civili. ((EN) Commentaries on the Civil War — traduzione in inglese di William A. McDevitte e W. S. Bohn).
- Fonti storiografiche moderne
- Luciano Canfora, Giulio Cesare: Il dittatore democratico, Gius.Laterza & Figli Spa, 2006, ISBN 9788858112229.
- Michael Grant, Cleopatra, Hachette UK, 2011, ISBN 9781780221144.
- James Ussher, Larry Pierce, Marion Pierce, The Annals of the World, Volume 1, New Leaf Publishing Group, 2003, ISBN 9780890513606.