Serie NEC μCOM
La serie NEC μCOM è una famiglia di microprocessori e microcontrollori prodotti da NEC negli anni settanta e ottanta. I primi modelli della serie sono CPU a 4 e 16 bit realizzate su misura per singoli progetti. I modelli successivi della serie sono basati principalmente sui design dell'Intel 8080 e Zilog Z80 a 8 bit e, successivamente, sull'Intel 8086 a 16 bit. La maggior parte della serie fu sostituita nel 1984 dal NEC V20, un clone dell'Intel 8088.
Panoramica
modificaLa serie μCOM affonda le sue radici in uno dei primi chipset per microprocessori al mondo: il processore a due chip µPD707/µPD708. All'inizio del 1970, Coca Cola Japan decise di aumentare l'efficienza dei propri punti vendita introducendo nuovi terminali POS. Sharp venne incaricata di costruire questi terminali e NEC a sua volta di sviluppare un chipset. Lo sviluppo del chipset fu completato nel dicembre 1971, più o meno contemporaneamente a quello dei primi microprocessori statunitensi[1].
Da allora, NEC ha sviluppato e prodotto vari microprocessori e microcontrollori. A quelli destiinati ad un uso generale sono stati assegnati nomi di serie che iniziano con μCOM. Le serie μCOM-4 (4 bit) e μCOM-16 (16 bit) erano sviluppi originali, mentre la serie μCOM-8 (8 bit e 16 bit) consisteva principalmente in microprocessori compatibili con Intel e Zilog.
Il prefisso μCOM scomparve negli anni ottanta quando apparvero le serie V e 78K. Per esempio la serie μCOM-87AD venne rinominata semplicemente in serie 87AD[2].
Serie μCOM-4
modificaµCOM-4
modificaIl μCOM-4 (μPD751) è l'originale microprocessore a chip singolo a 4 bit di NEC, annunciato nel 1973[1][3]. A differenza dell'Intel 4040, il μPD751 ha bus dati e indirizzi separati. Per il μPD751 sono stati realizzati numerosi circuiti integrati periferici con cui accoppiarlo[4]:
- μPD752 - Porta I/O a 8 bit
- μPD757 - Controller tastiera e display
- μPD758 - Controller della stampante[5]
µCOM-41
modificaIl μCOM-41 (μPD541) è un microprocessore PMOS in un package a 42 pin. Erano disponibili i seguenti circuiti integrati periferici:
- μPD542 - ROM più RAM
- μPD543 - ROM più porta I/O
µCOM-42
modificaIl μCOM-42 (μPD548) è un microcontrollore PMOS a 4 bit in un package a 42 pin. Dispone di ROM (1920 × 10 bit) e RAM (96 × 4 bit) integrate, nonché del controller di tastiera, display e stampante. Il μPD548 richiede un'alimentazione di −10 V e le uscite possono commutare fino a −35 V[6]. Per lo sviluppo hardware e software era disponibile un chip senza ROM (μPD555) in un package quad-in-line a 64 pin[6].
da μCOM-43 a μCOM-46
modificaLa serie μCOM-43 è composta da più di 10 diversi microcontrollori a 4 bit. In generale, ci sono dispositivi PMOS (serie μPD500), dispositivi NMOS (serie μPD1500, μCOM-43N) e dispositivi CMOS (serie μPD650, μCOM-43C). μCOM-43, μCOM-44, μCOM-45 e μCOM-46 hanno lo stesso set di istruzioni di base. Differiscono nella quantità di ROM e RAM, nel numero di pin I/O e nel package (28 pin o 42 pin)[5][6]. Per lo sviluppo hardware e software era disponibile un chip senza ROM (μPD556) in un pacchetto quad-in-line a 64 pin[6]. A partire dal 1980 furono gradualmente sostituiti dalla serie μCOM-75.
µCOM-47
modificaIl μCOM-47 (μPD766) è un microcontrollore NMOS a 4 bit in un package a 64 pin. Dispone di ROM e RAM integrate, nonché di un controller per tastiera, display e stampante.
µCOM-75
modificaLa serie μCOM-75 è composta da microcontrollori a 4 bit. Solo il primo dispositivo della serie, il μPD7520, era ancora sviluppato con la tecnologia PMOS[7][8]. Tutti i microcontrollori successivi della serie (μPD7502 ecc.) utilizzavano CMOS. Per lo sviluppo hardware e software era disponibile un chip senza ROM (μPD7500) in un pacchetto quad-in-line a 64 pin[8]. Nel 1982 la serie μCOM-75 venne denominata serie μPD7500[9] e successivamente sostituite dalle serie 75X e 75XL.
Serie μCOM-8
modificaµCOM-8
modificaIl μCOM-8 (μPD753) è un microprocessore a 8 bit compatibile a livello di software con l'Intel 8080 da cui differisce per il suo package a 42 pin e per la piedinatura completamente diversa. Ci sono anche piccole differenze software, come ad esempio l'impostazione dei flag per l'istruzione SUB.
μCOM-80
modificaμCOM-80 (μPD8080A) è un microprocessore a 8 bit compatibile a livello di pin con l'Intel 8080 e software compatibilie con il μCOM-8 che presenta alcuni miglioramenti rispetto all'Intel 8080[5]:
- L'aritmetica BCD è supportata sia per l'addizione che per la sottrazione (Intel 8080: solo addizione). Analogamente al flag N nello Zilog Z80, il μPD8080A ha un flag SUB (bit 5 del registro flag) per indicare che è stata eseguita una sottrazione.
- L'istruzione
MOV r,r
richiede 4 cicli di clock (Intel 8080: 5 cicli di clock). - Le istruzioni da 3 byte sono consentite in un ciclo di riconoscimento dell'interruzione, quindi è possibile utilizzare un'istruzione
CALL
a qualsiasi indirizzo di memoria (Intel 8080: sono consentite solo istruzioniRST
da 1 byte).
Questi miglioramenti fanno sì che alcuni programmi scritti per Intel 8080 non funzionino correttamente per le incompatibilità introdotte. Per superare questo problema, NEC ha introdotto il μCOM-80F (μPD8080AF) che è completamente compatibile con l'Intel 8080 in tutti i dettagli. Il catalogo del 1979 non elencava più il μPD8080A migliorato[6]. Con il TK-80 NEC ha offerto una scheda di sviluppo per μCOM-80, che grazie al suo prezzo basso è diventata popolare tra gli hobbisti.
µCOM-82
modificaIl μCOM-82 (μPD780) è un microprocessore a 8 bit compatibile con Zilog Z80. Il μPD780C corrisponde allo Z80 originale (max. 2,5 MHz), il μPD780C-1 corrisponde allo Z80A (max. 4 MHz) e il μPD780C-2 allo Z80B (max. 6 MHz)[6]. Il µPD780C-1 è stato utilizzato nello ZX80 e ZX81 di Sinclair, nelle prime versioni dello ZX Spectrum, in diversi computer MSX e NEC ( PC-6000, PC-8000, PC-8800 ), in sintetizzatori musicali come Oberheim OB-8 e nella console di gioco SG-1000 di Sega.
Successivamente è stata creata anche una versione CMOS (μPD70008).
µCOM-84
modificaIl µCOM-84 (μPD8048 ecc.) è compatibile con il microcontrollore Intel 8048 a 8 bit[5][6]. Seguirono microcontrollori CMOS fino al μPD80C50[8] ma non è mai stato commercializzato un prodotto compatibile con l'Intel 8051, che è lo standard industriale a 8 bit.
µCOM-85
modificaIl µCOM-85 (μPD8085) è un microprocessore a 8 bit compatibile con l'Intel 8085[5][6].
µCOM-86, µCOM-88
modificaIl µCOM-86 (μPD8086)[8] e µCOM-88 (μPD8088)[9] sono microprocessori a 16 bit compatibili con Intel 8086 e Intel 8088. Sono stati sostituiti dalla serie V.
μCOM-87, μCOM-87AD
modificaIl µCOM-87 (μPD7800 ecc.)[7][8] e il µCOM-87AD (μPD7810 ecc.)[9] sono microcontrollori a 8 bit originali di NEC. Il μCOM-87AD aggiunge un convertitore A/D al μCOM-87. I chip sono caratterizzati da due set di 8 registri ciascuno (A, V, B, C, D, E, H, L). Il registro V è un registro vettoriale che memorizza gli 8 bit superiori dell'indirizzo dell'area di memoria di lavoro; questo è fisso nella serie 78K, mentre qui può essere valorizzato liberamente. Il μPD7805 e il μPD7806 hanno solo un set di 7 registri (nessun registro V)[9][10]. Nel µPD7807 e versioni successive, l'ALU viene espansa a 16 bit e viene aggiunto un registro EA per il funzionamento a 16 bit.[9][10][11].
La serie era disponibile in un pacchetto quad in-line a 64 pin. Questa serie è stata sostituita dalla serie 78K.
Serie μCOM-16
modificaμCOM-16
modificaIl μCOM-16 è un microprocessore del 1974 a 16 bit originale di NEC, implementato con due chip: il μPD755 (registri + ALU) e il μPD756 (controller)[3]
µCOM-1600
modificaIl μCOM-1600 (μPD768) è un microprocessore a 16 bit del 1978 a chip singolo, originale di NEC[12].
Il processore ha 93 istruzioni di base, costituite da 1 a 3 word da 16 bit. Lo spazio di memoria di 1 Mbyte (512K word) è indirizzabile a byte. Lo spazio degli indirizzi I/O è di 2048 byte. Esistono 14 registri di uso generale. Il processore dispone di un interrupt vettoriale a 2 ingressi, controllo DMA, controllo di refresh per DRAM e una modalità master/slave per consentire il funzionamento multiprocessore.
Note
modifica- ^ a b (EN) NEC 751, su antiquetech.com. URL consultato l'11 luglio 2020.
- ^ (EN) NEC Databook 8-bit single-chip microcomputer, vol. 1, 1994/95.
- ^ a b (EN) 1970s Development and evolution of microprocessors (PDF), su shmj.or.jp, Semiconductor History Museum of Japan, 23 gennaio 2019. URL consultato l'11 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2019).
- ^ (EN) NEC Electronic Device Data Book, 1976.
- ^ a b c d e (EN) NEC 1977 Catalog, Lexington, MA, NEC Microcomputers, Inc.. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g h (EN) NEC 1979 Catalog, Wellesley, MA, NEC Microcomputers, Inc.. URL consultato l'11 luglio 2020.
- ^ a b (EN) NEC 1980 Catalog, Wellesley, MA, NEC Microcomputers, Inc.. URL consultato il 16 luglio 2020.
- ^ a b c d e (EN) NEC 1981 Catalog, Wellesley, MA, NEC Microcomputers, Inc., pp. 227–236. URL consultato il 16 luglio 2020.
- ^ a b c d e (EN) NEC 1982 Catalog, San Mateo, CA, NEC Electronics U.S.A., Inc.. URL consultato il 21 luglio 2020.
- ^ a b (EN) NEC Microcomputer Products 1984 Data Book, Mountain View, CA, NEC Electronics. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ (EN) NEC Databook Single Chip (8bit), 1983.
- ^ (EN) 100 Year History of NEC Corporation, NEC, 25 dicembre 2001, p. 669.
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