Shamian
Shamian (in cinese: 沙面 - pinyin: shāmiàn) (scritto anche Shameen o Shamin, secondo la pronuncia Cantonese) è un'isola artificiale situata nel distretto Liwan (in cinese: 荔湾区) della città di Canton, in Cina. Il nome dell'isola significa "superficie di sabbia".
Shamian Isole della Cina | |
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沙面 (pinyin: shāmiàn) | |
L'isola di Shamian vista dalla terraferma | |
Localizzazione | |
Stato | Cina |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Lingua cinese standard |
Territorio | |
Coordinate | 23°06′34″N 113°14′22″E |
Superficie | 0,3 km² |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Lingue | Lingua cinese standard, Cantonese |
Fuso orario | UTC+8 |
Cartografia | |
Nell'Ottocento, il territorio fu diviso in due zone concesse alla Francia alla Gran Bretagna dal governo della dinastia Qing. L'area oggi è divenuta una zona storica risalente al periodo coloniale europeo ed è anche una meta turistica. Nell'isola c'è un ampio giardino, statue di bronzo, e palazzi storici in stile europeo, che appaiono assai diversi dalle costruzioni esterne all'isola. Nell'isola ci sono vari hotel, un ostello della gioventù, ristoranti e negozi di souvenir.
Geografia
modificaL'isola copre un'area di circa 0.3 km²,[1] e un'estensione di 900 metri da est a ovest, e di 300 metri da nord a sud.[2] A sud è bagnata dal fiume delle Perle, mentre è separata dalla terraferma da un canale artificiale.
Storia
modificaL'isola di Shamian era un importante porto per il commercio estero di Canton dalla dinastia Song fino alla dinastia Qing.[1] Dal Settecento fino alla metà dell'Ottocento, gli stranieri vivevano e facevano affari in una fila di case nota come le "Tredici fabbriche" (in inglese: Thirteen Factories), sulle rive del fiume delle Perle in direzione est fino all'odierna Shamian.[3][4][5] Nel 1859, Gran Bretagna e Francia scavarono un fiume artificiale (ora chiamato Shajichong) a nord, rendendo così il banco di sabbia un'isola. Da allora Shamian diventò un punto strategico per la difesa della città durante il periodo della Prima e della Seconda guerra dell'oppio. Nel 1859,[1] il territorio fu diviso in die parti, di cui una fu concessa alla Francia e l'altra alla Gran Bretagna(i 3/5 appartenevano agli inglesi e i 2/5 ai francesi).[6] Era collegato alla terraferma attraverso due ponti, che venivano chiusi alle 10 di sera per motivi di sicurezza.[3][7] Il ponte ad arco inglese, anche detto "ponte di Inghilterra" (in inglese: Bridge of Engliand) costruito nel 1861, era sorvegliato a nord da ufficiali di polizia Sikh, mentre il ponte francese, situato a est, era sorvegliato da vietnamiti (provenienti dal Cochinchina), reclutati nella Troupes coloniales.[4]
Le compagnie commerciali inglesi, gli Stati Uniti la Francia, l'Olanda, l'Italia, la Germania, il Portogallo, e il Giappone costruirono alcune ville lungo le rive.[3] Gli edifici dell'isola erano composti da case unifamiliari adattate al clima sebbene in stile occidentale, con tetti a padiglione e ampie verande.[8]
Nel 1925, l'isola è stata la zona dei combattimenti durante la "Protesta del 23 giugno".[9][10]
Nel 1949, le ville di Shamian diventarono uffici governativi o appartamenti, e le chiese furono convertite in fabbriche.[3]
Luoghi di interesse
modificaEdifici religiosi
modificaLa Cappella Cattolica francese della Nostra Signora di Lourdes, (in inglese: "Our Lady of Lourdes Chapel", in cinese: 露德圣母堂), è stata oggetto di restauri e si trova nel viale principale.[2] Located at the French end of the island, it was completed in 1892.[11]
La Chiesa Protestante Inglese, Chiesa di Cristo di Shameen (in inglese: Christ Church Shameen, in cinese: 沙面堂) fu costruita nel 1865.[12]
Governo
modificaSull'isola è presente anche la stazione di polizia di Shamian (in cinese: 沙面派出所).
Consolati
modificaL'isola di Shamian è da sempre stata sede di un gran numero di consolati, sebbene oggi l'unico consolato situato a Shamian sia il Consolato della Polonia, al Np. 63 Shamian Main Street.[13]
Tra i precedenti consolati presenti sull'isola si ricordano:
- Cecoslovacchia. Il consolato cecoslovacco era un tempo situato al No. 1 North Shamian Street, in un edificio del 1911, che ospitò la delegazione nordcoreana a Canton.[14][15]
- Francia. No. 20 South Shamian Street.[15]
- Germania. No. 59 Shamian Main Street South. L'edificio ha anche ospitato la Asiatic Petroleum Company.[15]
- Giappone. No. 22 South Shamian Street.[15]
- Norvegia. No. 54 Shamian Main Street North.[15]
- Portogallo. No. 42 South Shamian Street.[15]
- Unione Sovietica. Il consolato sovietico era per un certo tempo situato al No. 68 Shamian Main Street North, in un edificio del 1916.[15][16]
- Regno Unito. No. 44-46 South Shamian Street.[15]
- Stati Uniti. Il consolato degli Stati Uniti era situato al No. 56 Shamian Main Street North[15] dal 1873 al 1938, e successivamente per molti mesi nel 1949. Ad aprile del 1990, il consolato si spostò nuovamente sull'isola di Shamian, occupando la Torre del consolato (No. 1 Shamian South Street), costruito su un'area contestata vicino al Fiume delle Perle e vicino all'hotel "White Swan". Nel 2005, la sezione prettamente consolare del consolato si spostò nel quartiere Tianhe di Canton. A luglio 2013, la sezione si è spostata in un edificio di Zhujiang New Town.[17] La parte del consolato rimasta a Shamian è utilizzata per gli uffici che aiutano le famiglie americane ad adottare bambini cinesi.[18]
Scuole
modificaLe scuole presenti sull'isola sono la scuola elementare di Shamian (in inglese: Shamian Primary School, in cinese: 沙面学校) e la scuola elementare sperimentale di Shamian (in inglese: Shamian Experimental Primary School, in cinese: 沙面实验学校).
Attività ludiche e sportive
modificaSull'isola si trovano il parco (in inglese: Shamian Park, in cinese: 沙面公园|) e il circolo tennis di Shamian (in inglese: Shamian Tennis Courts, in cinese: 沙面网球场).
Statue
modificaMolte statue di bronzo sono sparse per il parco e l'intera isola. Queste mostrano alcune scene di vita quotidiana del precedente periodo coloniale europeo e anche scene più recenti. Per esempio, una statua intitolata A gentleman, a lady and a darn woman mostra una coppia occidentale che guarda una donna cinese che rattoppa un vestito. Un'altra statua mostra il cambiamento di aspetto e della statura delle donne cinesi nel corso della storia, e mostra una donna di epoca coloniale in vestiti tradizionali, una donna un po' più alta della prima metà del Novecento con indosso un cheongsam, e una giovane donna cinese alta e snella in pantaloncini che parla al telefono.
Note
modifica- ^ a b c Guangzhou government page about Shamian Island, su guangzhou.gov.cn, 23 giugno 2010. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- ^ a b ''China Daily'' article on Shamian island, su chinadaily.com.cn, 17 gennaio 2004. URL consultato il 17 novembre 2010.
- ^ a b c d ''Fodor's'', su fodors.com, 1º novembre 2010. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
- ^ a b Eight things you might not know about Guangzhou, su throughtrain.com.hk. URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ Book review of ''Everything in Style: Harriet Low's Macau'', su asianreviewofbooks.com. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
- ^ Article about Shamian Island, in Connexions. Le Magazine de La Chambre de Commerce et d'Industrie Française en Chine, n. 29, CCIFC, Sep 2005, pp. 52–53. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2018).
- ^ An Official Guide to Eastern Asia, Trans Continental Connections Between Europe and Asia. Vol IV China., Tokyo, Imperial Japanese Government Railways, 1915, p. 344. URL consultato il 19 luglio 2011.
- ^ Jonathan A. Farris, Insular living and its exceptions (PDF) [collegamento interrotto], su scad.edu.
- ^ Jonathan Fenby, Chiang Kai Shek: China's Generalissimo and the Nation He Lost, 2004, ISBN 0-7867-1484-0.
- ^ Alfred H. Holt, Shameen Shooting, in TIME, 10 agosto 1925. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
- ^ Shamian Photos, Captioned Pictures Photo 20, su greatmirror.com. URL consultato il 17 novembre 2010.
- ^ Christ Church of Shamian Main Street (JPG), su zhongwenweb.com. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
- ^ Consulate General of the Republic of Poland in Guangzhou
- ^ No. 1 North Shamian Street Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.. zhongwenweb.com
- ^ a b c d e f g h i Layout of the Main Streets of Shameen Island
- ^ No. 68 Shamian Main Street Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.. zhongwenweb.com
- ^ "History of Consulate Guangzhou". Consulate General of the United States Guangzhou.
- ^ New York Times, "A Chinese Hotel, Full of Proud American Parents," David Barboza, March 31, 2003
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shamian
Collegamenti esterni
modifica- Website dedicated to old Shamian
- Pictures of Shamian Island, with detailed captions. Includes colorful historical descriptions of the island and its residents.
- An American in China: 1936-39 A Memoir. The website is a companion project of the book collecting the 1930s writings of Gould H. Thomas, An American in China 1936-1939: A Memoir, Greatrix Press, June 2005, ISBN 978-0-9758800-0-5.
- Shameen: A Colonial Heritage. By Dr Howard M. Scott
- Layout of the Main Streets of Shameen Island
- Hilary du Cros, Issues for Developing National Heritage Protection Areas for Tourism: A Case Study from China (PDF), in South Asian Journal of Tourism and Heritage, vol. 1, n. 1, 2008, ISSN 0974-5432 . URL consultato il 23 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012). ()
- Shamian Primary School
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150313227 · LCCN (EN) n2006094262 |
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