Sistema internazionale (relazioni internazionali)
Il sistema internazionale è un concetto utilizzato nella teoria delle relazioni internazionali, nella geopolitica e nel diritto internazionale, al fine di analizzare le relazioni degli Stati, tra essi e con altre organizzazioni del diritto internazionale, come le Nazioni Unite, l'OCSE, etc. Il termine è di uso comune nella pratica e nelle analisi geopolitiche delle relazioni internazionali, generalmente usato con un significato ampio. Porta in sé l’idea di una gerarchia tra Stati, che si basa sulle capacità politiche ed economiche, sulla forza militare e sul potere di influenza sugli altri Stati.
La storia viene spesso divisa secondo il sistema internazionale in vigore, tra cui il sistema di Vestfalia dopo la Guerra dei Trent'anni, l'ordine formatosi dopo il Congresso di Vienna (dopo le guerre napoleoniche), il sistema bismarckiano dopo la guerra franco-prussiana , la creazione della Società delle Nazioni dopo la Prima Guerra Mondiale come sistema di sicurezza collettiva, del bipolarismo durante la Guerra Fredda, o anche del multipolarismo dopo di essa, che caratterizza l'inizio del 21° secolo.
Concezione classica del sistema internazionale
modificaIl politologo francese Raymond Aron (1962), ad esempio, lo definì come segue:
«J'appelle système international l'ensemble constitué par des unités politiques qui entretiennent les unes avec les autres des relations régulières et qui sont susceptibles d'être impliquées dans une guerre générale.[1]»
Considerava quindi gli Stati, e in particolare gli Stati nazionali, come la singolarità fondamentale di questo sistema, caratterizzato dalla diplomazia (“relazioni regolari”) e dalla guerra. Questo approccio si ispira al classico lavoro di Carl von Clausewitz, Della guerra, per il quale “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”. Questa teoria realisticamente ispirata è condivisa da diversi teorici.
Robert Keohane, un rappresentante dell’istituzionalismo neoliberista che sottolinea il ruolo delle istituzioni internazionali nel determinare il comportamento degli Stati, afferma:
«La théorie institutionnaliste suppose que les États sont les principaux acteurs de la scène internationale et qu’ils agissent en fonction de leurs intérêts.[2]»
Voci correlate
modificaNote
modifica- ^ Raymond Aron, Paix et guerre entre les nations, 1962, capitolo IV.
- ^ Robert O. Keohane, « Institutionalist Theory and the Realist Challenge After the Cold War », nel lavoro di David Baldwin intitolato Neorealism and Neoliberalism : The Contemporary Debate, Columbia University Press, 1993, p. 271.