Società di servizio sociale missionario
La Società di Servizio Sociale Missionario (in origine Assistenti Sociali Missionarie) è una società di vita apostolica femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
modificaLa società fu fondata nel 1946 a Palermo dal cardinale Ernesto Ruffini: le sodali, dette "volontarie della carità", svolgevano il loro apostolato di assistenza sociale in mezzo alle famiglie bisognose.[2]
Appartengono alla società sia assistenti sociali (laureate o diplomate), sia ausiliarie sociali (senza titolo di studio) che collaborano con le prime nei vari settori di apostolato.[2]
La compagnia fu canonicamente eretta in istituto secolare di diritto diocesano il 25 marzo 1954 (in questa occasione, le associate presero il nome di "Assistenti Sociali Missionarie"); l'istituto divenne di diritto pontificio il 31 maggio 1965 e nel 1966 la Santa Sede approvò la sua trasformazione in società di vita comune.[2]
Attività e diffusione
modificaLe sorelle lavorano in scuole, centri sociali, centri medico-psico-pedagogici, strutture per anziani ed enti pubblici; dirigono anche scuole di servizio sociale.[2]
Oltre che in Italia, le suore sono presenti in Argentina e in Spagna;[3] la sede generalizia è a Roma.[1]
Alla fine del 2011 la società contava 55 membri in 10 case.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.