Sokol Altius
Il Sokol Altius (in cirillico: Сокол Альтиус) è un velivolo da combattimento senza pilota (UCAV) di fabbricazione russa, appartenente alla categoria dei droni MALE (Medium Altitude, Long Endurance) da 5-7 tonnellate, capaci di voli di lunga durata a medie altitudini, e sviluppato dall'OKB Sokol per svolgere missioni di ricognizione, attacco al suolo e di guerra elettronica.
Altius | |
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Descrizione | |
Tipo | UCAV |
Costruttore | OKB Sokol Tranzas |
Data primo volo | 2016 |
Data entrata in servizio | 2021 |
Utilizzatore principale | Russia |
Esemplari | 3 prototipi |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 11,6 m |
Apertura alare | 28,5 m |
Peso max al decollo | 6 000 kg |
Capacità | 1 000 kg |
Propulsione | |
Motore | Klimov VK-800C |
Potenza | 500 cv |
Prestazioni | |
Velocità max | 250 km/h |
Velocità di crociera | 200 km/h |
Autonomia | >24 ore |
Tangenza | 12 000 m |
Armamento | |
Piloni | 2 sub-alari |
Note | Dati relativi alla versione: Altius-U |
i dati sono tratti da: | |
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L'Altius è paragonabile, per capacità e classe di peso, ai velivoli senza pilota statunitensi RQ-9 Reaper ed RQ-4 Global Hawk.[2]
Ordinato dalle forze aerospaziali e dalla marina russe, ne sono stati prodotti 3 prototipi, l'ultimo dei quali ha effettuato il primo volo nell'agosto del 2019.[3]
L'entrata in servizio è prevista per il 2021, anno in cui sono programmate le consegne dei primi esemplari di serie.[4]
Sviluppo
modificaIniziato nell'ottobre 2011, il programma Altius è stato avviato a seguito dell'assegnazione di una commessa da parte del ministero della Difesa russo del valore di 3 miliardi di rubli. Il programma ha sviluppato 3 dimostratori: il primo, denominato Altair, è stato presentato nel 2014 ed ha volato per la prima volta nel 2016; il secondo prototipo, l'Altius-M, è stato avvistato per la prima volta nel 2017. Infine, il terzo dimostratore, chiamato Altius-U, è considerato l'evoluzione finale del progetto ed ha effettuato il suo primo volo nel 2019.
A causa delle sanzioni comminate dalla comunità internazionale alla Russia per la crisi Ucraina del 2014, lo sviluppo dell'Altius ha sofferto di numerosi ritardi ed aumenti dei costi legati al dover sostituire numerose parti di fabbricazione straniera con elementi realizzati dall'industria nazionale russa. Inoltre, nell'aprile 2018 l'OKB Sokol finì suo malgrado sotto i riflettori a causa dell'arresto del CEO dell'azienda, sospettato di essersi indebitamente appropriato di svariati milioni di rubli stanziati per lo sviluppo del drone.
Nel giugno del 2021 viene testato con successo, per la prima volta, nel ruolo di velivolo da attacco al suolo.[5]
Caratteristiche
modificaL'Altius è costruito sulla base di un design molto comune fra i droni da ricognizione, ossia un'ala molto più lunga della fusoliera, una coda con forma a V, una sezione anteriore molto voluminosa in cui sono stipate le apparecchiature elettroniche ed un carrello triciclo retrattile.
Ampio il ricorso a materiali compositi per realizzarne la fusoliera, mentre i 2 motori turboelica VK-800C del Klimov Design Bureau, sono collocati in due gondole sub-alari e sostituiscono i precedenti propulsori di fabbricazione francese.
Versioni
modificaAltair
Primo prototipo
Altius-M
Secondo prototipo
Altius-U
Ultimo dimostratore tecnologico il cui design fissa i requisiti delle unità che verranno prodotte in serie
Altius-RU
Versione definitiva per le forze armate russe.
Operatori
modificaNel 2021, ordinato un primo lotto di prova[6]
Velivoli comparabili
modificaNote
modifica- ^ https://www.globalsecurity.org/military/world/russia/altair.htm
- ^ Ellen Ioanes, Russia's new high-altitude drone just flew for the first time, and they want to arm it with one ton of bombs, su Business Insider. URL consultato il 9 gennaio 2021.
- ^ Russia’s latest reconnaissance drone makes debut flight, su TASS. URL consultato il 9 gennaio 2021.
- ^ Поставки ударных беспилотников "Альтиус" пообещали с конца 2021 года, su Военное.РФ. URL consultato il 22 agosto 2021.
- ^ Российский дрон "Альтиус" впервые нанес удар по наземным целям, su Российская газета. URL consultato il 27 giugno 2021.
- ^ Минобороны РФ получит первую партию новых ударных дронов, su Российская газета. URL consultato il 20 febbraio 2021.
Altri progetti
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