Sotto controllo. Edward Snowden e la sorveglianza di massa
Sotto controllo. Edward Snowden e la sorveglianza di massa è un saggio del 2014 del giornalista investigativo americano Glenn Greenwald che tratta delle Divulgazioni sulla sorveglianza di massa del 2013 e delle rivelazioni dell'ex consulente della National Security Agency Edward Snowden[1][2][3].
Sotto controllo. Edward Snowden e la sorveglianza di massa | |
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Titolo originale | No Place to Hide: Edward Snowden, the NSA, and the U.S. Surveillance State |
Autore | Glenn Greenwald |
1ª ed. originale | 2014 |
1ª ed. italiana | 2014 |
Genere | saggio |
Sottogenere | giornalismo, storia contemporanea, attualità |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Stati Uniti |
Temi trattati
modificaIl libro descrive come Greenwald è stato coinvolto nelle Divulgazioni sulla sorveglianza di massa del 2013, dopo essere stato contattato in forma anonima da Edward Snowden per rivelare i documenti in suo possesso sull'esistenza di una rete di sorveglianza globale creata dalle autorità statunitensi attraverso Internet e con la collaborazione delle società tecnologiche.
Dopo essere stato contattato da Snowden per il suo ruolo di blogger da sempre interessato al controllo delle politiche del governo americano, Greenwald racconta del primo incontro con la sua fonte in un viaggio a Hong Kong.
Man mano che la sua inchiesta continua, Greenwald scopre un numero sempre crescente di documenti e informazioni scottanti che verranno poi pubblicati nel libro. Oltre alla descrizione della rete di sorveglianza, Greenwald coglie anche l'occasione di parlare dell'establishment e dei principali mass media che cercano il più possibile di evitare controversie con il governo e di conseguenza meno collaborativi di fronte a temi di interesse per il pubblico.
Il libro è suddiviso nei seguenti capitoli:
Introduzione
cap.1 Il Contatto
cap.2 Dieci giorni a Hong Kong
cap.3 Raccogliere tutto il raccoglibile
cap.4 Il male della sorveglianza
cap.5 Il quarto potere
Epilogo
Alla sua pubblicazione, il libro ha suscitato un forte dibattito ricevendo numerosi commenti positivi, per esempio dal professore di legge David D. Cole sulle pagine del The Washington Post o dalla rivista online Slate, o ancora dal giornalista inglese Henry Porter sul Guardian[4][5][6].
Premi e Riconoscimenti
modificaSotto controllo ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra i quali:
- nel 2014 il Premio fratelli Scholl[7]
- nel 2014 il Guardian ha vinto il Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio (Public Service) per i reportage sui files dell'NSA[8].
Edizioni italiane
modificaIl libro è stato pubblicato in Italia nelle seguenti edizioni[9]:
- Glenn Greenwald, Sotto controllo. Edward Snowden e la sorveglianza di massa, 1ª ed., Rizzoli, collana Saggi Stranieri, 373 pagine, copertina rigida, 13 maggio 2014, ISBN 8817077550.
Note
modifica- ^ (EN) Michiko Kakutani, Snowden’s Story, Behind the Scenes, su nytimes.com, The New York Times, 12 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ (EN) Ed Pilkington, Glenn Greenwald: 'I don't trust the UK not to arrest me. Their behaviour has been extreme', su theguardian.com, The Guardian, 12 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ (EN) Glenn Greenwald No Place to Hide, su glenngreenwald.net, http://www.glenngreenwald.net. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ David Cole, ‘No Place to Hide’ by Glenn Greenwald, on the NSA’s sweeping efforts to 'Know it All', su The Washington Post, 13 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Emily Bazelon, Why Are You So Fearful, O Ye of Little Faith?, su Slate.com, 13 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Henry Porter, No Place to Hide review, in The Guardian, 19 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2017.
- ^ Preisträger 2014: Glenn Greenwald, su geschwister-scholl-preis.de, 1º ottobre 2014. URL consultato il 18 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2015).
- ^ Public Service, su The Pulitzer Prizes. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ [1] Sotto Controllo su Amazon.it