Stazione di Sant'Antonio
La stazione di Sant'Antonio è una stazione ferroviaria situata nel comune di Sant'Antonio di Gallura lungo la ferrovia Sassari-Tempio-Palau, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici legati al Trenino Verde.
Sant'Antonio stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Sant'Antonio di Gallura |
Coordinate | 41°00′14.67″N 9°17′23.53″E |
Altitudine | 221 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Sassari–Palau |
Storia | |
Stato attuale | attiva per usi turistici |
Anno attivazione | 1932 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione ferroviaria passante in superficie |
Binari | 3 |
Storia
modificaLa stazione fu realizzata ad alcuni chilometri di distanza dall'abitato di Sant'Antonio di Gallura tra la fine degli anni venti ed i primi anni trenta, in coincidenza coi lavori di costruzione della ferrovia tra Sassari e Palau portati avanti dalla Ferrovie Settentrionali Sarde, che della linea e della stazione fu anche il primo gestore. Le FSS inaugurarono la stazione il 18 gennaio 1932, in coincidenza con l'apertura al traffico dell'ultima parte della ferrovia tra Luras e Palau[1]. La titolarità dello scalo e della linea passò in seguito alle Strade Ferrate Sarde nel 1933, a cui subentrarono le Ferrovie della Sardegna nel 1989.
Lo scalo venne utilizzato per i servizi di trasporto pubblico sino al 16 giugno 1997[2], data in cui il tronco tra Nulvi e Palau della linea, in cui l'impianto è compreso, venne chiuso al traffico ordinario restando in uso esclusivamente per i servizi turistici del Trenino Verde. Dal 2010 la stazione è gestita dall'ARST.
Strutture e impianti
modificaSituata a nord-ovest del centro abitato di Sant'Antonio di Gallura, non lontana dal lago Liscia, la stazione di Sant'Antonio presenta caratteristiche di scalo passante, ed è dotata complessivamente di tre binari[3][4] a scartamento da 950 mm, di cui il primo di corsa ed il secondo passante dotati di banchine e attrezzati per la ricezione di treni viaggiatori.
Sempre dal binario uno ha origine anche un tronchino che termina dinanzi al dismesso scalo merci della stazione, composto da un piano caricatore e da un magazzino merci. Quest'ultimo è adiacente all'edificio principale della stazione, il fabbricato viaggiatori, una costruzione (chiusa al pubblico) a due piani a pianta quadrata con tetto a falde in laterizi e due luci sul lato binari. A est del fabbricato viaggiatori è situato un piccolo edificio che ospita le ritirate dell'impianto, mentre all'altezza degli scambi in uscita dalla stazione in direzione Palau è presente una casa cantoniera dismessa. L'impianto è impresenziato.
Movimento
modificaServita in passato dai treni per il servizio di trasporto pubblico delle varie concessionarie ferroviarie che hanno gestito la linea, la stazione dal giugno 1997 è utilizzata esclusivamente per le relazioni turistiche del Trenino Verde, effettuate a partire dal 2010 a cura dell'ARST.
Servizi
modificaLa stazione è dotata di servizi igienici, sebbene di norma non siano a disposizione dell'utenza.
Note
modifica- ^ Altara, p. 304.
- ^ Ferrovie "puntuali" per i tagli alle linee, in L'Unione Sarda, 18 giugno 1997.
- ^ Altara, p. 306.
- ^ Luigi Prato, La stazione di Sant'Antonio, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 23 dicembre 2015.
Bibliografia
modifica- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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