Stazione di Santa Teresa Longarini
La stazione di Santa Teresa Longarini era una stazione ferroviaria, abilitata al servizio merci e viaggiatori, posta al km 321+219 della linea Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa. Dal 2002 è in uso come posto di movimento.
Santa Teresa Longarini stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Siracusa |
Coordinate | 37°00′23.28″N 15°14′46.87″E |
Linee | Siracusa-Gela-Canicattì Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa |
Storia | |
Stato attuale | In uso come P.M. |
Anno attivazione | 1886 |
Caratteristiche | |
Tipo | Posto di movimento in superficie, passante |
Binari | 2 |
Dintorni | SS 115, Arenella, Ognina |
Storia
modificaLa stazione di Santa Teresa Longarini entrò in servizio il 5 aprile 1886, all'attivazione del tronco ferroviario da Siracusa a Noto e venne gestita dalla Società per le Strade Ferrate della Sicilia[1] fino a tutto il 1905[2]. Nel 1906 l'esercizio venne assunto interamente dalle Ferrovie dello Stato che ne incrementarono il servizio viaggiatori[3] e merci di derrate agricole.
Il 15 dicembre 2002 venne declassata a posto di movimento[4].
Strutture e impianti
modificaL'impianto ha un fabbricato viaggiatori ad una elevazione con servizi adiacenti e uno scalo merci con il piano caricatore non più utilizzati.
Il posto movimento è esercito in telecomando DCO[5].
Movimento
modificaNel 1899 l'orario di servizio della Società Sicula prevedeva la fermata di una coppia di treni misti e di una coppia di treni omnibus, in servizio da Catania a Vittoria e viceversa, ambedue di 1ª, 2ª e 3ª classe[6]. Le Ferrovie dello Stato, nel 1906, offrivano la fermata di 4 treni da Siracusa e 5 in senso inverso, di categoria misto, eccetto uno che era omnibus[7]. Nel 1950 l'offerta delle ferrovie statali prevedeva 8 coppie di treni aventi fermata: di questi 5 coppie erano accelerati, dei quali 3 coppie effettuati con automotrici; 3 coppie erano di categoria omnibus[8].
Nell'orario invernale 1980-81 l'offerta delle FS prevedeva 8 coppie di treni aventi fermata tutti effettuati con automotrici, di 2ª classe e di categoria locale[9].
Nell'orario estivo 1991 l'offerta delle FS prevedeva 9 coppie di treni aventi fermata tutti effettuati con automotrici, di 2ª classe e di categoria regionale[10].
Il declassamento a posto di movimento coincise con la soppressione del servizio viaggiatori.
Note
modifica- ^ Società Italiana per le strade ferrate della Sicilia
- ^ L'art. 1 della legge 22 aprile 1905, n. 137, data la fine della Rete Sicula al successivo 1º luglio,
- ^ Vedi sezione movimento
- ^ Impianti FS, in "I Treni", anno XXIV, n. 246 (marzo 2003), p. 8. ISSN 0392-4602 .
- ^ Fascicolo circolazione linee, p. 163.
- ^ Società per le strade ferrate della Sicilia, Orario ufficiale delle strade ferrate del Regno d'Italia, quadro 256, Fratelli Pozzo, giugno 1898, p. 118.
- ^ Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Orario ufficiale delle strade ferrate del Regno d'Italia, quadro 258, Fratelli Pozzo, luglio 1906, p. 131.
- ^ Ministero dei trasporti, Orario ufficiale per le ferrovie italiane dello Stato, quadro 248, Torino, Fratelli Pozzo, gennaio 1950, p. 320.
- ^ Ferrovie dello Stato, Il Treno. Orario ufficiale delle ferrovie italiane dello Stato, quadro 367, Genova, Istituto grafico Silvio Basile, settembre-maggio 1980-1981, pp. 597-600.
- ^ Trenitalia, Orario ufficiale FS, Ferrovie italiane, quadro 367, Gruppo Ferrovie dello Stato, giugno-settembre 1991, pp. 681-684.
Bibliografia
modifica- Società Italiana per le strade ferrate della Sicilia, Ordine Generale di Servizio n. 10, 1886.
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 159, RFI, prima pubblicazione dicembre 2003, ISBN non esistente. URL consultato il 5 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- Ferrovie dello Stato, Fascicolo circolazione linee della unità periferica, Palermo, Ferrovie dello Stato-Palermo, 1995.