Stipeae (Clade I Nuovo Mondo)
Stipeae (Clade I Nuovo Mondo) è una denominazione provvisoria per una sottotribù di piante spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (o Graminaceae, nom. cons.), ordine delle Poales.[1]
Stipeae (Clade I Nuovo Mondo) | |
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Hesperostipa spartea | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Stipeae |
Sottotribù | Stipeae (Clade I Nuovo Mondo) (nome provvisorio) |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Generi | |
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Descrizione
modifica- Il portamento delle specie di questo gruppo è perenne, cespitoso con culmi eretti (a volte robusti) o ascendenti e con brevi rizomi. Alcune specie hanno un portamento a cuscino. I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli.[1][2][3][4][5][6]
- Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
- Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e priva di auricole.
- Ligula: la ligula è membranosa e a volte cigliata o densamente pubescente.
- Lamina: la lamina ha delle forme strette, filiformi o aghiformi con punte acuminate (a volte taglienti). I bordi possono essere sono convoluti.
- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate e sono formate da alcune (1 o 2) spighette ed hanno la forma di una pannocchia. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. In Aciachne l'altezza delle infiorescenze non supera il fogliame.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, dorsoventralmente compresse o spesso cilindrico-affusolate, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da uno o più fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. I fiori possono avere delle forme cilindriche un po' gibbose oppure affusolate; in Hesperostipa i fiori sono insolitamente grandi (7,5 – 25 mm). Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume persistenti.
- Glume: in Aciachne le glume sono indurite. In Anatherostipa sono cartacee e più lunghe del fiore (in Ortachne sono più corte). In genere le glume sono allungate, appuntite e sottili.
- Plaea: la palea è un profillo con due venature, bordi cigliati o pubescenti. In Aciachne la palea è indurita.
- Lemma: il lemma a volte è pubescente. In Aciachne e in altri generi è indurito (non in Ortachne), altrimenti è coriaceo. All'apice possono essere presenti due lobi.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
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- , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali o fusiformi, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Biologia
modifica- Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
modificaLa distribuzione delle specie di questo gruppo è unicamente elativa al Nuovo Mondo.
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza di questo gruppo (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[5]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, questo gruppo fa parte della sottofamiglia Pooideae (tribù Stipeae).[1][2]
Filogenesi
modificaQuesto clade insieme ad altri 6 cladi forma la tribù Stipeae Dumort.. La tribù fa parte della supertribù Stipodae L. Liu, 1980. La supertribù Stipodae è il quarto nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri tre sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae e Melicodae).[7] Il clade del "Nuovo Mondo", insieme al clade Eurasiatico, forma un "gruppo fratello".[8] Diversi studi di tipo filogenetico confermano la validità di questo clade (sebbene sia debolmente supportato[9]), mentre il carattere principale di questo gruppo (i lemmi induriti) può essere sinapomorfico, sebbene il carattere scompaia in Anatherostipa e Ortachne.[1]
Sinapomorfie, numeri cromosomici e note:[1]
Genere | Sinapomorfie | Numeri cromosomici | Note |
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Aciachne | La monofilia di questo genere non è certa. Aciachne potrebbe derivare da Anatherostipa | ||
Anatherostipa | Questo genere potrebbe essere parafiletico | ||
Hesperostipa | Il fiore è molto grande; l'apice del lemma è privo di lobi ma con una corona papillosa e cigliata | 38, 44 e 46 | La morfologia epidermica del lemma è simile a quella del fossile Berriochloa, dal tardo Miocene |
Pappostipa | Le cellule dell'epidemide dei lemmi hanno pareti diritte, quasi isodiametriche (simili a quelle dei lemmi del quarto clade delle Stipeae). Da un punto di vista filogenetico questo genere potrebbe essere il prodotto di un'antica allopoliploidia. | ||
Piptatheropsis | 20, 22 e 24 | ||
Piptochaetium | L'apice del lemma ha la forma di una corona; la palea è solcata e si estende oltre il lemma; i margini di lemma si involvono e si inseriscono nel solco della palea | 28 e 42 | |
"Ptilagrostis" kingii | 22 | Questa specie con Piptatheropsis forma un "gruppo fratello"; ma il supporto dei dati è debole. Il resto delle specie del genere è descritto all'interno del Clade I Eurasiatico. |
Il cladogramma tratto dallo studio citato[8] e semplificato mostra l'attuale conoscenza filogenetica del gruppo botanico di questa voce:
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In base a dati diversi sono possibili altre configurazione filogenetiche. In particolare i generi Hesperostipa e Pappostipa potrebbero essersi evoluti successivamente al gruppo principale di questo clade, e più vicini ai generi del quarto clade.[10]
Generi del clade
modificaIl clade si compone di 7 generi e 91 specie:[1]
Genere | Specie | Distribuzione e habitat |
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Aciachne Benth., 1881 |
3 | Dalla Costa Rica all'Argentina e Cile. |
Anatherostipa (Hack. Ex Kuntze) Penailillo, 1996 |
9 | Nuovo Mondo |
Hesperostipa (M. K. Elias) Barkworth, 1993 |
5 | Nord America e Messico |
Ortachne Nees ex Steud., 1854 |
2 | Dalla Costa Rica alle montagne del Sud America |
Pappostipa (Speg.) Romasch., 2008 |
31 | Sud America, USA e Messico settentrionale. |
Piptatheropsis Romasch., P. M. Peterson & Soreng, 2011 |
5 | Nord America |
Piptochaetium J. Presl, 1830 |
35 | Nord e Sud America temperata |
"Ptilagrostis" kingii (Bol.) Barkworth |
Una specie | Sierra Nevada (California) |
Nota: il genere Lorenzochloa Reeder & C. Reeder, 1969 è incluso in Anatherostipa.[1]
Note
modifica- ^ a b c d e f g Kellogg 2015, pag. 214.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ Soreng et al. 2017, pag.284.
- ^ a b Romaschenko et al. 2012, pag 25.
- ^ Romaschenko et al. 2012, pag 26.
- ^ Romaschenko et al. 2012, pag 28.
Bibliografia
modifica- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 18 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 18 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Konstantin Romaschenko, Paul M. Peterson, Robert J. Soreng, Nuria Garcia-Jacas, Oksana Futorna & Alfonso Susanna, Systematics and evolution of the needle grasses (Poaceae: Pooideae: Stipeae) based on analysis of multiple chloroplast loci, ITS, and lemma micromorphology (PDF), in TAXON, vol. 61, n. 1, 2012, pp. 18-44. URL consultato il 18 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2017).