Strada statale 635 del Passo di San Boldo
La ex strada statale 635 del Passo di San Boldo (SS 635), ora strada provinciale 635 del Passo di San Boldo (SP 635)[3], era una strada statale italiana di collegamento interprovinciale. Attualmente classificata come strada provinciale, mette in collegamento la Valbelluna con Conegliano.
Strada provinciale 635 del Passo di San Boldo | |
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Denominazioni precedenti | Strada statale 635 del Passo di San Boldo |
Denominazioni successive | Strada provinciale 635 del Passo di San Boldo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regioni | Veneto |
Province | Belluno Treviso |
Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | Bribano |
Fine | Conegliano |
Lunghezza | 40,590[1] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 10/07/1971 - G.U. 231 del 14/09/1971[2] |
Gestore | ANAS (1971-2001) Veneto Strade (2002-oggi) |
Pedaggio | gratuito |
Percorso
modificaHa inizio da Bribano di Sedico diramandosi verso sud dalla ex strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle. Dopo aver attraversato la frazione Longano, supera il Piave ed entra nel territorio del comune di Borgo Valbelluna nelle frazioni di Cavassico Inferiore e Trichiana, la strada comincia a risalire le Prealpi Bellunesi passando per le frazioni Morgan e Sant'Antonio Tortal. All'altezza di Campedei è divisa ad est, e di Signa ad ovest.
Raggiunto il passo di San Boldo, l'arteria ridiscende il versante trevigiano delle montagne sino a Tovena di Cison di Valmarino e da qui prosegue verso nordest risalendo la Vallata. Giunta ai laghi di Revine Lago, piega a sud verso Fratta e attraversa l'area collinare a sud della Vallata passando per Tarzo, Corbanese, Bagnolo di San Pietro di Feletto. Raggiunge Conegliano da nordovest e qui termina il suo percorso.
Storia
modificaI lavori cominciarono nel 1914 sotto la direzione dell'ing. Giuseppe Carpenè. Con l'invasione seguita alla rotta di Caporetto durante la prima guerra mondiale, l'infrastruttura fu ultimata, tra marzo e giugno del 1918, dal genio militare austriaco per esigenze strategiche; fu un'impresa memorabile (per la quale fu fondamentale la manodopera locale) in quanto l'opera, che vide peraltro lo scavo di cinque gallerie, si concluse in tempi brevissimi: da qui il soprannome "strada dei 100 giorni". Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[4], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 10 luglio 1971 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 50 a Bribano - Passo S. Ubaldo - innesto strada statale n. 13 a Conegliano"[2].
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º ottobre 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Veneto che ha provveduto al trasferimento al demanio della Provincia di Belluno e della Provincia di Treviso per le tratte territorialmente competenti; dal 20 dicembre 2002 la gestione della tratta è passata alla società Veneto Strade[5].
Tabella percorso
modifica del Passo di San Boldo | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | Comune | Provincia | |
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Bribano
del Grappa e Passo Rolle Predazzo - Fiera di Primiero - Belluno - Ponte nelle Alpi |
0,0 | Sedico | BL | ||
Zona industriale di Bribano | |||||
Ponte sul torrente Gresal | 0,8 | ||||
Galleria "Sgrei" (236m) | 1,0 | ||||
Longano | 1,3 | ||||
Area di servizio | 1,5 | ||||
Ponte "San Felice" sul fiume Piave (300m) | 3,1 | ||||
Zona industriale di San Felice | 3,5 | Borgo Valbelluna | |||
San Felice di Tirchiana | 3,9 | ||||
della Sinistra Piave Ponte nelle Alpi - Belluno - Visome - Limana - Mel - Lentiai | 4,3 | ||||
Zona industriale "Cavassico inferiore" di Tirchiana | 4,8 | ||||
Ponte sul torrente "Tuora" | 5,0 | ||||
Trichiana | 5,4 | ||||
Morgan (località) | 6,2 | ||||
Niccia (località) | 14,0 | ||||
San't Antonio di Tortal (frazione) | 10,6 | ||||
Confos (località) | 11,6 | ||||
Campedei | 12,9 | ||||
Signa (località) | 13,8 | ||||
Inizio del valico storico "Passo San Boldo" | 15.6 | Cison di Valmarino | TV | ||
Semaforo per il senso unico alternato | 15,9 | ||||
1° Tornante | |||||
2° Tornante | 16,0 | ||||
3° Tornante | |||||
4° Tornante | 16,1 | ||||
5° Tornante | 16,2 | ||||
6° Tornante | 16,3 | ||||
Semaforo per il senso unico alternato | 16,4 | ||||
7° Tornante | 16,6 | ||||
8° Tornante | 16,8 | ||||
9° Tornante | 17,4 | ||||
Ponte sul torrente "Gravon" | 17,7 | ||||
10° Tornante | |||||
11° Tornante | 18,0 | ||||
Ponte sul torrente "Gravon" | 18,1 | ||||
12° Tornante | |||||
13° Tornante | 18,6 | ||||
Ponte sul torrente "Gravon" | 18,8 | ||||
14° Tornante | |||||
15° Tornante | 19,5 | ||||
16° Tornante | 19,7 | ||||
17° Tornante | 20,2 | ||||
18° Tornante | 20,4 | ||||
Fine del valico storico "Passo San Boldo" | 20,9 | ||||
Tovena | 21,6 | ||||
di Pedeguarda Falzè di Piave - Pieve di Soligo - Cison di Valmarino | 22,2 | ||||
Area di servizio | 22,6 | ||||
Zona artigianale di Revine | 24,4 | Revine Lago | |||
della Vallata Vittorio Veneto - Revine - Santa Maria | 39,3 | ||||
Ponte sul fiume Soligo | 25,6 | ||||
Fratta | 26,5 | Tarzo | |||
dei Colli Settentrionali Guia - Colbertaldo
dei Laghi Revine Lago |
27,2 | ||||
Tarzo
dei Colli Settentrionali San Lorenzo - Vittorio Veneto |
28,1 | ||||
Prapian (località) | 30,0 | ||||
Ponte sul torrente "Cervano" | |||||
Corbanese | 31,2 | ||||
delle Mire Vittorio Veneto - Cozzuolo - Refrontolo - Pieve di Soligo - Sernaglia - Fontigo | 32,3 | ||||
Casotto | 34,0 | San Pietro di Feletto | |||
Antiga Refrontolo | 36,5 | ||||
Monticanello Ogliano - Carpesica - Vittorio Veneto | 38,2 | Conegliano | |||
del Castello di Conegliano Costa - Rua di Felletto | 39,2 | ||||
Conegliano
Piano Urbano del Traffico di Conegliano (ex Pontebbana) |
39,7 |
Note
modifica- ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
- ^ a b Decreto ministeriale 10 luglio 1971 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Belluno e Treviso, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 231 del 14 settembre 1971.
- ^ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE n. 6 del 4 marzo 2009, su bur.regione.veneto.it, Regione Veneto, p. 15.
- ^ Al numero 251 nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
- ^ Piano Triennale 2002-2004, su google.it, Regione Veneto.
Voci correlate
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