Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù
Le Suore della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù, dette di Brentana, sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.S.C.G.[1]
Storia
modificaLe origini della congregazione risalgono al 22 settembre 1880, quando Laura Baraggia, insieme con tre compagne, diede inizio a Brentana (presso Sulbiate) alla Compagnia di Sant'Orsola, eretta canonicamente il 21 luglio 1881.[2]
Con l'aiuto del gesuita Ottone Terzi e del parroco Ercole Riva, la Baraggia preparò norme speciali di vita per la comunità basate sulla regola di sant'Angela Merici: le prime regole della pia casa delle orsoline di Brentana furono approvate da Luigi Nazari di Calabiana, arcivescovo di Milano, il 3 gennaio 1883.[2]
Le suore della congregazione si diffusero inizialmente in Lombardia e, dal 1933, nell'Italia meridionale. La prima casa all'estero fu fondata in Svizzera nel 1962.[3]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 28 settembre 1894 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 27 febbraio 1923.[2]
Attività e diffusione
modificaLe suore si dedicano alla riparazione al Sacro Cuore di Gesù, all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, alla cura delle suppellettili delle chiese e all'assistenza agli ammalati.[2]
Oltre che in Italia, sono presenti in Repubblica Democratica del Congo;[4] la sede generalizia è a Brentana di Sulbiate.[1]
Alla fine del 2011 la congregazione contava 125 religiose in 20 case.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
modifica- Il sito web ufficiale della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù, su famigliasacrocuore.it.