Tempo di Natale
Il tempo di Natale è il periodo dell'anno liturgico della Chiesa cattolica e di altre chiese cristiane che commemora gli eventi dell'infanzia di Gesù.
Rito romano
modificaNel rito romano il tempo di Natale inizia con i vespri del 24 dicembre, vigilia di Natale, e finisce la domenica del battesimo del Signore, che ricorre la prima domenica dopo l'Epifania, tra il 7 e il 13 gennaio. Ha dunque una durata variabile dai 14 ai 20 giorni. Al suo interno si celebrano varie feste e solennità, oltre Natale: la festa della Sacra Famiglia, che ricorre la prima domenica dopo il Natale; la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, il 1º gennaio; la solennità dell'Epifania, il 6 gennaio; il battesimo del Signore, che chiude il ciclo natalizio.
Il colore liturgico di questo tempo è il bianco o l'oro, ad eccezione delle feste dei martiri.
La prima settimana del tempo natalizio è chiamata ottava di Natale ed è centrata maggiormente sugli eventi di Gesù bambino: le letture della messa propongono in questi giorni prevalentemente i racconti dell'infanzia di Cristo dai vangeli. Dal 2 gennaio si leggono brani di Vangelo riguardanti la manifestazione di Gesù Cristo al mondo (adorazione dei magi, battesimo di Gesù, inizi del ministero pubblico di Gesù).
Il tempo di Natale è preceduto dal tempo di Avvento e seguito dal tempo ordinario. Prima della riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II era previsto il tempo dell'Epifania, ancora oggi presente nel Rito ambrosiano.
Calendario liturgico
modificaLe messe festive nel rito romano hanno anche un nome latino che deriva dal testo dell'introito gregoriano.
- 24 dicembre: Messa vespertina della vigilia di Natale;
- 25 dicembre: Natività del Signore (Natale):
- Messa della notte (Dominus dixit ad me);
- Messa dell'aurora (Lux fulgebit);
- Messa del giorno (Puer natus);
- Domenica dopo il Natale[1]: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe;
- 26 dicembre: santo Stefano primo martire;
- 27 dicembre: san Giovanni evangelista;
- 28 dicembre: Santi Innocenti;
- 31 dicembre: nell'ultima Messa della giornata viene solitamente cantato il Te Deum di ringraziamento per l'anno trascorso;
- 1º gennaio: Ottava di Natale: tradizionalmente viene ricordata la circoncisione del Signore; questa festa, di cui si ha traccia a partire dal VI secolo, è stata sostituita nel 1965 a seguito della riforma liturgica nel rito romano dalla festa di Maria Madre di Dio, ma è stata mantenuta nelle Chiese orientali e in alcune Chiese protestanti oltre che nel rito ambrosiano;
- 3 gennaio: Santissimo Nome di Gesù;
- 6 gennaio[2]: Epifania del Signore (Ecce advenit dominator);
- Prima domenica dopo l'Epifania[3]: Battesimo del Signore.
Inni e antifone per il tempo di Natale
modificaOltre alle melodie gregoriane e mottetti polifonici per il proprio delle messe, la liturgia romana prevede inni specifici per le ore canoniche
- Candor aeternae Deitatis alme (Splendore dell'eterna divinità) - ufficio delle letture
- O magnum mysterium - responsorio per il mattino di Natale
- A solis ortus cardine (dal punto in cui sorge il sole) - lodi mattutine
- Christe, Redemptor omnium (Cristo redentore di tutti) - vespri
- Alma Redemptoris Mater - antifona mariana
- Magi videntes parvulum - Epifania
- Adeste fideles (Venite fedeli) - inno generico per il tempo di Natale
Composizioni musicali per il tempo di Natale
modifica- Oratorio di Natale (Oratorium tempore nativitatis Christi) di Johann Sebastian Bach
Note
modifica- ^ Negli anni in cui non ricorre una domenica tra il 26 e il 31 dicembre, si celebra il venerdì 30 dicembre.
- ^ Dove l'Epifania non è di precetto si celebra nella domenica tra il 2 e l'8 gennaio.
- ^ Dove l'Epifania non è di precetto e cade la domenica 7 o 8 gennaio, il Battesimo del Signore si celebra il lunedì seguente 8 o 9 gennaio.
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