Tentava la vostra mano la tastiera
Tentava la vostra mano la tastiera è una poesia di Eugenio Montale, facente parte della raccolta Ossi di seppia.
Tentava la vostra mano la tastiera | |
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Autore | Eugenio Montale |
1ª ed. originale | 1925 |
Genere | poesia |
Lingua originale | italiano |
Metrica
modificaLa poesia è composta da tre quartine. Le rime sono regolari: alternate nelle prime due strofe e incrociate nell'ultima. Il ritmo dei versi è endecasillabo, tridecasillabo e composto.
Analisi del componimento
modificaIl componimento è dedicato a Paola Nicoli. È una poesia implicitamente d'amore, capace di evocare, basandosi sullo spunto di una situazione quotidiana, uno dei temi principali della poesia montaliana: la relazione tra l'io e il mondo naturale. La donna è rappresentata al pianoforte, in difficoltà durante l'esecuzione di un brano. Nella prima strofa sembra che la natura partecipi a questo momento e che unisca la donna e l'io lirico. L'utilizzo del termine tentare, usato per gli strumenti a corde, è un collegamento con Myricae di Pascoli[1]. Il termine esprime l'incertezza dell'esecuzione musicale di Paola Nicoli. Montale descrive una natura intenerita dalla scena[1]; questa è rappresentata dal rumore leggero del mare e dalle farfalle posate sul ramoscello che si intravede fuori dalla finestra. L'ignoranza, definita da Montale dolce, è vista dall'io lirico come un'intesa con Paola Nicoli.
Note
modifica- ^ a b Eugenio Montale, Ossi di seppia, P. Cataldi e F. d'Amely (a cura di), Collana Oscar poesia del Novecento, Milano, Mondadori, 2003, pp. 99-101, ISBN 978-88-04-52101-3.