Thaptomys nigrita
Thaptomys nigrita (Lichtenstein, 1829) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Thaptomys (Thomas, 1916), diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Thaptomys nigrita | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Akodontini |
Genere | Thaptomys Thomas, 1916 |
Specie | T.nigrita |
Nomenclatura binomiale | |
Thaptomys nigrita Lichtenstein, 1829 | |
Sinonimi | |
Mus orycter, Hesperomys fuliginosus, H.subterraneus var.henseli |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 81 e 111 mm, la lunghezza della coda tra 39 e 55 mm, la lunghezza del piede tra 14 e 21 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 13 mm e un peso fino a 24 g.[3]
Aspetto
modificaIl cranio è alquanto robusto, con un rostro corto e tozzo e le ossa nasali relativamente brevi. La regione inter-orbitale è ampia, la scatola cranica è liscia e squadrata. Il palato è corto, piatto e largo, i fori palatali sono lunghi. Gli incisivi superiori sono lunghi e opistodonti, ovvero con le punte rivolte verso l'interno, i molari hanno la corona alta.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
La pelliccia è corta e vellutata. Le parti dorsali sono marroni scure, bruno-olivastre o bruno-rossastre finemente cosparse di peli bruno-giallastri e bruno-nerastri, mentre le parti ventrali variano dal giallo-brunastro al grigio-brunastro con dei riflessi giallastri e la base dei peli grigio scura. Gli occhi sono molto piccoli. Le orecchie sono corte. Gli artigli anteriori sono lunghi e fini, mentre quelli dei piedi sono più corti. I palmi e le piante sono privi di peli e provvisti di grossi cuscinetti. La coda è circa la metà della lunghezza della testa e del corpo, finemente ricoperta di corte setole brunastre sopra e biancastre sotto. Le femmine hanno tre o quattro paia di mammelle. Sono privi di cistifellea. Il cariotipo è 2n=52 FN=52.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie parzialmente fossoria e principalmente diurna. Costruisce sistemi di tane che vengono solitamente condivise da più individui e crea sentieri nel sottobosco o su terreno morbido..
Riproduzione
modificaSi riproduce tra aprile e maggio. Danno alla luce 3-5 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nel Brasile sud-orientale, in Paraguay e nell'Argentina nord-orientale.
Vive nelle foreste secondarie e nelle radure.
Tassonomia
modificaSono state riconosciute 2 sottospecie:
- T.n.nigrita: stati brasiliani di Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul, Paraguay sud-orientale, provincia argentina nord-orientale di Misiones;
- T.n.subterraneus (Hensel, 1873): stati brasiliani di Rio de Janeiro, Espírito Santo e Minas Gerais.
La popolazione presente negli stati di Bahia e San Paolo con un differente cariotipo di 2n=50 FN=48, potrebbe appartenere ad una specie non ancora descritta.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica T.nigrita come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Patton, J., Catzeflis, F., Weksler, M., Percequillo, A. D'Elia, G. & Pardinas, U. 2008., Thaptomys nigrita, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Thaptomys nigrita, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonvicino & al., 2008.
Bibliografia
modifica- Bonvicino CR, de Oliveira JA & D'Andrea PS, Guia dos Roedores do Brasil (PDF), in Organizacao Pan-Americana da Saude, 2008.
- Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thaptomys nigrita
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