Tinctura opii
La Tinctura opii normata PhH VIII (Farmacopoea Svizzera)[1] nota anche come Tinctura Thebaica[2] per l'oppio proveniente da Tebe in Egitto[3], già menzionata nella Farmacopea di Edimburgo del 1756[4], è una sostanza psicoattiva stupefacente usata, soprattutto in passato, anche per scopi terapici.[5]
Tinctura opii normata | |
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Nomi alternativi | |
Tinctura Thebaica | |
Indicazioni di sicurezza | |
Produzione della tintura
modificaI pericarpi del papavero non ancora maturi vengono intaccati, da essi nasce un succo gommoso chiamato oppio crudo.[6] La tinctura opii si produce per percolazione in soluzione acquosa (o debolmente alcolica)[7] dalla droga (oppio crudo) o dall'estratto.[8]
Composizione
modificaLa tinctura opii contiene circa 30 alcaloidi noti e altre sostanze come, per esempio, acido meconico. I più noti alcaloidi contenuti sono: morfina, codeina, papaverina, tebaina, narcotina, noscapina.[9]
Modalità di assunzione
modificaL'assunzione di derivati oppiacei può avere pericolose interazioni farmacologiche quando, in concomitanza all'assunzione, si è sotto terapia medico-farmacologica di qualsiasi tipo. La posologia e le indicazioni d'uso variano rispetto alla patologia ed alle caratteristiche psicofisiche del soggetto e possono essere decisi solo sotto controllo medico.
Effetti
modificaGli effetti influenzano le funzioni sensoriali, psicomotorie e cognitive:
- sul sistema nervoso centrale: euforizzante, sedativo-ipnotico, respirodepressivo, analgesico, antitossivo, emetico in prima fase, antiemetico in seconda fase
- sul sistema nervoso periferico (neurovegetativo): miosis (pupilla < 2 mm), ridotta motilità intestinale, contrazione piloro (muscolo uscita stomaco) e muscolo vescicale urinario.[9]
Usi medici
modificadi Tinctura Opii verso monosostanze specifiche (morfina, codeina):
- spasmolisi nel sistema gastrointestinale
- complicazioni polmonari malaria[10]
Dati medici / terapeutici
modifica- Dosi usate in terapia internamente: da 5 a 10-15 gocce[5]
Vendita e distribuzione
modificaQuesta sostanza, inserita nella X edizione della Farmacopea Ufficiale europea[11], può essere confezionata in modo estemporaneo da farmacisti autorizzati alla preparazione di farmaci magistrali.[12] A causa del suo contenuto in oppio la sua prescrizione cade nel gruppo delle sostanze stupefacenti (II categoria), per le quali il medico deve usare un ricettario e una procedura speciale, riservato alle sostanze stupefacenti.[13]
Di conseguenza anche il soggetto deve porre tutte le attenzioni d'uopo nei confronti delle sostanze stupefacenti, in modo da non commettere reati, in particolare:
- deve conservare copia della ricetta, assieme al trasporto e alla conservazione del farmaco.
- la persona che ritira il farmaco deve essere maggiorenne e presentarsi al farmacista fornito di un documento di riconoscimento.
- in caso di perdita della ricetta, deve sporgere denuncia all'Autorità Giudiziaria.
- deve provvedere ad eliminare gli eventuali avanzi alla fine della terapia. È consigliabile restituirli in farmacia e far registrare la consegna, in quanto, se se ne appropriasse un tossicodipendente per farne un uso improprio e l'Autorità Giudiziaria lo trovasse senza ricetta d'accompagnamento, potrebbe scaturire per l'iniziale proprietario l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, incorrendo in un reato.[14]
Note
modifica- ^ Elenco di tutti gli stupefacenti - Swissmedic (PDF), su www4.ti.ch.
- ^ Guida nella visita delle spezierie e principalmente nell'esame della purezza e bontà dei medicinali, ossia Manuale per gli impiegati di sanità e polizia, pei medici, chirurgi e farmacisti, non che pei commercianti di preparati chimico-farmaceutici e droghieri, Bizzoni, 1833. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Flora medico-farmaceutica (PDF), su ia801303.us.archive.org, pp. 198 e 466.
- ^ Trattato di materia medica del signor Guglielmo Cullen professore di medicina pratica nell'università di Edemb.; primo med. di s.m. nella Scozia ... Tradotto dall'idioma inglese nell'italiano e corredato di copiose note dal signor conte Angelo Dalladecima pubblico professore di materia medica nell'università di Padova ... Tomo 1. [-6.], 1794. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ a b Hermann Nothnagel, Nuovi elementi di materia medica e terapia, Giovanni Jovene Libraio-Editrice, 1887. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Trattato della buona scelta de' medicamenti di Daniello Lodovico, 1717. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Direzione generale della sanità pubblica, Farmacopea ufficiale del regno d'Italia, Tip. delle Mantellate, 1892. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Felice Cassone, Flora medico-farmaceutica, Tipografia di Giuseppe Cassone, 1847. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ a b Universo droga - Glossario enciclopedico delle sostanze d’abuso e delle piante di impiego allucinogene (PDF), su poliziadistato.it, p. 112.
- ^ (ES) El médico práctico doméstico y enciclopedia de medicina (PDF), su cdigital.dgb.uanl.mx, p. 205.
- ^ Gazzetta Ufficiale n. 79 2020 (PDF), su quotidianosanita.it, p. 16.
- ^ Preparazione farmaceutica magistrale, su ISSalute, 3 dicembre 2020. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ Maria Rosaria Cillo e Antonio Frittella, Prescrizione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope a carico del SSN con ricetta dematerializzata, in Bollettino SIFO, vol. 66, n. 4, 1º luglio 2020, pp. 240–243. URL consultato il 26 ottobre 2024.
- ^ La gestione dei farmaci stupefacenti nella farmacia territoriale (PDF), su ordinefarmacistibelluno.it.
Bibliografia
modifica- Fintelmann V. Weiss R.: Lehrbuch der Phytotherapie; Hippokrates 2002; ISBN 3-8304-5243-8