Tito Angelini
Tito Angelini (Napoli, 10 marzo 1806 – Napoli, 9 febbraio 1878) è stato uno scultore italiano, prevalentemente attivo nella sua città natale.
Biografia
modificaFiglio di Costanzo Angelini, completò i suoi studi a Roma, dopo essersi iscritto all'accademia di Belle Arti di Napoli, subendo gli influssi degli scultori in voga in quel tempo e di cui la cultura artistica era impregnata, come Antonio Canova e il danese Bertel Thorvaldsen.
Compì numerosi viaggi in tutta Italia, durante i quali stabilì rapporti con numerosi artisti (tra gli altri Pietro Tenerani, Luigi Pampaloni, e Lorenzo Bartolini), sebbene la sua attività di scultore lo vide protagonista soprattutto a Napoli dove insegnò scultura e fu direttore della Scuola di disegno.
Il successo che conseguì in queste attività didattiche gli fece ricevere numerose commissioni ufficiali di opere come La Clemenza e L'Immacolata per lo scalone e la cappella del Palazzo Reale di Napoli.
Tra le sue opere più rilevanti vanno ricordate il Sepolcro di Lucia Migliaccio ed il Sepolcro di Michele Arditi nella Chiesa di San Ferdinando, i monumenti a Dante Alighieri (nell'omonima piazza) Saverio Mercadante (situato nell'omonima piazza lungo il corso Vittorio Emanuele) e Paolo Emilio Imbriani (in piazza Mazzini), la statua di Sant'Ambrogio per la Chiesa di San Francesco a Gaeta e il monumento funebre del condottiero Matteo Wade. Inoltre sono presenti due busti, commissionati dal Principe Gaetano Filangieri, di suo padre Carlo Filangieri Duca di Taormina e di sua madre Agata Moncada dei principi Paternò presso Il Museo civico Gaetano Filangieri di Napoli.
Altre sue opere si trovano alla Reggia di Caserta, dove realizza: una serie di sei bassorilievi nella Sala di Alessandro, Filippo il Macedone affida Alessandro giovinetto ad Aristotele, Alessandro a Delfo costringe la Pizia a predirgli il futuro e Alessandro consegna il suo testamento prima di morire; una delle due fame alate con trofei in rilievo nella Sala del Trono.[1]
Lo scultore Francesco Jerace innalzò a Tito Angelini uno snello ed elegantissimo monumento funebre che sta nel recinto degli uomini illustri del cimitero monumentale di Napoli, proprio accanto a quello dedicato di recente allo scultore Augusto Perez, simbolica consegna della migliore scultura memoriale civile tra Ottocento e Novecento a Napoli.
Note
modifica- ^ guida alla reggia di caserta ed al parco -sala trono, su reggiadicaserta.beniculturali.it. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2017).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tito Angelini
Collegamenti esterni
modifica- Angelini, Tito, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Pepe, ANGELINI, Tito, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Archivi di Teatro Napoli, Foto di Tito Angelini [collegamento interrotto], su archiviteatro.napolibeniculturali.it. URL consultato il 4 settembre 2008.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 231193457 · ISNI (EN) 0000 0003 6610 9976 · BAV 495/221282 · CERL cnp02061153 · LCCN (EN) n95106969 · GND (DE) 1026826721 · BNF (FR) cb149678112 (data) |
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