Tolomeo di Gerico era governatore della città citato nel Primo libro dei Maccabei.

Egli uccise a tradimento Simone Maccabeo e i suoi figli dopo averli invitati a un banchetto (1 Maccabei 16,11-16[1]).

Tolomea è il nome della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco, la zona dei traditori degli ospiti: secondo commentatori antichi (a partire da Iacopo di Dante) e moderni, tale nome deriverebbe dal proprio dal Tolomeo biblico. Tale prima spiegazione è stata giudicata «più probabile, specie se si tiene conto della natura delle colpe commesse dai dannati, frate Alberigo, Branca Doria e il prossimano di costui, che D[ante] nomina in questa zona», rispetto a una delle altre avanzate da critici antichi e moderni, che eponimo invece di tale sezione sia «Tolomeo re di Egitto, che fece o lasciò assassinare Pompeo, rifugiato presso di lui».[2]

  1. ^ 1Macc 16,11-16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Emilio Bigi, Tolomea. Enciclopedia Dantesca (1970), su treccani.it, 1970.