Torneo di Écry
Il torneo di Écry o torneo di Écry-sur-Aisne si svolse nel novembre 1199 nell'attuale Asfeld.
Contesto storico
modificaDopo il fallimento della terza crociata e di quella del 1197, papa Innocenzo III indisse una nuova crociata il 15 agosto 1198, pochi mesi dopo la sua elezione, in un momento in cui l'Europa era riluttante a impegnarsi in un'altra campagna militare in Terra Santa[1]. A tal fine incaricò il predicatore Folco di Neuilly, famoso per la sua pietà ed eloquenza, di predicare la quarta crociata.
Il torneo
modificaNel novembre 1199, il conte di Champagne Tebaldo III organizzò un grande torneo ad Écry, al quale parteciparono importanti signori. tra cui suo cugino Luigi, conte di Blois, e i migliori cavalieri francesi e della Champagne.
Contesto
modificaDurante il conflitto tra capetingi e plantageneti, diversi signori dello Champagne e delle Fiandre si schierarono con gli inglesi contro il re francese. Dopo la morte di Riccardo Cuor di Leone avvenuta il 6 aprile 1199, questi avrebbero preso la croce per avere la protezione della Chiesa (che proteggeva i beni dei crociati in loro assenza) e per evitare le rappresaglie di Filippo Augusto, il che potrebbe spiegare anche il successo di questa causa al torneo di Ecry[2].
Lista dei partecipanti
modifica- Tebaldo III di Champagne, conte di Champagne
- Luigi di Blois, conte di Blois
- Simone IV di Montfort, che la crociata contro gli Albigesi renderà famoso
- Renaud di Montmirail, figlio di Giovanni di Montmirail
- Gualtieri III di Brienne, conte di Brienne
- Giovanni di Brienne (probabilmente), fratello del precedente, futuro re di Gerusalemme
- Goffredo V di Joinville, siniscalco di Champagne
- Roberto di Joinville, fratello del precedente
- Gualtieri I di Vignory
- Gualtieri di Montbéliard
- Eustachio I di Conflans, cugino del conte di Brienne
- Guido di Plessis, suo cognato
- Enrico di Arzillières
- Oger di Saint-Cheron
- Vilain di Nully
- Goffredo di Villehardouin, maresciallo di Champagne, e futuro cronista della quarta crociata[3]
- Roberto di Villehardouin, fratello del precedente
- Goffredo I di Villehardouin, nipote del precedente
- Guglielmo di Neuilly
- Eberardo (Evrard) di Montigny
- Manasse di Isle-sous-Montreal
- Macario di Sainte-Menehould
- Milone il Brebano di Provins
- Guido di Chappes
- Clarembaud VI di Chappes, nipote del precedente
- Renardo II di Dampierre-en-Astenois
- Garnier de Traînel, vescovo di Troyes
Partecipanti talvolta menzionati
modifica- Baldovino VI di Hainaut, conte delle Fiandre e Hainaut (citato da autori del XIX secolo senza alcuna fonte medievale)
- Goffredo III di Perche, conte di Perche (citato da autori del XIX secolo senza alcuna fonte medievale)
- Ugo IV di Campdavaine, conte di Saint-Pol (citato da autori del XIX secolo senza alcuna fonte medievale)
- Eudes II di Champlitte (citato da autori del XIX secolo[4] senza alcuna fonte medievale)
- Guglielmo I di Champlitte[4], fratello del precedente
Note
modifica- ^ L’Épopée des Croisades, René Grousset, 1936.
- ^ Marie Henry d'Arbois de Jubainville, Histoire des ducs et comtes de Champagne, 1865.
- ^ Successivamente divenne l'autore de La conquista di Costantinopoli, una delle principali fonti storiche sulla quarta crociata.
- ^ a b Ernest Petit, Histoire des ducs de Bourgogne de la race capétienne, T.2, 1888, p.468, d'après L'Abbé Briffaut, Histoire de la seigneurie et de la ville de Champlitte (Haute-Saône), 1869, p.21, sans mention de source