Trasporti in Brasile
Questa voce raccoglie le principali tipologie di trasporti in Brasile.
Trasporti su rotaia
modificaReti ferroviarie
modificaLa rete ferroviaria brasiliana ha un'estensione di circa 30.000 chilometri. Fondamentalmente è utilizzato per il trasporto di minerali. Di solito, il settore ferroviario viene trattato in modo secondario in Brasile, a causa delle difficoltà logistiche, economiche o politiche per installare più ferrovie.[1]
In totale: 27.882 km, 1.122 dei quali elettrificati, escludendo le ferrovie urbane (dati 1999)
- Scartamento ridotto (1000 mm): 23.489 km
- scartamento allargato (1600 mm): 4.057 km
- doppio scartamento (1000 e 1600 mm): 336 km a triplo binario
- Gestore nazionale: Rede Ferroviaria Federal SA (RFFSA).
Reti metropolitane
modificaIn Brasile esistono sistemi di metropolitana nelle seguenti città:
Reti tranviarie
modificaAttualmente il servizio tranviario, a trazione elettrica, è presente in questa nazione soltanto a Santa Teresa (Rio de Janeiro) ed a Campos do Jordão, dove è presente una rete urbana ed una interurbana, con un suggestivo percorso di 21 km (linea Campos do Jordão - Pindamonhangaba).
Trasporti su strada
modificaRete stradale
modificaIn totale: 1.700.000 km (dati 2018)[2]
- asfaltate: 215.000 km
- doppie corsie: 17.000 km.
Reti filoviarie
modificaIn Brasile circolano filobus a Santos (dal 1963) e a San Paolo: in quest'ultima città esiste una rete urbana, installata nel 1949, gestita dall'azienda SPT ed una interurbana, inaugurata nel 1988, esercitata dall'EMTU.
Autolinee
modificaNella capitale dello Stato, Brasilia, ed in altre zone abitate operano aziende pubbliche e private che gestiscono i trasporti urbani, suburbani, interurbani e turistici esercitati con autobus.
Porti e scali
modificaIl porto più trafficato del paese e il secondo più trafficato di tutta l'America Latina, perdendo solo per Porto di Colón, è il Porto di Santos. Altri porti ad alto movimento sono il Porto di Rio de Janeiro, Porto di Paranaguá, Porto di Itajaí, Porto di Rio Grande, Porto di São Francisco do Sul, Porto di Santarém, Ponta da Madeira e Porto di Suape. I 15 porti più attivi del Sud America sono: Porto di Santos (Brasile), Porto di Bahía de Cartagena (Colombia), Callao (Perù), Guayaquil (Ecuador), Buenos Aires (Argentina), San Antonio (Cile), Buenaventura (Colombia), Itajaí (Brasile), Valparaíso (Cile), Montevideo (Uruguay), Paranaguá (Brasile), Rio Grande (Brasile), São Francisco do Sul (Brasile), Manaus (Brasile) e Coronel (Cile).[3]
Idrovie
modificaLa nazione dispone di 50.000 km di acque navigabili (dati 1996).
Tra i principali rotte navigabili brasiliani, due spiccano: Corso d'acqua Paraná-Tieté (che ha una lunghezza di 2.400 km, 1.600 nel fiume Paraná e 800 km nel fiume Tietê, prosciugando la produzione agricola dagli stati di Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Goiás e parte di Rondônia, Tocantins e Minas Gerais) e Corso d'acqua Solimões-Amazonas (ha due sezioni: Solimões, che va da Tabatinga a Manaus, con circa 1600 km, e Amazonas, che si estende da Manaus a Belém, con 1650 km. Quasi tutto il trasporto di passeggeri dalla pianura amazzonica viene effettuato da questa via d'acqua, oltre a praticamente tutto il trasporto di merci che va al principali centri regionali di Belém e Manaus). In Brasile, questo trasporto è ancora sottoutilizzato: le sezioni più importanti delle vie navigabili interne, dal punto di vista economico, si trovano nel sud-est e nel sud del Paese. Il suo pieno utilizzo dipende ancora dalla costruzione di chiuse, grandi lavori di dragaggio e, principalmente, dai porti che consentono l'integrazione intermodale.
Trasporti aerei
modificaAeroporti
modificaCi sono più di 2.000 aeroporti in Brasile. Il paese ha il secondo più grande numero di aeroporti al mondo, dietro solo agli Stati Uniti. L'Aeroporto di San Paolo-Guarulhos, situato nella regione metropolitana di San Paolo, è il più grande e il più trafficato del paese: l'aeroporto collega San Paolo con praticamente tutte le principali città del mondo. Il Brasile ha 44 aeroporti internazionali, come Rio de Janeiro, Brasilia, Belo Horizonte, Porto Alegre, Florianópolis, Cuiabá, Salvador, Recife, Fortaleza, Belém e Manaus, tra gli altri. I 10 aeroporti più trafficati del Sud America nel 2017 sono stati: San Paolo-Guarulhos (Brasile), Bogotá (Colombia), San Paolo-Congonhas (Brasile), Santiago (Cile), Lima (Perù), Brasilia (Brasile), Rio de Janeiro. (Brasile), Buenos Aires-Aeroparque (Argentina), Buenos Aires-Ezeiza (Argentina) e Minas Gerais (Brasile).[4]
In totale: 3.277 (dati 1999) a) con piste di rullaggio pavimentate: 541
- oltre 3047 m: 5
- da 2438 a 3047 m: 20
- da 1524 a 2437 m: 138
- da 914 a 1523 m: 346
- sotto 914 m: 32.
b) con piste di rullaggio non pavimentate: 2.736
- oltre 3047 m: 0
- da 2438 a 3047 m: 0
- da 1524 a 2437 m: 73
- da 914 a 1523 m: 1.306
- sotto 914 m: 1.357.
Note
modifica- ^ The World Factbook — Central Intelligence, su cia.gov. URL consultato il 19 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ Anuário CNT do transporte 2018
- ^ attività portuale in America Latina e Caraibi 2018
- ^ Brasil tem 9 dos maiores aeroportos da América Latina
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su trasporti in Brasile