U.S. Open (golf)
Lo United States Open Championship, meglio conosciuto come U.S. Open, è un torneo golfistico annuale statunitense. Insieme all'Open Championship, Augusta Masters e PGA Championship è uno dei quattro Major. Viene inserito sia nel programma del PGA Tour che nell'European Tour ed è organizzato dalla United States Golf Association (USGA) verso la metà di giugno. Tipicamente, il giro finale viene disputato la terza domenica del mese, in occasione della Festa del papà.
U.S. Open | |
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Sport | |
Tipo | individuale |
Paese | Stati Uniti |
Organizzatore | United States Golf Association |
Cadenza | annuale |
Formula | Stroke play |
Sito Internet | usopen.com |
Storia | |
Fondazione | 1895 |
Numero edizioni | 120 |
Detentore | Bryson DeChambeau |
Record vittorie | Willie Anderson Bobby Jones Ben Hogan Jack Nicklaus (4) |
Trofeo degli U.S. Open | |
Storia
modificaIl primo torneo U.S. Open venne disputato il 4 ottobre 1895 sul campo di nove buche al Newport Country Club di Newport, Rhode Island. La competizione consisteva in un percorso totale di 36 buche (quattro giri del campo) e venne giocata in un solo giorno. Si sfidarono dieci professionisti e un amatore; vinse uno dei professionisti, il ventunenne inglese Horace Rawlins, che era giunto negli Stati Uniti nel gennaio dello stesso anno. Ricevette un premio di $150 e una medaglia d'oro del valore di $50; ricevette inoltre il trofeo degli U.S. Open che poté conservare per un anno.[1] Nel 1898 si giocò la prima edizione su 72 buche e la durata fu estesa a due giorni.[1] I primi U.S. Open vennero vinti da esperti golfisti britannici, tra cui lo scozzese Willie Anderson, che ottenne tre successi consecutivi tra 1903 e 1905; nel 1911 John McDermott divenne il primo statunitense a vincere il torneo e da allora i giocatori statunitensi sono abituali dominatori del campionato.[1] Due anni dopo fu introdotta la fase di qualificazione: i 32 giocatori con il punteggio più basso dopo i due turni del martedì e del mercoledì avanzavano al torneo vero e proprio, giocato nei due giorni successivi.[1] L'attuale formato con 18 buche al giorno per quattro giorni fu introdotto nel 1965.[1]
Dal 1926 al 1964 il titolo è stato vinto solo da giocatori dagli Stati Uniti, mentre a tutt'oggi solo 6 altre nazioni hanno conquistato il trofeo, tra cui il Sudafrica, campione per 5 volte dal 1965. Per la prima volta dal 1910, quattro non-americani si sono guadagnati consecutivamente il gradino privilegiato del podio nel periodo 2004-2007: il sudafricano Retief Goosen (2004), il neozelandese Michael Campbell (2005), l'australiano Geoff Ogilvy (2006) e l'argentino Ángel Cabrera (2007). Il primo europeo a riconquistare il titolo dopo l'inglese Tony Jacklin (1970) fu il nordirlandese Graeme McDowell nel 2010.
Caratteristiche del torneo
modificaIl torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, su classici campi della tradizione golfistica americana, che per l'occasione sono resi ancora più impegnativi: il tipico punteggio del vincitore dello U.S. Open è infatti attorno al par del campo. Al 2020, i campi che hanno ospitato più edizioni del torneo sono: Oakmont Country Club (9 edizioni, ultima nel 2016), Baltusrol Golf Club (7, ultima nel 1993), Oakland Hills Country Club (6, ultima nel 1996), Pebble Beach Golf Links (6, ultima nel 2019) e Winged Foot Golf Club (6, ultima nel 2020).
Se al termine delle 72 buche ci sono due o più giocatori in testa alla classifica a pari colpi, il vincitore è deciso con uno spareggio (playoff). Fino al 2018 il playoff, a differenza degli altri major, si teneva il lunedì sulla distanza di 18 buche: il giocatore che terminava questo quinto giro con il minore numero di colpi vinceva il torneo. Se la parità persisteva anche dopo le 90 buche, si proseguiva con la sudden death: il giocatore che completava la novantunesima buca con un colpo di vantaggio sull'avversario vinceva il torneo. Il ricorso alla sudden death si è reso necessario in tre occasioni: nel 1990, nel 1994 e nel 2008.[2]
A partire dall'edizione 2018, il playoff su 18 buche è stato abbandonato in favore del playoff su due buche.[3]
Qualificazione
modificaAl torneo partecipano 156 giocatori, di cui circa metà provengono dalle qualificazioni, che sono organizzate in due fasi: le qualificazioni locali, che si tengono su più di 100 campi sparsi in tutti gli Stati Uniti,[4] e le qualificazioni di sezione, a cui partecipano i giocatori che superano la prima fase ed altri che ne sono esenti e si tengono su vari campi statunitensi, su un campo europeo e su uno giapponese.[5]
Sono invece esenti dalle qualificazioni: i vincitori delle ultime 10 edizioni dello U.S. Open, il vincitore ed il secondo classificato dello U.S. Amateur dell'anno precedente (purché rimangano amateur), il vincitore dell'Amateur Championship dell'anno precedente (purché rimanga un amateur), il vincitore della medaglia "Mark H. McCormack" dell'anno precedente (purché rimanga un amateur), i vincitori delle ultime cinque edizioni degli altri tre major, i vincitori degli ultimi tre Players Championship, il vincitore dell'ultimo BMW PGA Championship, il vincitore dell'ultimo U.S. Senior Open, i primi dieci classificati dell'ultimo U.S. Open, i qualificati al Tour Championship dell'anno precedente, i primi 60 giocatori dell'Official World Golf Rankings due mesi prima dell'inizio del torneo e i primi 60 un mese e mezzo prima dell'inizio del torneo.[6]
Albo d'oro
modificaPO = Vittoria al play-off
Am = Amateur
Premi
modificaIl vincitore del torneo riceve una copia del trofeo degli U.S. Open, che può conservare per un anno fino alla successiva edizione del torneo; in quell'occasione riceve una copia più piccola del trofeo che diventa di sua proprietà.[7] Inizialmente il campione riceveva il trofeo originale per un anno, finché nel 1946 il trofeo fu coinvolto nell'incendio del club Tam O'Shanter, dove il campione in carica dell'epoca, Lloyd Mangrum, lo aveva esposto; ne fu allora creata una copia, consegnata al vincitore dal 1947 al 1986, quando fu ritirata ed esposta al museo della USGA.[7]
Il vincitore riceve anche una medaglia, che dal 2012 è chiamata "medaglia Jack Nicklaus",[7] riceve l'invito ai successivi dieci U.S. Open e alle successivi cinque edizioni degli altri tre major.
Record
modifica- Vincitore più anziano: Hale Irwin (45 anni, 15 giorni), 1990[8]
- Vincitore più giovane: John McDermott (19 anni, 315 giorni), 1911[8]
- Più volte vincitore: 4, Willie Anderson, Bobby Jones, Ben Hogan e Jack Nicklaus[8]
- Score più basso su 72 buche: 268, Rory McIlroy, 2011[8]
- Score più basso in relazione al Par su 72 buche: -16 (65-66-68-69=268), Rory McIlroy, 2011[8]
- Vittoria col margine più alto: 15 colpi, Tiger Woods, 2000[1]
- Punteggio più basso in 18 buche: 63 -8 Johnny Miller, 1973; Jack Nicklaus, 1980; Tom Weiskopf, 1980; Vijay Singh, 2003;[8] 63 -7 Tommy Fleetwood, 2018.[9]
- Nuovo punteggio più basso in 18 buche e record: 63 -9 Justin Thomas, 2017 (a differenza dei precedenti, chiude in 63 colpi con un - 9 rispetto a 63 -8).
Distribuzione TV
modificaA partire dal torneo del 2020, NBCUniversal detiene i diritti televisivi nazionali (con copertura su NBC, USA Network e Peacock), avendo rilevato il resto dell'accordo di 12 anni con l'USGA firmato da Fox Sports nel 2013 che le conferiva i diritti esclusivi sull'USGA campionati dal 2015 al 2026.[10][11][12]
Note
modifica- ^ a b c d e f (EN) Historical notes - U.S. Open, su usopen.com. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
- ^ (EN) 2016 U.S. Open, su pga.com. URL consultato il 1º agosto 2016.
- ^ (EN) USGA to ditch 18-hole U.S. Open playoff, switch to two-hole aggregate playoff, su pga.com. URL consultato il 22 giugno 2018.
- ^ (EN) Local Qualifying- U.S. Open, su usopen.com. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
- ^ (EN) Sectional Qualifying- U.S. Open, su usopen.com. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2016).
- ^ (EN) Exemptions - U.S. Open, su usopen.com. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2016).
- ^ a b c (EN) History of the US Open trophy, su golf-monthly.co.uk. URL consultato il 1º agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
- ^ a b c d e f (EN) Grand Slam: Majors record book, su pgatour.com. URL consultato il 1º agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).
- ^ (EN) Fleetwood's historic round falls just short, su pgatour.com. URL consultato il 18 giugno 2018.
- ^ (EN) Ryan Lavner, NBC reacquires broadcast rights to USGA's full slate of championships, su Golf Channel, 29 giugno 2020.
- ^ Tim Baysinger, Fox Sports Reaches Rights Deal for Golf's U.S. Open, su Broadcasting & Cable, 7 agosto, 2013. URL consultato il 7 agosto, 2013.
- ^ Fox reportedly asks out of USGA deal; U.S. Open will return to NBC, Awful Announcing, 29 giugno 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su U.S. Open
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale degli US Open, su usopen.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127812011 · LCCN (EN) n50064943 · J9U (EN, HE) 987011371276705171 |
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