Uomo Lungo di Wilmington
L’Uomo Lungo di Wilmington[1][2] (in inglese The Long Man of Wilmington) è una figura di uomo incisa sul calcare marnoso[2] della collina di Windower, situata a Wilmington, East Sussex in Inghilterra, 9,6 km a nord-ovest di Eastbourne. Il geoglifo misura 69,2 metri di lunghezza ed è stato progettato per mostrarsi nelle giuste proporzioni se osservato dal basso.
Uomo lungo di Wilmington Long Man of Wilmington | |
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L'Uomo Lungo di Wilmington situato nei Downs del Sud, Sussex | |
Stile | geoglifo |
Epoca | prima del 1710 |
Localizzazione | |
Stato | Regno Unito |
Regione | East Sussex |
Dimensioni | |
Lunghezza | 72 m |
Amministrazione | |
Responsabile | Sussex Archaeological Society |
Visitabile | sì |
Mappa di localizzazione | |
L'Uomo Lungo è una delle due figure umane, in Inghilterra, disegnata su colline. L'altra figura si trova a nord di Dorchester e si chiama il Gigante di Cerne Abbas.
Origini
modificaCi sono documenti e mappe di John Rowley e William Borrow che testimoniano la sua esistenza risalenti al 1710 e al 1766.[3] Tradizionalmente, chi sostiene l'antichità dell'opera pensa che sia stato scolpito 2000–2500 anni fa.[1][2] Tuttavia ci sono stati studi archeologici dell'Università di Reading che suggeriscono che l'Uomo Lungo, o il Long Man, che dir si voglia, sia risalente a un periodo che oscilla dal XVI secolo al XVII secolo d.C.[4][5] La sua forma attuale risale a un restauro effettuato nel 1874.[1]
Ipotesi
modificaLa figura è stilizzata e non ha dettagli interni; si è ipotizzato che possa rappresentare un gigante che sarebbe esistito nei dintorni del luogo.[2] Altri, che sostengono l'origine antica, hanno pensato a una raffigurazione di san Paolo, di un soldato romano, di un falciatore sassone oppure anche di un agrimensore, che utilizzava i pali ai lati come strumenti di rilevamento.[1][2] Altri ancora lo hanno collegato al teinm láida, una delle tre arti di divinazione della cultura celtica-britannica menzionate nell’Auraicept na n-Éces, per cui l'Uomo Lungo rappresenterebbe uno sciamano o un indovino.[6]
Note
modifica- ^ a b c d Irene Bellini, Danilo Grossi, Atlante dei misteri, Firenze–Milano, Giunti, 2006.
- ^ a b c d e Enzo Bernardini, Il libro dei luoghi misteriosi, Novara, De Agostini, 2004.
- ^ Julian Cope, The Modern Antiquarian, London, Thorsons, 1998.
- ^ (EN) David Derbyshire, Prehistoric Long Man is ‘16th century new boy’, in Daily Telegraph, Telegraph Media Group, 2 ottobre 2003. URL consultato l'8 febbraio 2009.
- ^ Martin Bell e Ronald Hutton, White men - Not so long ago / Back to Modern Culture, in British Archaeology, n. 77, luglio 2004. URL consultato il 18 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
- ^ Tira Brandon-Evans, The Seer of Wilmington, in Earthsongs, vol. 9, n. 3, 2005, ISSN 1499-0482 . URL consultato il 2 marzo 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uomo Lungo di Wilmington
Collegamenti esterni
modifica- (EN) The Long Man of Wilmington nel sito web della Sussex Archaeological Society
- (EN) The Long Man of Wilmington in sussexarch.org.uk
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85078264 · J9U (EN, HE) 987007536152505171 |
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