Uroderma magnirostrum

specie di pipistrello

Uroderma magnirostrum (Davis, 1968) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso in America centrale e meridionale.[1][2]

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Uroderma magnirostrum
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaStenodermatinae
TribùStenodermatini
GenereUroderma
SpecieU.magnirostrum
Nomenclatura binomiale
Uroderma magnirostrum
Davis, 1968

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 54 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 41 e 45 mm, la lunghezza del piede tra 9 e 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 13 e 17 mm e un peso fino a 21 g.[3]

Aspetto

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Le parti dorsali sono marroni o bruno-grigiastre con la base dei peli più chiara, mentre le parti ventrali sono bruno-grigiastre. Una striscia dorsale bianca poco visibile si estende dalla nuca fino alla groppa. Il muso è allungato e largo. La foglia nasale è ben sviluppata, brunastra e lanceolata. Due strisce bianche indistinte sono presenti su ogni lato del viso, la prima si estende dall'angolo esterno della foglia nasale fino a dietro l'orecchio, mentre la seconda, spesso del tutto assente, parte dell'angolo posteriore della bocca e termina alla base del padiglione auricolare. Le orecchie sono larghe, triangolari con l'estremità arrotondata, ben separate, marroni e con i margini più chiari alla base. Il trago è piccolo, affusolato e con il margine posteriore dentellato. Le ali sono attaccate posteriormente alla base dell'alluce. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una membrana priva di peli e con il margine libero a forma di U lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è corto. Il cariotipo è 2n=36 FNa=60 o 62.

Biologia

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Comportamento

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Si rifugia in gruppi fino a 5 individui all'interno di grandi foglie arrotolate di alberi come la palma Astrocaryum murumuru. I due sessi tendono a formare colonie separate.

Alimentazione

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Si nutre probabilmente di frutta e in misura minore di insetti, parti di fiori, nettare e polline.

Riproduzione

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Femmine gravide sono state catturate in El Salvador nel mese di giugno, in Nicaragua a marzo e luglio, in Bolivia a settembre e in Brasile a giugno.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa negli stati messicani meridionali di Guerrero, Oaxaca, Veracruz e Chiapas; Guatemala meridionale, Honduras e Nicaragua occidentali; El Salvador, Panama, Colombia, Venezuela, Guyana, Ecuador orientale, Perù, Brasile settentrionale, centrale e orientale, Bolivia settentrionale e centrale.

Vive nelle foreste sempreverdi, foreste decidue e in prossimità di specchi d'acqua all'interno di zone aride fino a 800 metri di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica U.magnirostrum come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S. & Arroyo-Cabrales, J. 2008, Uroderma magnirostrum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Uroderma magnirostrum, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia

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  • John F. Eisenberg, Kent H. Redford, Mammals of the Neotropics, the central neotropics. Volume 3: Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 0-226-19542-2
  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 978-0-226-28240-4
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 978-0-19-534323-6

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