Utente:9002Jack/Veneziano

Giuseppe Veneziano (Mazzarino, 22 febbraio 1971) è un artista italiano.

Giuseppe Veneziano

È un dei gruppi artistici italiani "New Pop" e "Italian Newbrow". [1]

Politica, sesso e religione sono i tre elementi di ispirazione principali che aiutano Giuseppe Veneziano nella realizzazione dei suoi dipinti. L’obbiettivo di Veneziano è di descrivere il caos in cui viviamo, tra crisi ideologiche e religiose. Il suo scopo è anche quello di ravvivare l'interesse verso i dipinti del passato, per scoprire le relazioni che essi possono avere con il mondo che ci circonda.

La cultura pop gioca un ruolo importante nella società contemporanea. Per Giuseppe Veneziano contiene l'energia globale che ci permette di essere divertenti, giocosi, filosofi, sperimentatori e comunicatori. La Pop Art contemporanea per lui è dinamica, molteplice e plurale, grazie anche allo spazio web e ai nuovi social media. Vuole trasmettere il concetto che fare arte oggi significa superare i nostri limiti, fondere i linguaggi più diversi e permettere la loro interazione, assecondando la creazione di forme espressive nuove e più contaminate. La Pop Art di Veneziano vuole essere l'arte che parla alle persone con semplicità, affrontando i valori della vita che le persone trovano istintivamente interessanti e importanti.

Nonostante la loro natura ironica, le sue opere di denuncia generalmente fanno scalpore. Quando concepisce una nuova opera, questa nasce da un'idea che è sempre il prodotto di qualcosa che vede, legge o ascolta. Partendo da queste premesse, ha sintetizzato la sua visione in queste poche parole: "se una mia opera fa scalpore, forse è la realtà stessa a scandalizzare". [2]

Biografia

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La Madonna dell'Elvis

Vive a Riesi (CL) fino al 1996 quando si laurea in Architettura presso l' Università degli Studi di Palermo. Nel 1997 si trasferisce nella città di Bologna per collaborare con lo Studio di Architettura Glauco Gresleri. Nel 1998 ritorna a Riesi dove apre il proprio studio. In parallelo all'attività di architetto, Veneziano realizzò anche cartoni animati per alcuni editori italiani come Paruzzo Editore e Capitello Editore.

La prima volta che un opera di Giuseppe Veneziano venne notata fu nel 2004 durante la mostra In-Visi tenutasi a Milano presso il pub Le Trottoir e curata dallo scrittore Andrea G. Pinketts. Tra le opere esposte, un enorme ritratto di Osama Bin Laden. Ma l'opera più discussa fu il ritratto di Maurizio Cattelan con un cappio al collo. Veneziano appese l'opera allo stesso albero dove un mese prima l'artista padovano aveva appeso tre ragdol per rappresentare la violenza sui bambini. Entrambi i ritratti di Bin Laden e Maurizio Cattelan sono stati pubblicati sulla copertina di Flash Art Magazine.[3]

Nel 2006 Veneziano si fece notare durante la mostra "American Beauty" tenutasi presso la Galleria Luciano Inga Pin di Milano. Una delle opere presentate era un dipinto che raffigurava la decapitazione della famosa scrittrice Oriana Fallaci, intitolato Occidente, Occidente. Secondo l'artista, le sue intenzioni dovevano essere un riflesso dell'atmosfera di paura che gran parte dell'Europa stava vivendo dopo l'11 settembre e dopo gli attacchi terroristici di Madrid e Londra. Nei giorni di apertura la mostra è stata trasmessa sui media nazionali e internazionali e si è avviato un dibattito con: il premio Nobel Dario Fo, il fotografo Oliviero Toscani, alcuni importanti giornalisti (es. L.Annunziata, La Stampa; R.Farina, Libero ) e i noti critici d'arte Flavio Caroli e Philippe Daverio. Anche un'indignata Oriana Fallaci ha scritto diversi articoli sulla rivista The New Yorker. Molti blog americani hanno accusato l'Europa di sentimenti antiamericani riferendosi alla mostra di Giuseppe Veneziano.

Nel 2007 partecipa alla sesta edizione della Biennale di San Pietroburgo dove ottiene un riconoscimento.

Nel 2008 è tra i 20 artisti invitati a rappresentare l'Italia alla mostra "Artâthlos" tenutasi in occasione della XXIX Olimpiade di Pechino, in Cina.

Nel 2009 ancora una volta un dipinto dell'artista siciliano intitolato "Novecento" cattura l'interesse del pubblico e dei media. L'opera è una riflessione sul rapporto tra sesso e potere. Molti protagonisti del XX secolo (Hitler, Stalin, Mussolini, ecc.) sono affiancati da eroine dei cartoni animati e pornostar. L'opera venne battezzata dalla stampa "L'orgia del cavaliere". In primo piano nell'enorme dipinto è raffigurato il primo ministro italiano Silvio Berlusconi insieme a Cicciolina.

Nello stesso anno, alla Fiera d'Arte di Verona, viene esposto per la prima volta il dipinto Madonna del Terzo Reich. Il dipinto rappresenta una versione riveduta della Madonna Cowper di Raffaello, che tiene in braccio il piccolo Hitler. L'opera venne censurata e Veneziano tornò a far parlare di sé sui media nazionali e internazionali. Il sindaco, il vescovo e il rabbino della comunità ebraica di Verona ne chiesero la rimozione. Dopo questa censura Veneziano diede il via a una protesta rivendicando il suo diritto alla libertà di espressione. A sostegno dell'artista intervenne anche lo scrittore Aldo Busi.

Nel 2010 lo stesso dipinto è stato esposto nuovamente durante la mostra antologica di Giuseppe Veneziano dal titolo "Zeitgeist" tenutasi a Pietrasanta (Versilia). Anche in questa occasione si sollevarono forti proteste da parte del parroco locale. Il Comune di Pietrasanta revocò il patrocinio prima dell'inaugurazione e impose che le immagini dell'opera non venissero diffuse, nonostante la pubblicità della mostra fosse già stata affissa. Il sindaco di Pietrasanta si dissociò dalla mostra, ma non la chiuse nonostante le continue pressioni del vescovo della città di Lucca. In tutte le chiese di Lucca l'arcivescovo di Pisa mandò una lettera in cui decretava il divieto dell'intera esposizione. In difesa dell'artista sono intervenuti numerosi intellettuali italiani, tra cui Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini e Andrea G. Pinketts. Alla fine la mostra rimase aperta e riscosse un enorme successo con oltre 10.000 visitatori. In questo periodo l'opera venne notata dal gallerista Stefano Contini, che la acquistò per la sua collezione personale. Invitò inoltre l'artista a far parte del suo team di artisti rappresentati attraverso le gallerie Contini a Venezia. [4]

Nel 2011 Vittorio Sgarbi lo invitò a partecipare alla 54ª edizione della Biennale di Venezia [5] con una mostra nel padiglione italiano. In questa sede l'artista espose l'opera Solitamente Vesto Prada. L'opera fu vista dagli stilisti Dolce&Gabbana che commissionarono all'artista un loro ritratto con la Madonna raffigurata con le sembianze della cantante Madonna[6] [7].

Nel 2012 Ivan Quaroni scelse Veneziano tra i 60 artisti italiani che parteciparono alla Biennale Italia-Cina.

Nel 2015 il suo dipinto Gli Sbronzi di Riace è stato esposto all'EXPO internazionale di Milano, nell'ambito della mostra "Tesoro d'Italia" curata da Vittorio Sgarbi presso il padiglione Eataly.

Nello stesso anno realizza un murale permanente nel centro Pordenone, raffigurante un giovane Vincent Van Gogh mentre dipinge la sua opera Girasoli su un muro.

Nel 2016 un suo dipinto entra nella collezione permanente del Museo MACS di Catania. Nello stesso anno inizia la sua attività di insegnante presso l'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.

Nel 2019 un'altra sua opera (Madonna del Cannolo) entra nella collezione permanente del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo RISO a Palermo.

Veneziano è stato nominato uno dei peggiori artisti del 2021 da Il Giornale dell'Arte [8] ma l'artista l'ha presa con filosofia dicendo "Quando la lista del 2021 del Giornale dell'Arte ti mette tra i peggiori artisti dell'anno e poi leggi chi sono gli altri peggiori artisti (Banksy, Beeple, Jeff Koons, JR) il dispiacere passa immediatamente". [9]

Nel 2023 viene invece premiato dall'Artu Magazine come artista dell'anno.[10]

  1. ^ artnet.com, http://www.artnet.com/artists/giuseppe-veneziano/.
  2. ^ ARTEiN magazine, March 2020. www.arteinworld.com. Retrieved 2020-12-08
  3. ^ continiarte.com, http://continiarte.com/en/artist/giuseppe-veneziano/.
  4. ^ blog.venice-tourism.com, http://blog.venice-tourism.com/2011/06/its-art-so-i-can/.
  5. ^ labiennale.org, http://www.labiennale.org/doc_files/padital-artisti.pdf.
  6. ^ ft.com, http://www.ft.com/cms/s/2/758548c8-5d54-11e1-889d-00144feabdc0.html.
  7. ^ 10magazine.com, http://www.10magazine.com/article/15176531624/dolce-gabbana-art-house.
  8. ^ Il Giornale dell'arte, https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/il-meglio-e-il-peggio-2021-/138033.html. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  9. ^ Il Tirreno, https://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2022/01/07/news/il-giornale-dell-arte-stronca-veneziano-e-lui-risponde-con-ironia-1.41103859. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  10. ^ Alessandro Riva, Veneziano è l’Artist of the Year del 2023 - Artuu Magazine, su artuu.it, 29 dicembre 2023. URL consultato il 30 gennaio 2025.