Utente:Brigante mandrogno/Sandbox1
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RSAA
modificaRivista di Storia, Arte, Archeologia per le Provincie di Alessandria e Asti | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | semestrale |
Genere | arte, letteratura, storia |
Formato | in ottavo |
Fondatore | Commissione municipale per la cultura storico-artistica |
Fondazione | 31 ottobre 1890 |
Sede | Alessandria |
Editore | Società di Storia, Arte, Archeologia per le Provincie di Alessandria e Asti |
Tiratura | 500 (2004) |
Diffusione cartacea | nazionale |
Direttore | Elisa Mongiano |
Distribuzione | |
cartacea | |
Edizione cartacea | singola copia |
multimediale | |
Edizione digitale | non disponibile |
Sito web | storiapatria |
Già Rivista di Storia, Arte, Archeologia della Provincia di Alessandria, edita dal 1892 dalla Società di Storia Arte e Archeologia per le Province di Alessandria e Asti, già Società di Storia Arte e Archeologia della Provincia di Alessandria, la "Rivista" è il più antico periodico storico del Piemonte in corso.
Storia
modificaContesto di Fondazione
modificaNel 1885, ad Alessandria, un nucleo di intellettuali e notabili liberali, impegnati nella valorizzazione della cultura storico-artistica, diede vita a ciò che inizialmente fu una Commissione municipale. La sua nascita segnò l'inizio di un impegno culturale che si sarebbe espanso e consolidato nel corso degli anni, trasformandosi nel 1895 in una Società a pieno titolo. Questa trasformazione rappresentò non solo un cambiamento nominale, ma anche un ampliamento significativo degli obiettivi, che includevano la rivitalizzazione della biblioteca civica napoleonica, la creazione di un museo dedicato e, soprattutto, la fondazione di una rivista che avrebbe avuto un ruolo cruciale nel panorama storiografico locale e nazionale.
La "Rivista di Storia, Arte e Archeologia"
modificaSotto la guida di Francesco Gasparolo, una figura chiave nell'ambiente storico alessandrino, la rivista prese vita nel 1892. La sua formazione, radicata nella tradizione scientifica e positivista dell'epoca, garantì un'impostazione metodologica rigorosa alla pubblicazione. Contrariamente alle attese, il primo numero rivelò un'ambizione che superava i confini cittadini, proponendo una prospettiva che abbracciava l'intera provincia di Alessandria. Questa scelta editoriale sottolineava una visione storiografica inclusiva, capace di integrare la storia locale nel più ampio tessuto della storia nazionale italiana.
Personalità e Contributi Significativi
modificaLa rivista divenne ben presto un punto di riferimento per l'élite culturale della provincia, grazie anche al contributo di personalità come Giorcelli e Valerani di Casale, Gabiani di Asti e Scati di Acqui. Questi studiosi, insieme a Gasparolo, furono protagonisti di un vivace dibattito culturale che mirava a definire l'identità storica e culturale del territorio alessandrino, ponendosi in dialogo con le grandi narrazioni storiche nazionali ed europee.
Visione Storiografica e Politica
modificaIl progetto editoriale intrapreso dalla rivista aveva radici profonde in un'impostazione storiografica che cercava di tracciare linee di continuità tra il passato e il presente del territorio. Personaggi storici come Aleramo, Marziano di Tortona, e figure di spicco come Alessandro III, Vittorio Amedeo II, e Carlo Alberto, venivano inseriti in un discorso storico che intendeva riscoprire le radici comuni e la vocazione cosmopolita dei diversi territori della provincia, all'interno del più ampio contesto della nazione italiana in formazione.
Eventi e Iniziative
modificaLa Società si distinse non solo per la pubblicazione della rivista ma anche per l'organizzazione di eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Tra questi, il convegno "L'Italia dei comuni nell'età di Federico Barbarossa" del 1968 segnò un momento importante nella vita della Società, dimostrando la capacità di attrarre attenzione su temi storiografici significativi e di promuovere il dialogo tra studiosi di varie discipline.
Evoluzione e Impatto
modificaNel corso del tempo, la Società e la sua rivista hanno contribuito in modo significativo alla crescita del panorama storiografico locale, stimolando la nascita di altre iniziative editoriali in tutta la provincia di Alessandria. Questo dinamismo culturale ha arricchito il dibattito storico, offrendo nuove prospettive e approfondimenti su temi specifici legati alla storia, all'arte e all'archeologia del territorio.
Conclusione
modificaLa storia della Società di Storia, Arte e Archeologia di Alessandria testimonia l'importanza dell'impegno culturale e storiografico a livello locale, evidenziando come tale impegno possa influenzare positivamente non solo la comprensione del passato, ma anche l'identità culturale di un territorio. Il lavoro svolto da figure come Gasparolo, Giorcelli, Valerani, Gabiani e Scati, insieme a molti altri collaboratori della rivista, ha lasciato un'eredità duratura, contribuendo a definire il panorama culturale e storico della provincia di Alessandria e dell'Italia intera.
Note
modificaEsplicative
modificaBibliografiche
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