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Voce principale: Pietre d'inciampo in Italia.

Duino Aurisina / Devin - Nabrežina

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La lista delle pietre d'inciampo del Comune di Duino Aurisina / Devin - Nabrežina contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Duino-Aurisina. Esse commemorano le vittime della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa.

La prime 13 pietre d'inciampo in Duino Aurisina / Devin - Nabrežina sono state collocate il 27 gennaio 2023[1]. Alla commemorazione con il titolo Da ne gre nikoli v pozabo njihovo trpljenje … / Per non dimenticare mai la loro sofferenza… hanno partecipato gli alunni della Scuola Media slovena Igo Gruden ed Elementare slovena Virgil Šček, i cori Fantje izpod Grmade e Fantovska skupina Devin Nabrežina. La manifestazione e la posa è stata organizzata da ANED, VZPI-ANPI Devin Nabrežina Duino Aurisina, le Comunelle di Medeazza/Medjevas, Duino/Devin, Visogliano/Vižovlje, Ceroglie/Cerovlje, Malchina/Mavhinje, Precenicco/Prečnik, Prepotto-Ternova/Praprot-Trnovca, Aurisina/Nabrežina, i circoli SŠKD Timava Medjevas Štivan, ŠKD Cerovlje Mavhinje, SKD Igo Gruden, ŠD Sokol, Godbeno društvo Nabrežina, Združenje staršev Nabrežina, Župnija Sv. Roka, SKD Vigred, Vaška skupnost Praprot e con il patrocinio del Comune. (foto[2])


Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2023 Medeazza / Medjevas 9
in piazza, davanti alla Madonnina

45.798044°N 13.605033°E
V MEDJEVASI JE PREBIVAL
A MEDEAZZA ABITAVA

JOSIP FERFOLJA
ROJ./NATO 1926
UMORJEN/ASSASSINATO
7.4.1945
RIŽARNA/RISIERA
Ferfolja, Josip Josip Ferfolja,
nato il 18 aprile 1926, di Jožef e Matilda Furlan, di Medeazza 6. Dai documenti d'archivio del Comitato di liberazione di Aurisina risulta che dal 1943 aiutava dall'esterno il movimento partigiano. Nell'archivio di Albin Bubnič viene invece indicato che nel settembre 1943 entrò nelle file partigiane dove operò nell'ambito del terzo plotone d'artificieri del Carso. La prima delle due fonti riporta che la polizia tedesca lo arrestò a seguito di tradimento alla fine di gennaio 1945, mentre la sorella Lidija, al processo contro i crimini alla Risiera, nel 1976, testimoniò che i nazisti lo arrestarono nel giugno 1944 per poi inviarlo al carcere del Coroneo. Solamente a guerra conclusa la famiglia riuscì a sapere, tramite un conoscente e dalla Croce Rossa Italiana, che era perito al campo di San Sabba. Egli venne assassinato il 7 aprile 1945.
Sistiana / Sesljan 45a
sul marciapiede davanti al negozio

45.771561°N 13.637346°E
TUKAJ JE PREBIVAL
QUI ABITAVA

MAKSIMILIJAN
GABROVEC
ROJ./NATO 1906
PREGNAN/DEPORTATO
1944
DACHAU
UMORJEN/ASSASSINATO
28.3.1945
Gabrovec, Maksimilijan Maksimilijan Gabrovec,
nato a Sistiana il 7 gennaio 1906, di Jakob e Marija Ostrouška. Dai documenti del Comitato di liberazione di Aurisina si desume che sostenne attivamente in loco il movimento partigiano. Dopo l'arresto nel marzo 1944 venne portato a Dachau. Morì il 28 marzo 1945 per infiammazione dell'apparato digerente. Suo cugino Ivan Furlan, di Visogliano, scomparve alla Risiera. Il fratello Oskar venne parimenti rinchiuso in un lager e morì alcuni anni dopo la liberazione per le conseguenze della prigionia.
Visogliano / Vižovlje 9
presso il pozzo sulla strada principale

45.776212°N 13.64628°E
V VIŽOVLJAH JE PREBIVAL
A VISOGLIANO ABITAVA

IVAN FURLAN
ROJ./NATO 1920
UMORJEN/ASSASSINATO
15.7.1944
RIŽARNA RISIERA
Furlan, Ivan Ivan Furlan,
nato il 24 febbraio 1920 a Visogliano, di Martin e Frančiška Gabrovec. Dai documenti dell'Archivio Bubnič traspare che entrò nelle file partigiane nell'ottobre 1943, operando in un gruppo di sabotaggio. Sua sorella Ema dichiarò per il Primorski dnevnik, nel marzo 1976, che Ivan venne catturato dai tedeschi il 18 giugno 1944 fra San Pelagio e Prepotto. A Trieste passò attraverso una vera e propria via crucis: le carceri del Coroneo, la sede delle SS a Piazza Oberdan e la Risiera. Quando la sorella cercò notizie su di lui a San Sabba le dissero che era in procinto di essere mandato in un campo di lavoro in Germania. Solamente dopo, attraverso conoscenti, seppe della morte nel campo di sterminio triestino. Egli morì il 15 luglio 1944.
Ceroglie / Cerovlje 30
a destra del portone, sul muro

45.788975°N 13.642221°E
V CEROVLJAH JE PREBIVAL
A CEROGLIE ABITAVA

ANTON TERČON
ROJ./NATO 1906
PREGNAN/DEPORTATO
FLOSSENBÜRG
UMORJEN/ASSASSINATO
1945
Terčon, Anton Anton Terčon,
nato a Ceroglie il 9 ottobre 1906, di Jožef e Filomena Lupinc, sarto. Negli Anni Trenta diresse corsi per sarti nell'ambito della scuola complementare per apprendisti scalpellini di Aurisina. La nipote Lidija presume che durante la guerra abbia sostenuto dall'esterno il movimento partigiano. Dalla documentazione tedesca emerge che, dopo essere stato rinchiuso a Trieste, il 14 gennaio 1945 giunse a Flossenbürg. Dopo poco più di due settimane venne trasferito nel sottocampo di Hersbruck. La data di morte non è nota. Egli lasciò la moglie Marija Šemec con la quale, dopo il matrimonio nel 1929, creò famiglia.
Malchina / Mavhinje 50
a destra del portone, sul muro

45.783619°N 13.656488°E
TUKAJ JE PREBIVAL
QUI ABITAVA

BERNARD ANTONIČ
ROJ./NATO 1924
UMORJEN/ASSASSINATO
1945
RIŽARNA/RISIERA
Antonič, Bernard Bernard Antonič,
di Malchina 50, nato il 20 maggio 1924 a San Pelagio (dove la famiglia visse prima di trasferirsi a Malchina), di Jožef e Antonija Peric. Egli lavorò al cantiere navale di Monfalcone. Dall'archivio Bubnič emerge che a seguito dell'Armistizio, nel settembre 1943, entrò nel distaccamento partigiano del Litorale meridionale e che il 29 dicembre 1944 venne catturato dai tedeschi. Un altro documento indica che apparteneva al plotone degli artificieri operante sul Carso. A seguito della cattura venne condotto a Trieste. Morì alla Risiera nell'aprile 1945; la data di morte non è nota in quanto varie fonti indicano diverse date. Al processo per i crimini in questo campo di sterminio, nel 1976, testimoniò come parte civile suo fratello Aleksander.
Precenico / Prečnik 5
sotto la targa commemorativa

45.775948°N 13.684644°E
V PREČNIKU JE PREBIVALA
A PRECENICO ABITAVA

ROZAMILA LEGIŠA
ROJ./NATA 1922
UMORJENA /ASSASSINATA
17.5.1944
RIŽARNA/RISIERA
Legiša, Rozamila Rozamila Legiša,
di Precenico, dove nacque il 7 febbraio 1922, di Henrik e Felicita Adamič, cuoca nel porto di Trieste. Da un servizio pubblicato sul Primorski dnevnik in occasione dei 60 anni dalla nascita, viene riportato che nell'aprile 1944 si unì ai partigiani. Non molto tempo dopo venne catturata dalle SS per essere condotta a Trieste. Secondo la testimonianza della madre sarebbe stata rinchiusa al Coroneo e da lì trasferita alla Risiera. Roza riuscì persino a mandare alla madre una breve lettera attraverso canali segreti. Al processo contro i crimini alla Risiera, nel marzo 1976, Felicita Legiša dichiarò di aver chiesto notizie della figlia nello stesso campo di sterminio, rivolgendosi ad un sottufficiale tedesco: “Questi ritornò con la carta d'identità della mia Roza. Notai che ad essa era attaccato un fogliettino nero… Così seppi della morte di mia figlia.” Secondo i dati del giornalista e ricercatore Albin Bubnič, venne vista l'ultima volta il 17 maggio 1944.
V PREČNIKU JE PREBIVALA
A PRECENICO ABITAVA

FRIDERIKA GRUDEN
ROJ./NATA 1918
UMORJENA/ASSASSINATA
10.3.1944
RAVENSBRÜCK
Gruden, Friderika Friderika Gruden,
nata il 18 dicembre 1918 a Precenico, di Alojz e Ivanka Šušteršič. Nel Libro dei deportati, vol. II, a cura di Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia, Mursia, 2011, è indicato che venne arrestata a Trieste, mentre nelle scarse fonti tedeschi che partì da Trieste verso la Germania il 16 gennaio 1945 con un trasporto ferroviario; nel numeroso gruppo di deportate vi era anche Marija Legiša di Sistiana. Diverse fonti riportano che morì a Ravensbrück il 10 marzo dello stesso anno. Nei lager tedeschi venne deportato anche il marito Valter, che sopravvisse, e il fratello Albert, che morì poco dopo di lei a St. Valentin, sottocampo di Mauthausen.
Ternova Piccola / Trnovca 4
sul muro a destra del portone

45.764445°N 13.706282°E
V TRNOVCI JE PREBIVAL
A TERNOVA ABITAVA

AVGUST ŠKRK
ROJ./NATO 1912
PREGNAN/DEPORTATO
1944
MAUTHAUSEN
UMORJEN /ASSASSINATO
1945
GUSEN
Škrk, Avgust Avgust Škrk, Ternova 8, nato l'8 agosto 1912, di Dominik e Ana Buccaro, scalpellino. Durante la guerra sostenne il movimento partigiano attraverso un'attività in loco. Secondo la testimonianza del nipote Berto, i tedeschi lo prelevarono presso la trattoria Suban nel villaggio natale. Dai documenti della Croce Rossa Internazionale emerge che il 30 novembre 1944 giunse a Mauthausen; da lì venne trasferito nel sottocampo di Gusen dove morì l'ultimo anno di guerra. La data di morte non è del tutto certa: secondo le fonti tedesche sarebbe deceduto nel marzo o persino nel maggio1945. Portava il numero 111.575.
V TRNOVCI JE PREBIVAL
A TERNOVA ABITAVA

IVAN PAVLINA
ROJ./NATO 1888
PREGNAN/DEPORTATO
1944
DACHAU
UMORJEN/ASSASSINATO
7.5.1944
Pavlina, Ivan Ivan Pavlina,
nato a Precenico il 15 ottobre 1888, di Anton e Ana Antončič, agricoltore. A seguito del matrimonio con Karolina Škrk si trasferì a Ternova. Durante il periodo bellico aiutò dall'esterno le truppe partigiane; nel fienile di casa sistemò un bunker che diventò punto d'appoggio degli appartenenti al VOS partigiano. I documenti resistenziali indicano che il 19 ottobre 1943 venne arrestato dai tedeschi. In base a quanto riferito dal nipote Ivo, il motivo della cattura va attribuito al fatto che venne trovato in loco un berretto partigiano. Dopo aver subito torture al carcere del Coroneo venne mandato a Dachau nel gennaio 1944. Lì morì il 7 maggio 1944. Uno dei suoi figli cadde nelle cd. unità partigiane d'oltremare l'ultimo anno di guerra.
Prepotto / Praprot
davanti al monumento dei caduti

45.764593°N 13.693225°E
V PRAPROTU JE PREBIVAL
A PREPOTTO ABITAVA

IVAN KANTE
ROJ./NATO 1889
UMORJEN/ASSASSINATO
11.1.1944
GUSEN
Kante, Ivan Ivan Kante,
nato a Prepotto il 3 gennaio 1889, di Ivan e Marija Peric, abitanti al numero civico 18; di professione era scalpellino, coniugato con Matilda Gergič di Brje. Nel volume Il libro dei deportati (a cura di B. Mantelli e N. Tranfaglia) viene indicato che venne arrestato nel comune di origine. Dalle poche fonti emerge che sia deceduto a Gusen, sottocampo di Mauthausen, il 10 gennaio 1944. Portava il numero 1.740.
V PRAPROTU JE PREBIVAL
A PREPOTTO ABITAVA

MAKSIMILIJAN BLAŽINA
ROJ./NATO 1913
PREGNAN/DEPORTATO 1944
DACHAU
UMORJEN/ASSASSINATO
14.3.1945
Blažina, Maksimilijan Maksimilijan Blažina,
nato a Visogliano il 15 ottobre 1913, di Emil e Viktorija Lozej. Dopo il matrimonio con Marija Gruden si stabilì a Prepotto. I documenti partigiani indicano che dal settembre 1943 operò come informatore. Nel 1944 venne arrestato dalla polizia tedesca e rinchiuso al Coroneo. Successivamente venne condotto a Dachau dove giunse l’11 dicembre 1944. Morì il 14 marzo 1945 per polmonite (secondo i documenti della Croce Rossa Internazionale). Attraverso l'inferno dei lager tedeschi (Ravensbrück e Buchenwald) passò anche sua sorella Dorina, classe 1923, che sopravvisse.
Aurisina / Nabrežina 106
sul marciapiede a sinistra dell'entrata della banca

45.750133°N 13.672544°E
V NABREŽINI JE PREBIVAL
AD AURISINA ABITAVA

EDVARD KOJANEC
ROJ./NATO 1929
PREGNAN/DEPORTATO 1944
SANGERHAUSEN
UMORJEN/ASSASSINATO
18.11.1944
Kojanec, Edvard Edvard Kojanec
fu la più giovane vittima dei campi di concentramento del comune di Duino Aurisina. Non per caso nei documenti del lager viene indicato come “Schuler”. Edvard nacque ad Aurisina il 10 marzo 1929, lo stesso anno di Anna Frank (anche al momento della scomparsa i due avevano quasi la stessa età). La famiglia, in cui, oltre a lui, c'erano il padre Stanislav, la madre Marija Gruden, un fratello e una sorella, abitava ad Aurisina Stazione 77. Dai documenti del Comitato di liberazione di Aurisina risulta che nella primavera 1944 entrò nelle file partigiane e che durante un'offensiva a metà giugno di quell'anno venne catturato dai tedeschi; tuttavia, questo dato non è confermato. Nei documenti tedeschi emerge che nel luglio 1944 giunse a Buchenwald e che da lì venne trasferito a Mittelbau. Fece parte di un gruppo che costruiva edifici. Morì a Sangerhausen, sottocampo di Mittelbau, il 18 novembre 1944.
V NABREŽINI JE PREBIVAL
AD AURISINA ABITAVA

REMIGIO PITTORITTO
ROJ./NATO 1925
PREGNAN/DEPORTATO 1944
NEUENGAMME
UMORJEN ASSASSINATO
22.12.1944
Pittoritto, Remigio Remigio Pittoritto, nato il 31 dicembre 1925 a San Gottardo, oggi periferia di Udine, di Ettore e Maria Zucchiatti. Fu battezzato nella vicina chiesa del Santo Cuore. Di professione era carpentiere. Facendo parte di una famiglia di ferrovieri si trasferì spesso, da ultimo ad Aurisina. La famiglia era stabilita al casello fra Aurisina Stazione e Bristie. Nei documenti del Comitato di liberazione di Aurisina viene indicato che nel giugno 1944 si aggregò ai partigiani garibaldini. Venne catturato nei pressi di Attimis per essere poi mandato in Germania. Morì nel campo di Neuengamme presso Amburgo il 22 dicembre 1944 per polmonite.
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
3 febbraio 2024 [3] Santa Croce / Križ 290
davanti al pozzo in piazzetta

45.734864°N 13.693383°E
V KRIŽU JE PREBIVAL
A SANTA CROCE ABITAVA

FRANC ŠEMEC
ROJ./NATO 1907
DEPORTIRAN/DEPORTATO
MATHAUSEN
UMORJEN ASSASSINATO
Šemec, Franc Franc Šemec - nato il 16 giugno 1907 a Santa Croce da padre Ivan e madre Katarina Maganja. Dagli archivi di Arolsen risulta sia giunto nel campo di concentramento di Mauthausen il 13 maggio 1944 e segnato con il numero 65889, probabilmente con il trasporto n° 43 da Trieste. Il 23 maggio 1944 viene destinato al sottocampo Linz 1 ed il 22 giugno 1944 nel sottocampo Linz 3, come operaio, probabilmente per la costruzione di questi nuovi campi di concentramento. Dall’archivio di Roberto Zamboni - Dimenticati di Stato risulta la data della sua morte il 21 aprile 1945.
V KRIŽU JE PREBIVAL
A SANTA CROCE ABITAVA

DRAGO SIRK
ROJ./NATO 1921
DEPORTIRAN/DEPORTATO
1944
NEMČIJA/GERMANIA
USODA NEZNANA
DESTINO SCONOSCIUTO
Sirk, Drago Drago Sirk - nato il 7 settembre 1921 a Santa Croce, di padre Vincenc e madre Zofija Košuta, operaio nei cantieri navali. Ritornato a casa dopo la caduta del fascismo dell’8 settembre 1943, si aggrega ai partigiani sloveni nel 1° battaglione del Carso. Il 13 luglio 1944 viene inviato insieme ai compagni nelle Benečija (Slavia Veneta) per le elezioni dei rappresentanti nei Comitati di liberazione nazionale. Nei pressi di Santa Lucia (ora Most na Soči) viene catturato dai tedeschi e richiuso a Gorizia. Molto probabilmente viene caricato sul trasporto per la Germania che partì da Trieste il 27 agosto 1944. Questi si fermò a Gorizia e giunse a Dachau il 29 agosto, ma negli archivi però non ci sono dati relativi all’arrivo di Drago nel campo di concentramento o notizia della sua morte durante il percorso.
Santa Croce / Križ 758
sulla piazzetta Kržada

45.733564°N 13.693053°E
V KRIŽU JE PREBIVAL
A SANTA CROCE ABITAVA

MARIJ TENCE
ROJ./NATO 1899
DEPORTIRAN/DEPORTATO
NEUENGAMME
UMORJEN ASSASSINATO
3.5.1945
Tence, Marij Marij Tence - nato il 26 marzo 1899 a Santa Croce, da padre Ivan e madre Ana Košuta, ferroviere. Durante il fascismo, si rifugia a Ljubljana, dove però viene arrestato in seguito all’occupazione italiana della città. Viene trasferito nelle carceri di Capodistria ed il 14 settembre 1943 deportato nel campo di concentramento di Neuengamme vicino ad Amburgo. Muore il 3 maggio 1945 sotto il bombardamento degli aerei alleati, che affondarono la nave con la quale i nazisti stavano trasferendo i detenuti nei campi di concentramento in Danimarca.
V KRIŽU JE PREBIVAL
A SANTA CROCE ABITAVA

JOSIP TENCE
ROJ./NATO 1897
DEPORTIRAN/DEPORTATO
BUCHENWALD
UMORJEN ASSASSINATO
12.3.1945
Tence, Josip Josip Tence - nato il 14 aprile 1897 a Santa Croce, da padre Ivan e madre Ana Košuta, impiegato. Presidente del Comitato del Fronte di Liberazione sin dall’inizio e punto di riferimento del movimento di liberazione nel paese natale fino ad ottobre del 1944. Arrestato dai tedeschi, incarcerato nel Coroneo, viene deportato il 15 ottobre nel campo di concentramento di Buchenwald, numero 67370, dove muore per inedia il 12 marzo 1945. Era già gravemente malato e non resisti alle dure condizioni della prigionia.
Contovello / Kontovel
davanti alla chiesa, verso il mare a sinistra, a fianco delle pietre già posizionate precedentemente

45.701442°N 13.733506°E
NA KONTOVELU JE PREBIVAL
A CONTOVELLO ABITAVA

BRUNO DANEU
ROJ./NATO 1927
DEPORTIRAN/DEPORTATO
NEMČIJA/GERMANIA
UMORJEN ASSASSINATO
19.11.1943
Daneu, Bruno Bruno Daneu - A Contovello abitava Bruno Daneu, partigiano dal 11 settembre 1943 nel battaglione Vipava. Fu deportato in Germania dove fu assassinato il 19 novembre 1943.
NA KONTOVELU JE PREBIVAL
A CONTOVELLO ABITAVA

KAREL REGENT
ROJ./NATO 1913
DEPORTIRAN/DEPORTATO
1944
USODA NEZNANA
DESTINO SCONOSCIUTO
Regent, Karel Karel Regent - A Contovello abitava Karel Regent, nato il 4 gennaio 1913. Partigiano dal 1943. Nel 1944 fu deportato. Luogo e data di morte sconosciuti.
Prosecco / Prosek 122
sulla piazzetta davanti l'entrata della chiesa

45.708483°N 13.733612°E
NA PROSEKU JE PREBIVAL
A PROSECCO ABITAVA

VOJMIL ŠPANGER
ROJ./NATO 1919
DEPORTIRAN/DEPORTATO
RIŽARNA/RISIERA DI SAN SABBA
UMORJEN ASSASSINATO
12.7.1944
Španger, Vojmil Vojmil Španger - Nacque il 7 febbraio 1919. Fu attivista del Comitato Locale di Liberazione di Prosecco. Venne catturato dai tedeschi a Rupinpiccolo e rinchiuso nel carcere del Coroneo dal 23 giugno al 5 luglio 1944. Poi venne trasferito alla Risiera di San Sabba, dove morì il 12 luglio 1944.
NA PROSEKU JE PREBIVAL
A PROSECCO ABITAVA

IVAN PUNTAR
ROJ./NATO 1873
DEPORTIRAN/DEPORTATO
AUSCHWITZ
UMORJEN ASSASSINATO
24.12.1943
Puntar, Ivan Ivan Puntar - Nacque il 19 giugno 1873. Fu padre di Emil, primo partigiano caduto di Prosecco. Emil cadde il 18 aprile 1942 sul Nanos, durante uno scontro con l’esercito Italiano. Ivan venne arrestato all’inizio del 1943 insieme alla moglie Marija e internato a Frosinone. Dopo la capitolazione dell’Italia venne catturato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì il 24 dicembre 1943.
NA PROSEKU JE PREBIVAL
A PROSECCO ABITAVA

IVAN PRAŠELJ
ROJ./NATO 1928
DEPORTIRAN/DEPORTATO
LEONBERG
UMORJEN ASSASSINATO
24.2.1945
Prašelj, Ivan Ivan Prašelj - Nacque il 24 maggio 1928. L’8 settembre 1943 si unì alla lotta partigiana. Essendo ancora troppo giovane, venne rispedito a casa, dove collaborò con l’organizzazione giovanile locale. Nel novembre del 1944 venne catturato e deportato nei campi di concentramento di Dachau e Leonberg, dove morì il 24 febbraio 1945.
NA PROSEKU JE PREBIVAL
A PROSECCO ABITAVA

SLAVOJ SLAVIK
ROJ./NATO 1896
DEPORTIRAN/DEPORTATO
MATHAUSEN
UMORJEN ASSASSINATO
8.3.1945
Slavik, Slavoj Slavoj Slavik - Nacque il 9 luglio 1896 a Roiano. Il padre Edvard, fu presidente della tipografia dell'associazione politica Edinost e la sorella Nada, fu la prima dottoressa slovena a Trieste. Dal padre ereditò una casa a Prosecco e prese possesso del suo studio legale. Come patriota fu condannato a 15 anni di carcere nel 2° processo del tribunale speciale della difesa dello stato di Trieste. Scontò la pena a San Gimignano. Dopo la capitolazione dell'Italia, ritornò a Trieste, dove fu nuovamente arrestato e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove morì l'8 marzo 1945.
NA PROSEKU JE PREBIVAL
A PROSECCO ABITAVA

FRANC RAVBAR
ROJ./NATO 1900
DEPORTIRAN/DEPORTATO
DACHAU
UMORJEN ASSASSINATO
30.12.1944
Ravbar, Franc Franc Ravbar - Nacque il 3 marzo 1900. Fu attivista del Fronte di Librazione a Prosecco. Il 27 novembre 1944 venne catturato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 30 dicembre 1944.

Biografia

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Collegamenti esterni

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