Utente:EconAmbiente/Sandbox3
Pietro da Bergamo, al secolo Pietro Maldura[1] o Pietro d'Almadura (Bergamo, 1400 circa – Piacenza, 15 ottobre 1482), è stato un teologo domenicano italiano.[2]
Entrò nell'ordine domenicano della sua città natia e studiò all'università di Bologna, dove conseguì la laurea. Scrisse diverse opere teologiche, tutte relative alla dottrina di Tommaso d'Aquino; fu maestro di Girolamo Savonarola. Leandro Alberti sostiene che compì dei miracoli; i suoi resti furono depositati in una cripta sotto l'altare della cappella di san Tommaso.[3]
Paolo Barbo fu suo discepolo.
Opere
modifica- Pietro da Bergamo, Confessione cavata dall'Antonina, Battista Farfengo, 1487.
- Lorenzo Filippo Bacchini, Pietro da Bergamo, in Marco Sgarbi (a cura di), Encyclopedia of Renaissance Philosophy, Living edition, Cham, Springer, 2016, DOI:10.1007/978-3-319-02848-4.
Note
modifica- ^ EconAmbiente/Sandbox3, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Peter of Bergamo, Catholic Encyclopedia
- ^ (EN) Peter of Bergamo - Voce della Catholic Encyclopedia