Utente:Etrusko25/Sandbox 11
Nasello | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Merlucciidae |
Genere | Merluccius |
Specie | M. merluccius |
Nomenclatura binomiale | |
Merluccius merluccius Linnaeus, 1758 | |
Areale | |
Merluccius merluccius (Linnaeus, 1758), noto comunemente come nasello[1] o merluzzo'[1] è un pesce osseo marino salata appartenente alla famiglia Merlucciidae. È una specie ittica di grande importanza per la pesca commerciale.
Etimologia
modificaIl nome nasce nel termine medievale Maris Lucius, "luccio di mare", per la sua somiglianza con il luccio[2].
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie si trova nel mar Mediterraneo, nel sud del mar Nero e nell'Oceano Atlantico orientale tra l'Islanda e la Mauritania[3].
Predilige i fondali di tipo sabbioso o melmoso a profondità comprese tra i 30 ed i 370 metri. I giovani tendono ad essere più costieri e gli adulti possono essere rinvenuti fino a 1000 metri[3].
Descrizione
modificaSi presenta con un corpo allungato e slanciato, i denti prominenti sono distribuiti sulle due mascelle: quella inferiore è più lunga di quella superiore. La bocca, profondamente incisa e rettilinea, armata di forti denti, ricorda quella del luccio.
Le pinne dorsali sono due, la prima alta e stretta, la seconda allungata, con una profonda intaccatura centrale. La pinna anale è simmetrica alla seconda dorsale, e ha la stessa forma.
Il dorso è di tonalità grigio-nerastra, così come l'interno della bocca e le branchie mentre i fianchi hanno un colore più argenteo.
Può raggiungere grosse dimensioni: 140 cm di lunghezza per un peso di 15 kg.
Alimentazione
modificaLe forme giovanili si nutrono prevalentemente di crostacei, mentre all'avvicinarsi dell'età adulta sembrano cambiare dieta rivolgendosi dapprima a pesci di taglia piccola, per dedicarsi infine esclusivamente a cefalopodi e pesci di una certa dimensione nell'età adulta. Gli adulti sono cannibali e predano spesso giovani della loro specie.
Riproduzione
modificaSi riproduce in inverno fino all'inizio della primavera.
Biologia
modificaPredatore notturno, di giorno passa il tempo sul fondo.
Pesca
modificaÈ una specie di grandissima importanza per le marinerie mediterranee ed europee. Viene pescato sia con reti a strascico che con palamiti. Le carni sono delicate e molto digeribili, consumate spesso lesse. Prima che l'Unione Europea ne vietasse la cattura, i piccoli esemplari erano impiegati per la caratteristica frittura di paranza.
Note
modifica- ^ a b Denominazione obbligatoria in Italia ai sensi del DM 31 gennaio 2008
- ^ Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
- ^ a b Scheda su Fishbase.org, su fishbase.se. URL consultato il 7 settembre 2017.
Bibliografia
modifica- (EN) Fernandes, P., Cook, R., Florin, A.-B., Lorance, P. & Nedreaas, K. (2016), Etrusko25/Sandbox 11, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
- Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Merluccius merluccius, su FishBase. URL consultato il 25.01.09.
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