Utente:Facquis/Sandbox/Linea elettrica
Una linea elettrica è un sistema elettrico di un elettrodotto che collega due sezioni di una rete al fine di trasferire l'energia elettrica fra i due punti che congiunge.
Si distinguono le linee in:
- aeree (conduttori nudi o isolati con diversi materiali, posati in aria fissati su sostegni di diverso tipo, come i tralicci)
- interrate (conduttori isolati con diversi materiali, posati in tubi che si trovano sottoterra)
- in condotto portacavi (conduttori isolati con diversi materiali, posati in canaline, tubazioni, etc..)
- in cavo (vecchia definizione che oggi non può descrivere, da sola, la tipologia di linea elettrica. si indicano, in generale, linee con conduttori isolati con diversi materiali posati a terra in canaline, tubazioni, etc..)
C'è un'ulteriore classificazione in base alla forma d'onda della corrente trasmessa (linee a corrente continua o alternata) e in base al valore della tensione elettrica (linee in bassa, media, alta o altissima tensione); per le linee a corrente alternata è in uso corrente la seguente classificazione:
- linee in bassa tensione: con tensione nominale minore di 1.000 Volt
- linee in media tensione: con tensione nominale 1.000 e 30.000 Volt
- linee in alta tensione: con tensione nominale 30.000 e 132.000 Volt
- linee in alta tensione: con tensione nominale maggiore di 132.000 Volt.[1]
Circuito equivalente
modificaIl circuito equivalente di un tratto di linea lungo 1 km si schematizza come in figura, ovvero con due parametri longitudinali (Rl e Xl) e due trasversali (Cl e Gl). Se si volesse considerare il circuito equivalente di tutta l'intera linea in considerazione vanno "uniti" questi blocchi di circuito.
I parametri son definiti come segue per unità di lunghezza:
- Rl - resistenza di linea: è la resistenza fisica del cavo al passaggio della corrente:
- in [ Ω / km ] dove
- * ρ è la resistività del materiale in Ω mm² / km; di solito i cavi in alta tensione son costituiti da rame o alluminio insieme all'acciaio che fornisce una buona resistenza meccanica;
- * S è l'ampiezza della sezione del cavo, in mm²;
- * Kr è un coefficiente maggiorativo che varia dal 2% al 5% per le linee aeree e fino al 20% per le linee in cavo
- Xl (Ll) - induttanza di servizio di linea: considera gli effetti di auto e mutua induzione tra i cavi stesi in parallelo:
- in [ H / km]*10-3 dove
- * D è la distanza tra i conduttori;
- * d è il diametro dei conduttori
- * K è il contributo dato dal campo interno al conduttore e dipende dalla struttura del cavo (liscio o cordato)
- Cl - capacità di linea; considera il campo elettrostatico tra i conduttori e tra i conduttori ed il terreno (effetto predominante):
- in [μ F / km]
- Gl - conduttanza di linea; considera l'effetto di conduzione superficiale del cavo a causa di un non perfetto isolamento. Può accadere che - soprattutto in caso di umidità - si abbassi il valore del dielettrico e si generino delle scariche localizzate intorno al cavo di colore bluastro e rumorose che causano una dissipazione di energia (effetto corona).
Nelle linee a media e bassa tensione questi ultimi due effetti sono trascurabili, ne consegue che il circuito equivalente è dato solo dalla serie di Rl e Xl. Si può quindi definire per una linea con una data lunghezza "L" la resistenza e l'induttanza globale del cavo: e .
Con questi due valori in BT e MT è possibile definire la caduta di tensione industriale per una linea trifase:
dove ΔV è la differenza tra la tensione di partenza e di arrivo della linea, I è la corrente che fluisce, φ è lo sfasamento tra corrente e tensione di fase in arrivo.
Confronto tra le linee
modificaCorrente continua
modificaCorrente alternata monofase
modificaCorrente alternata trifase
modificaSi definisce rendimento di trasmissione di una linea:
indicando con le perdite in linea.
Si prenda in considerazione 4 possibili configurazioni di linee elettriche:
percorse da correnti di linea (i valori efficaci in alternata):
indicando con le resistenze di ogni singolo conduttore delle quattro linee, le potenze dovute alle perdite di linee valgono:
quindi se imponiamo di trasmettere la stessa potenza utile ad un carico posto alla distanza fissa con un conduttore dello stesso materiale per le 4 configurazioni di linea, possiamo dedurre:
- le dissipazioni nella linea unifilare in continua sono le più basse e pari a 1/4 della bifilare
- le dissipazioni della bifilare in continua sono paragonabili a quelle della linea monofase nel caso in cui
- le dissipazioni della linea trifase sono 3/4=0.75 di quelle della monofase e circa 3 volte quelle della linea unifilare
Per ottenere un rendimento elevato di trasmissione, e quindi un piccolo rapporto , è necessario adottare tensioni nominali tanto più elevate quanto maggiori sono le potenze utili da trasmettere e l'estensione della linea.
Esempio delle considerazioni appena fatte si trovano nelle linee in cavo per sistemi elettrici di potenza usati per i collegamenti sottomarini con tensioni di qualche centinaio di chilovolt ed estensioni anche superiori al centinaio di chilometri.
Voci correlate
modificaNote
modifica- ^ Linea elettrica, in Dizionario di economia e finanza, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.