Utente:Federica Viazzi (BEIC)/Sandbox
La nota tipografica[1] contiene le informazioni relative all’editore o tipografo, luogo e data di stampa di un libro, che possono trovarsi sul frontespizio, al suo verso o al termine del testo.
Storia
modificaI primi libri all’epoca dell'invenzione della stampa a caratteri mobili a metà del XV secolo[2] erano molto differenti da come si sono sviluppati in epoca contemporanea[3]: gli incunaboli infatti si differenziano poco dai manoscritti[4], sia per come venivano organizzati il testo, l’apparato iconografico[5], sia perché non presentano ancora un frontespizio ma riportavano le indicazioni di stampa quali il nome dell'editore o tipografo, luogo e data di pubblicazione alla fine del testo[6] in quello che è definito colophon[7] (colǒphon che in greco κολοφών significa "sommità", "cima" oppure "finitura").
Con l’affermazione dei libri a stampa nel panorama culturale ed economico europeo anche i prodotti editoriali cominciano ad assumere l’aspetto contemporaneo[8]. Intorno al cinquecento infatti i testi cominciano ad essere preceduti da una pagina che ne identifica i contenuti[9], talvolta impreziosita da decorazioni xilografiche. Con il passare del tempo le informazioni relative al volume si spostano così dal fondo dell’opera all’inizio, andando a costituire il moderno frontespizio.
Note
modifica- ^ Glossario di AbeBooks - Nota tipografica, su abebooks.it. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ Sigfrid Henry Steinberg, Cinque secoli di stampa, Torino, Einaudi, 1982.
- ^ Maria Gioia Tavoni, Il libro in antico regime tipografico, su storiadellastampa.unibo.it. URL consultato il 16 gennaio 2018.
- ^ Giuseppina Zappella, Il libro antico a stampa: strutture, tecniche, tipologie, evoluzione, Milano, Editrice Bibliografica, 2001.
- ^ Lorenzo Baldacchini, Il libro antico, Nuova ed. aggiornata, Roma, Carocci, 2001.
- ^ Piccolo lessico del libro antico della Biblioteca Universitaria di Padova, su movio.beniculturali.it.
- ^ Colophon, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Lorenzo Baldacchini, Dubbi di un catalogatore (occasionale) di incunaboli, in: Tra i libri del passato e le tecnologie del presente. La catalogazione degli incunaboli, a cura di Lorenzo Baldacchini e Francesca Papi, Bologna, Editrice Compositori, 2011.
- ^ Lorenzo Baldacchini, Aspettando il frontespizio, Milano, Bonnard, 2004, p. 54.
Bibliografia
modifica- Lorenzo Baldacchini, Il libro antico, Nuova ed. aggiornata, Roma, Carocci, 2001.
- Lorenzo Baldacchini, Aspettando il frontespizio, Milano, Bonnard, 2004.
- Lorenzo Baldacchini, Dubbi di un catalogatore (occasionale) di incunaboli, in: Tra i libri del passato e le tecnologie del presente. La catalogazione degli incunaboli, a cura di Lorenzo Baldacchini e Francesca Papi, Bologna, Editrice Compositori, 2011.
- Sigfrid Henry Steinberg, Cinque secoli di stampa, Torino, Einaudi, 1982.
- Giuliano Vigini, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Lampi di stampa, 1999, pp. 41, 57, ISBN 978-88-488-0004-4.
- Giuseppina Zappella, Il libro antico a stampa: strutture, tecniche, tipologie, evoluzione, Milano, Editrice Bibliografica, 2001.
Collegamenti esterni
modifica- Glossario dell'International League of Antiquarian Booksellers (ILAB), su ilab.org. URL consultato il 15 gennaio 2017. (fonte utilizzata)
- Glossario di bibliofilia, su libriantichierari.com. URL consultato il 15 gennaio 2017. (fonte utilizzata)