Utente:Fowl98/Sandbox
Il termine materiale fa riferimento alla specifica natura chimico-fisica di un corpo (quale può essere ad esempio un manufatto, un minerale o un tessuto vegetale o animale) alla quale sia possibile associare a livello macroscopico un insieme di proprietà fisiche e tecnologiche (ad esempio: densità, conducibilità termica, durezza).[1]
Descrizione
modificaCiascun materiale può essere costituito da una o più sostanze chimiche, da una miscela di sostanze o da più materiali: in quest'ultimo caso si parla di materiale composito. Oltre alla composizione chimica, ciascun materiale è caratterizzato da una specifica morfologia, che corrisponde al modo in cui è organizzata la struttura del materiale a livello microscopico.
Due materiali aventi la stessa composizione possono dunque differire per morfologia e tale differenza si ripercuote sulle proprietà del materiale: ad esempio il silicio monocristallino e il silicio policristallino hanno la stessa composizione chimica, ma differente struttura microscopica, per cui presentano proprietà tecnologiche differenti e per tale motivo i loro campi di applicazione sono differenti.[1]
I materiali sintetici sono normalmente ottenuti o raccolti allo stato grezzo come materie prime che vengono elaborate in materiali più raffinati e utilizzabili, dai quali vengono spesso ottenuti materiali semilavorati o vengono realizzati direttamente i prodotti finiti.
Esempi di materiali di impiego comune sono: il legno, i metalli, i tessuti, la carta, il vetro, la ceramica, la plastica e il calcestruzzo. Il concetto di "materiale" si può estendere anche ai liquidi, ai gas e al vuoto (necessario ad esempio per la produzione dei tubi catodici). La disciplina che si occupa dello studio dei materiali e delle loro proprietà è la scienza dei materiali.
Tipologia dei materiali secondo la natura chimica
modificaEsistono diversi tipi di materiali, raggruppati in base alla loro natura chimica. Tra questi abbiamo:[2]
- Materiali metallici: costituiti da metalli e loro leghe; le loro principali proprietà sono la lucentezza, la malleabilità e l'elevata conducibilità elettrica e termica.
- Materiali ceramici: sono materiali inorganici in genere fragili e resistenti a temperature molto elevate.
- Materiali polimerici: dal punto di vista della struttura molecolare, sono costituiti principalmente da polimeri (che sono molecole dal peso elevatissimo generate da lunghissime sequenze, dette "unità ripetitive"), a cui possono essere aggiunti additivi.
- Materiali compositi: costituiti da due o più materiali semplici.
- Lingotti di metallo (argento)
Teiera in ceramica
Bottiglie in materiale polimerico (PET)
Superficie in materiale composito (plastica rinforzata con fibre di carbonio)
Tipologie di materiali per proprietà
modificaA seconda delle proprietà possedute dal materiale (chimico-fisiche, meccaniche o tecnologiche), si possono avere:
- Materiali elastici
- Materiali fonoassorbenti
- Materiali fonoisolanti
- Materiali porosi
- Materiali refrattari
Tipologie di materiali per uso
modificaLo stesso argomento in dettaglio: Materiale da costruzione.
I materiali possono essere classificati anche in base all'impiego a cui sono destinati. Per esempio si hanno:
- Materiali per la produzione
- Materiali da costruzione: sono materiali utilizzati nella costruzione edilizia
- Materiale per il disegno industriale: materiali impiegati nell'ambito del disegno industriale (oggettistica e arredamento)
Altri tipi di materiali
modifica- Materiali albici
- Materiali invertibili
- Materiali fissili
- Materiali granulari
- Materiali sinterizzati
Note
modifica- ^ a b materiale in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
- ^ Maria Chiara Torricelli, Romano Del Nord e Paolo Felli, Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, 2001, pp. 11-13, ISBN 9788842060536. URL consultato il 5 aprile 2019.
- ^ Maurizio Piazza, Roberto Modena e Roberto Tomasi, Strutture in legno. Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee, HOEPLI EDITORE, 2005, cap. 7, ISBN 9788820335830.
Bibliografia
modifica- Marco Chemello, Teoria e pratica di Wikipedia, 2032, p. 12-134.
Voci Correlate
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Collegamenti
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