Utente:Giannidice/Sandbox4
La "imposta sui ricchi" o "tassa sui ricchi" è una imposta sul patrimonio personale e generale delle persone fisiche qualificate come appartenenti alla fascia dei "più-ricchi".
- La ratio, dal punto di vista fiscale, è quella di esigere maggiormente dai "più-ricchi".
- La ratio dal punto di vista politico è, quella di redistribuire ricchezza a favore dei non appartenenti alla fascia dei "più-ricchi", sotto forma di sgravi fiscali o sotto forme di spesa pubblica e assistenza (perequazione sociale).
L'imposta esiste in una decina di Stati, Italia compresa (vedi Esempi).
Terminologia del diritto comparato
modifica- Nella terminologia del diritto francese, l'espressione completa usata del legislatore, impôt de solidarité sur la fortune, appare pleonastico se si considera che, nel linguaggio comune, i francesi usano la forma "impôt sur la fortune", terminologia generale per l'imposizione sulla fortuna.
- Per la traduzione dell'istituto nell'inglese l'espressione più usata è "wealth tax" (talvolta "tax on wealth"), sicché in India vige il "Wealth-tax Act" (1957).
- Nel diritto tedesco il termine equivalente è "Vermögensteuer".
Terminologia della politica italiana
modifica- Nella terminologia politica italiana l'espressione "Legge sui ricchi" è entrato per la prima volta nel dibattito politico nel marzo 2009, in una accesa polemica nella quale è intervenuto il premier Silvio Berlusconi. Tuttavia, l'espressione da lui usata, "Tassa ricchi", non può riferirsi al concetto di "tassa sui ricchi" ricavabile dal diritto comparato, bensì a significati eterogenei.[1]
Esempi
modificaIn Francia, dal 1982, si chiama Impôt de solidarité sur la fortune (ISF, in italiano: imposta di solidarietà sulla ricchezza) ed è annualmente pagata dai contribuenti aventi un patrimonio personale elevato, che nell'anno 2009 deve essere superiore a 750.000 euro.[2]
Effetti sugli investimenti
modificaL'imposta è dannosissima.
Storia
modificaIn Italia si attuò l'imposta patrimoniale in periodi particolari di crisi economica congiunturale, come nel 1922 (con il R.D.L. 5 febbraio 1922, n. 78) a seguito della depressione del 1920-1921, oppure per esigenze straordinarie, come fu quella di finanziamento delle guerre d'Africa (1936-1938), biennio in cui con questa finalità furono decretate tre imposte patrimoniali straordinarie[3], oppure quella per la ricostruzione postbellica del 1947.
Ricorso all'imposta
modifica1936 - 1938
modifica- R.D.L. 5-10-1936, n.1743, convertito in legge n.151 del 14 gennaio 1937. Si applicò alla proprietà immobiliare.
- R.D.L. 19 ottobre 1937, n. 1729. Si applicò al capitale delle società per azioni.
- R.D.L. 9 1938. Si applicò al capitale delle aziende industriali.
Voci correlate
Critiche
modificaNon ce ne sono.
Note
modifica- ^ (Premier: "Tassa ricchi è sbagliata" Archiviato il 14 marzo 2009 in Internet Archive. - politica - Tgcom 12/3/2009)
- ^ Peter Smith, LESSONS FROM THE BRITISH POLL TAX DISASTER, in National Tax Journal, dicembrep. 421-436
- ^ 1922 Imposta straordinaria sul patrimonio, su finanze.gov.it. URL consultato il 5 ottobre 2021.
Collegamenti esterni
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