Utente:Giuliano Curti/Sandbox

GLOSSARIO DI TEORIA DEI GRUPPI
Un gruppo è una struttura algebrica costituita da:

se l'operazione è anche commutativa il gruppo viene detto commutativo o abeliano in onore del matematico norvegese Niels Henrik Abel.

Esempi di gruppi fondamentali sono i diversi insiemi numerici (interi, interi relativi, rzionali, reali, complessi, ecc.) muniti di operazioni binarie, ad es. l'addizione, il prodotto, l'elevamento a potenza; altri esempi di gruppi molto importanti sono le trasformazioni geometriche.

In un approccio astratto, dove l'operazione oggetto di studio non è direttamente collegata con le reali operazioni matematiche, può adoperarsi indifferentemente una nomenclatura additiva o moltiplicativa; nel primo caso l'operazione sarà chiamata somma o addizione, l'elemento neutro zero e l'elemento inverso opposto; nel secondo caso si parlerà di prodotto o moltiplicazione, l'elemento neutro sarà chiamato unità, identità o 1 e l'elemento inverso reciproco o appunto inverso.

Molto spesso l'elemento neutro, come useremo in questo articolo, è denotato con la lettera e; in letteratura si può trovare indicato anche con la lettera u.


Operazione, funzione, relazione

modifica

Molte operazioni o funzioni matematiche sono riducibili a relazioni (sinonimo: mapping) fra elementi di insiemi, l'insieme di origine è detto "dominio", quello di destinazione "codominio", questo è l'insieme delle "immagini" (così sono chiamati gli elementi di destinazione), il dominio è l'insieme delle "controimmagini" (così sono chiamati gli elementi di partenza). Nella definizione di una funzione esiste un solo vincolo: per ogni elemento l'immagine deve essere univoca. Detto   il dominio e   il codominio, l'espressione generica di una funzione è  ; molto spesso si preferisce la formulazione   che indica la   come immagine della  . Esempi di operazione sono la funzione   che associa ad ogni valore assumibile dalla   il suo triplo; anche la funzione   che associa ad ogni valore della   il suo quadrato è un esempio di operazione; in questi casi il dominio ed il codominio coincidono, ma è un esempio assolutamente legittimo di operazione la funzione   in cui il dominio è l'insieme dei numeri reali   e il codominio è l'insieme degli interi relativi  . Un'operazione definita su un insieme può avere diverse proprietà: ad es. può essere "iniettiva" o "suriettiva"; se possiede entrambe le proprietà è detta "biunivoca".

Iniettività

modifica

Una operazione definita su un insieme viene detta "iniettiva" se ad ogni elemento corrisponde una imagine diversa; questa proprietà può essere letta al contrario esprimendo la condizione che due immgini diverse hanno certamente due controimmagini diverse; la funzione   è iniettiva in quanto certamente si ha  ; la funzione   non lo è in quanto sia   che   hanno la stessa immagine.

Suriettività

modifica

Una operazione definita su un insieme viene detta 'suriettiva' se ad ogni elemento del codominio (immagine) corrisponde un elemento del dominio (controimagine); ad es. la funzione   tale che   è suriettiva perché per ogni   di   esiste un elemento   che ne è controimmagine; la stessa operazione seguita in   non è suriettiva in quanto vi sono elementi di  , tipo 3, 5, 9, ecc. che non hanno controimagini in  . Molto spesso in situazione non suriettive si opera un restringimento del codominio estraendone le sole immagini di  , cioè se l'appliczione   risulta non suriettiva, si genera il sottonsieme di    ; l'applicazione   è suriettiva; nell'esempio precedente se restringiamo l'immagine a   (insieme dei numeri interi pari), l'applicazione   definita da   è suriettiva.

Corrispondenza Biunivoca

modifica

Un'applicazione può avere contemporaneamente le seguenti prerogative:

  • ogni elemento del dominio   ha immagine nel codominio  ;
  • se è iniettiva elementi diversi hanno immagini diverse;
  • se è suriettiva ogni elemento del codominio   ha controimagine nel dominio  ;

in tal caso rappresenta una corrispondenza biunivoca fra l'elemento   e la sua immagine  ; cioè si ha  , ma anche  , cioè si ha l'applicazione inversa che consente di passare indifferentemente dalla controimagine all'immagine e viceversa. Esistono molti esempi di corrispondenza biunivoca, ad es. una retta rappresenta una applicazione biunivoca potendosi trovare l'immagine   partendo dall'ascissa   o viceversa partire dall'ordinata   e trovare la controimmagine  ; una parabola ad asse verticale   rappresenta una relazione non biunivoca, in quanto non iniettiva, perchè sia   che   hanno lo stessa immagine  , pertanto all'immagine corrispondono due controimmagini; in tali situazioni è comune l'operazione di ridefinire il dominio, ad esempio limitarlo al solo campo reale  .

Operazione Binaria o legge di composizione

modifica

Se la relazione (link OPERAZIONE) viene stabilita fra una coppia   di un prodotto cartesiano   ed elementi di un terzo insieme  , questa viene detta operazione binaria o legge di composizione (sinonimo: composition law); viene scritta normalmente nella forma   ma viene usata anche la forma  . Gli insiemi di partenza possono anche coincidere pertanto si avrà   o  ; ma anche il terzo insieme puà coincidere con quelli di origine portanto si avrà  . Esempi tipici di operazioni binarie sono le comuni "somma" dove si ha   e "prodotto"  . Le operazioni binarie presentano le stesse proprietà delle comuni relazioni: ad es. possono essere "iniettive", "suriettive" e "biunivoche".

Prodotto cartesiano

modifica

Se gli elementi vengono costruiti come coppie di elementi provenienti da insiemi diversi si ha il cosiddetto "prodotto cartesiano"; gli elementi sono indicati nomalmente come coppie   dove a appartiene ad   e   appartiene a  ; l'insieme delle coppie   viene spesso indicato con la forma  ; se i due insiemi coincidono si ha   o  . In alcuni settori matematici (come in Algebra lineare) il concetto di coppia viene generalizzato ad un numero molteplice di elementi; questo nuovo ente, indicato comunemente con  -upla, viene espresso con   appartiene a  .

Associatività

modifica

Commutatività

modifica