Utente:MariAnnaP3/Sandbox
Progetto Hetor sito web | |
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URL | hetor.it |
Tipo di sito | patrimonio culturale |
Lingua | Italiano |
Lancio | 2016 |
Slogan | Svelare l'essenza del patrimonio culturale della Campania attraverso la forza degli Open Data |
Hetor è un progetto nato nel 2016 al fine di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale ed enogastronomico della regione Campania, in collaborazione con l'Università degli Studi di Salerno.
Hetor: la Campania da riscoprire
modificaIl Progetto Hetor nasce come progetto pilota di ROUTE-TO-PA (Raising Open and User-friendly Transparency-Enabling Technologies fOr Public Administrations)[1], condotto in collaborazione con il Distretto Tecnologico Databenc (Distretto ad Alta TecnologiA per i BENi Culturali) che si basa sulla realizzazione e accessibilità della conoscenza sui beni culturali campani[2].
Perché Hetor?
modificaIl progetto che si basa sulla costruzione e l’accessibilità della conoscenza sui beni culturali è stato denominato Hetor (cuore in greco), termine legato al principio stesso della Verità così come concepita dai filosofi della scuola di Elea, oggi Velia.
Parmenide nel suo poema Sulla Natura viene condotto davanti alla Dea che gli indicherà le vie della conoscenza non prima però che la severa dea Giustizia lo lasci giungere al suo cospetto. Le parole della Dea indicano al filosofo che l’unica via efficace è la conoscenza del “cuore che non trema, della verità ben rotonda” da intraprendere con l’ausilio della ragione (sentiero del giorno) mentre percezioni ed opinioni conducono verso l’errore (sentiero della notte).
In tal senso perciò Hetor si presta a rappresentare lo scopo del progetto in quanto attributo di una “verità rotonda”, quindi perfetta e senza punti di debolezza in cui ogni elemento è equidistante dal centro. Tale verità è intesa, però, come costruzione condivisa e partecipativa della conoscenza sul patrimonio culturale, una conoscenza che, come il cuore parmenideo, si faccia viva in quanto formata da apporti diversi e che abbia in sé il germe della creazione di nuove realtà positive.
Descrizione
modificaIl progetto si propone di raccogliere e rendere facilmente fruibile il patrimonio Open che viene fornito dalle istituzioni (locali, regionali, nazionali e internazionali) insieme al patrimonio che può essere generato dalle stesse comunità locali di riferimento sul territorio (associazioni, etc.), migliorando la quantità e la qualità di Open Data disponibili sul nostro territorio. Il progetto ha come target la regione Campania. La conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale è realizzata in collaborazione con le comunità locali, le PA e le scuole al fine di stimolare il loro contributo circa i beni culturali “minori”, nascosti, che si trovano in Campania:
- Scuole: l’interazione avviene tra un gruppo di studenti delle scuole superiori coordinati (dal punto di vista organizzativo) da un docente, combinando lezioni frontali ad una serie di attività laboratoriali e attività da remoto.[3]
- Comunità: i partecipanti collaborano al progetto volontariamente, spesso attraverso un passaparola e da relazioni personali con altri membri del gruppo; essi vengono formati poco o niente e procedono a creare i dataset in autonomia, con supporto dal team di Hetor da remoto qualora ce ne fosse bisogno.[4]
- PA: la collaborazione diretta con le PA che scelgono di pubblicare dati circa le loro risorse del patrimonio culturale ma anche ogni tipo di risorsa in generale.
Per raggiungere gli obiettivi preposti, il progetto segue due principali direzioni:
- Riutilizzo dei dati, mediante varie forme (immagini, GIF animate, articoli) al fine di veicolare le informazioni raccolte all’interno dei dataset;
- Diffusione dei dati, attraverso una strategia di comunicazione che prevede l’utilizzo di tre principali canali, Facebook[5], Instagram[6] e il blog di Hetor[7].
Il progetto intende altresì promuovere uno dei principali strumenti grazie al quale è possibile raccogliere i dati al fine di diffondere la conoscenza relativa al nostro patrimonio, SPOD.
SPOD
modificaSPOD (Social Platform for Open Data) è una piattaforma sociale integrata, inclusiva e collaborativa (anch’essa creata all’interno del progetto europeo ROUTE-TO-PA) che permette alle comunità di utenti di discutere, progettare e co-creare open data in cooperazione. Il principale obiettivo di SPOD è quello di aumentare la comprensione e l’accessibilità in merito agli Open Data, facilitando la collaborazione sociale attraverso un ambiente semplice che possa stimolare e favorire la comprensione dei dati, incrementando la trasparenza e generando attivamente interesse intorno a questi ultimi.
Note
modificaBibliografia
modifica- Increasing Public Value through Co-Creation of Open Knowledge
- Engaging Citizens with a Social Platform for Open Data
Voci correlate
modificaAltri progetti
modificaIl parametro "nome interprogetto" non corrisponde a nessun progetto riconosciuto dal template; Il parametro "altro nome interprogetto" non corrisponde a nessun progetto riconosciuto dal template;
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Collegamenti esterni
modifica- Come creare engagement partendo dai dati
- Progetto Hetor per i beni culturali: Nocera Inf prima ad aderire
- Hetor - La Campania da riscoprire
- Promozione beni culturali in Campania, nasce il progetto “Databenc”
- http://www.noicaserta.it/san_nicola_la_strada_open_data_progetto_diaz_alternanza_scuola_lavoro.html
- HETOR, UniSa e Raffaele Gaito: il senso dei dati per la Cultura.