Utente:Mauriziosciortino/Sandbox/Bibliotecaspezioli
Biblioteca civica "Romolo Spezioli" | |
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Ubicazione | |
Stato | it |
Indirizzo | piazza del Popolo, 63 63023 Fermo |
Caratteristiche | |
Tipo | pubblica, storica, generalista |
La biblioteca civica Romolo Spezioli si trova a Fermo. Per qualità e quantità del patrimonio librario si pone tra le prime venti biblioteche civiche italiane.
Origini
modificaLa nascita della biblioteca di Fermo risale al 1688, anno in cui, grazie alla volontà e alla liberalità del cardinale Decio Azzolini juniore (1623-1689), consigliere e confidente della regina Cristina di Svezia, venne realizzata la sala monumentale oggi detta Sala del mappamondo.
Sede storica
modificaInteramente scaffalata in noce, a doppio ordine con ballatoio, impreziosita da un artistico soffitto in abete, la sala conserva la parte più pregevole del fondo antico della biblioteca, arricchitosi attraverso le donazioni di illustri cittadini e l'incameramento dei volumi confiscati alle congregazioni e agli ordini religiosi, e ospita anche il globo manoscritto - datato 1713 - del cartografo fabrianese e abate Amanzio Moroncelli.
Importanza della biblioteca
modificaLa qualità e la quantità del patrimonio custodito presso la biblioteca, particolarmente di quello antico, rendono questa struttura una delle più prestigiose e patrimonialmente rilevanti dell'Italia centrale.[1]
Patrimonio
modificaIl patrimonio della biblioteca consta, nel 2009, di:
- patrimonio librario:
- codici manoscritti (127);
- manoscritti (3.000);
- volumi e opuscoli (circa 350.000 tra i quali 681 incunaboli e 15.000 edizioni del Cinquecento);
- periodici: spenti 911, correnti 110;
- stampati musicali (non quantificati);
- disegni (4254);
- incisioni (6.500);
- dipinti a olio (12);
- ex libris (oltre 300);
- microfilm (57);
- miscellanee (23.000);
- monete (1.000).
- Fondi speciali librari:
- fondo Romolo Spezioli (volumi a carattere prevalentemente storico medico);
- fondo G. B. Carducci (costituito da stampe, incisioni e disegni di architettura);
- fondo Gigliucci (volumi di genere prevalentemente letterario e storico con anche numerosi documenti manoscritti di interesse storico-politico); fondo Maranesi (opere di geografia);
- fondo Mannocchi (libri di ingegneria);
- fondo Nibbi (opere originali in lingua inglese e francese); fondo Polimanti (volumi relativi alla storia della medicina tra Ottocento e Novecento nonché raccolte giuridiche);
- fondo Valentini (biblioteca prevalentemente letteraria e di storia della letteratura);
- fondo Sifonia (volumi a carattere letterario, artistico e musicale con anche dischi e libretti d'opera);
- fondo De Minicis (volumi, scritti e saggi di scavo dell'area archeologica di Falerio Piceno presso Falerone, centro a 30 km da Fermo).
Sedi decentrate
modificaI volumi appartenenti alle sezioni Africa, Salvadori, Scienze e Zavatti sono conservati presso i Musei scientifici di Villa Vitali.
Nella sede decentrata denominata BUC machinery, avamposto multimediale della Biblioteca civica, sono presenti e consultabili quotidiani, periodici correnti, cd audio e VHS. Questa sede funge anche da punto di prelievo per la biblioteca Spezioli e di richiesta per il prestito interbibliotecario e inoltre da luogo di raccordo con le biblioteche della sede fermana dell'Università Politecnica delle Marche e del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi, che ospita anche l'Audioteca provinciale di Fermo.[2][3]
Note
modifica- ^ Biblioteca civica "Romolo Spezioli". La storia, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
- ^ BUC Machinery, su sito ufficiale del Comune di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.
- ^ L'Audioteca della Provincia di Fermo, su sito ufficiale del Conservatorio musicale G.B. Pergolesi di Fermo. URL consultato il 5 novembre 2015.