Utente:Montag313/ecisipu/Celle


Predecessore: Giovanni di Salisbury Successore: Renaud de Bar (non wiki it) (parfois dénommé Renaud de Mousson, Reginaldus de Moncione) o Reginald of Bar, also known as Renaud de Mouçon Funzioni: vescovo diocesano Diocesi di Chartres abate della Abbazia di Saint-Remi a Reims e in seguito della Abbaye Saint-Pierre de Montier-la-Celle (non wiki it) poi Professore della Faculté des arts de Paris (non wiki it)


Abbaye Saint-Sauveur d'Anchin (non wiki it) nato a Troyes Gossuin d'Anchin (non wiki it)

INTRO Pierre de Celle (o Pierre de la Celle, in latino : Petrus Cellensis) nato a Troyes all'inizio del XII secolo e morto a Chartres nel 1183, fu monaco benedettino e vescovo francese.

Monaco dell'abbazia Saint-Sauveur d'Anchin (non wiki it), fu amico del santo abate Gossuin d'Anchin (non wiki it); egli stesso diventa nel 1145 abate dell'abbazia Saint-Pierre de Montier-la-Celle (non wiki it) e in seguito, nel 1161 o nel 1162, abate di [[Saint-Remi a Reims, dove reincontra Giovanni di Salisbury, al quale sarebbe succeduto come vescovo di Chartres nel 1181.

Biografia Giovinezza Pierre de Celle nacque intorno al 1115 in Champagne, nella nobile famiglia dei signori di Aulnoy-les-Minimes vicino a Provins, lontanamente imparentata con la casa reale di Francia. Ancora giovane, scelse la vita claustrale optando per i cluniacensi di Saint-Martin-des-Champs a Parigi. Ivi incontrò Giovanni di Salisbury, futuro vescovo di Chartres; studiarono insieme sul Monte di Santa Genoveffa (dove sorge la Abbazia di Sainte-Geneviève e rimasero amici per tutta la vita.

Nel corso dei suoi primi studi, Pierre accettò le argomentazioni dei sostenitori della riforma gregoriana; rinunciò alla scuola parigina divenuta troppo mondana e si fece monaco benedettino: “O Parigi, come sei fatta per sedurre gli animi e deluderli. È in voi che risiedono le reti del vizio e le insidie ​​del Maligno; è in te che la freccia dell'inferno trafigge il cuore degli stolti..." Così scrive, colto da orrore, in una delle sue lettere. In questo periodo, appunto, Pierre de Celle stringe amicizia anche con Gossuin d'Anchin, allievo e futuro avversario di Pietro Abelardo.

Conclusi gli studi a Parigi, Pierre entrò nel convento benedettino di Montier-la-Celle, pochi chilometri a sud-ovest di Troyes nella Champagne, convento dove probabilmente aveva già trascorso l'infanzia e al quale dovette l'epiteto locativo che avrebbe poi portato, Cellensis o di Celle.