Paper
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Sintesi
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Sunto critico
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Gotor, 2010[1]
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- Wikipedia il cui problema di fondo non è la pretesa di proporsi come enciclopedia, ma l’essere considerata tale dai suoi utilizzatori. Spiega, infatti, Gotor che la struttura cumulativa-compulsiva di Wikipedia è intrinsecamente contraria alla filosofia dell’enciclopedia,così come lo sono l’idea di neutralità e l’assenza di ricerche originali (p. 195).Il successo di Wikipedia è legato a un cocktail ben shakerato che mescola ragioni tecniche, politiche, culturali e psicologiche (p. 190). Restano, però, tre ordini di problemi e un grande pericolo: l’attendibilità delle informazioni, il “vandalismo culturale”, la manipolazione propagandistica e pubblicitaria delle voci e la possibilità di trasformarsi in strumento di disinformazione nelle mani di sette, negazionismi e revisionismi
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non si trova
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Prampolini, 2016[2]
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- la storia militare viene affrontata in Wikipedia con un approccio prevalentemente biografico e collezionistico
- il prodotto di un’attività prevalente di assemblaggio di riassunti, estratti, citazioni ricavati da altre enciclopedie, da manuali scolastici, da opere divulgative, e, solo eccezionalmente, da monografie di storici autorevoli.
- Non ci troviamo in presenza di un uso innovativo della multimedialità, che pure la piattaforma digitale dell’enciclopedia consentirebbe.
- se da un lato siamo tenuti a riconoscere l’evidente superiorità in termini di qualità, affidabilità e autorevolezza dell’enciclopedia internazionale, dall’altro non possiamo non apprezzare, soprattutto nelle sue potenzialità, il “volontariato culturale” dei contributori dilettanti di Wikipedia.
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- metodo: osservazioni generali, qualche analisi sui dati di categorie per valutare la copertura del tema
- elaborazione teorica, la "convinzione" dell'autore viene prima dell'analisi
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Bando, 2017 [3]
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- WP è di fatto una comunità ristretta più di quella accademica, perché gli utenti attivi sono poche migliaia; alcune voci sono monopolizzate / presidiate da specifici utenti; i rapporti interpersonali influiscono sulla scrittura.
- i cinque pilastri sono vaghi e soggetti a interpretazioni lasche
- il punto di vista neutrale è frutto di continua negoziazione; il risultato è influenzato dalle risorse dei singoli utenti (tempo) e dalle loro relazioni interpersonali.
- modificare una frase fontata è laborioso e la cosa è prona a manipolazioni, le fonti possono essere usate come cavalli di frisia per determinati POV: diversi esempi di uso distorto e parziale delle fonti, nonché di vere e proprie falsificazioni
- meccanismi di selezione ed utilizzo delle fonti su it.Wiki assomigliano ad una parodia di quelli accademici
- la storiografia di WP è conservatrice, non tanto ideologica, quanto superata: il dibattito verte su argomenti che fanno riferimento ad una visione del passato consolidata nell'opinione pubblica e alle fonti della vulgata mainstream diffusa dalla stampa quotidiana e dalle trasmissioni della Tv generalista, non al dibattito storiografico; visione della storia che mette al primo posto gli aspetti politico-militari e diplomatici, anziché quelli legati alla storia economica, sociale, di genere, della mentalità, della cultura e vita materiale.
- Nonostante i suoi limiti, WP non può essere rigettata: rende del tutto anacronistica ed insufficiente una didattica della storia basata sulla semplice trasmissione di conoscenze. Occorre stimolare invece lo spirito critico, e usarla a scopi didattici.
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- Analisi concreta di chiari limiti di WP.
- Conclusione sullo spirito critico stupefacente ma forse tale è la realtà della didattica storica.
- Molto influenzato da dossier Bourbaki.
- Nessun eco di ricerca internazionale su WP.
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Strizzolo, 2017[4]
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- riprende le osservazioni di Baldo e teorizza
- gli studenti universitari copiano acriticamente da WP e quindi non sono stimolati ad apportare una contribuzione individuale
- la Folksonomy (insieme di narrazioni individuali) sta sostituendo la catalogazione universale del sapere fatta dagli esperti- come può acquisire legittimità?
- WP è a metà tra memoria sociale e storia senza storiografia
- WP ha il rischio di produrre appiattimento culturale per pigrizia, come il Grande Fratello lo produceva per deliberata manipolazione e controllo
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- metodo: osservazioni sparse, senza addurre fatti oltre quelli di Baldo (ma critica WP per stimolare passività e assenza di approccio critico)
- critica gli studenti che copiano, il cui assunto è che non sono valutati per apporto critico ma se la possono cavare anche copiando (come, ammette, facevano anche i professori odierni, ma da fonti accademiche)
- nessun riferimento a una visione più profonda della interazione tra memoria collettiva e storiografia
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Bassi, 2017[5]
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- in WP manca la capacità di dare spazio alla pluralità di POV e si rischia il pensiero unico
- non è possibile fare affidamento sull'autorialità per dare legittimità
- è più un social network che una enciclopedia
- è importante perché stimola la partecipazione
- richiede spirito critico
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- debole analisi, basata su 1 caso e le critiche di Bando, nessun altro dato
- non mostra comprensione approfondita della produzione di contenuto in WP in caso di conflitti
- non ha presa critica sui limiti dell'autorialità
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Cenci, 2017[6]
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- WP è terreno d scontro ideologico
- la storiografia di WP è antiquata e on accoglie innovazioni, perchè molte voci sono presidiate e sopratutto la storiografia pregressa costituisce un muro invalicabile per nuove interpretazioni
- progetti interessanti sono le edit-a-thon, editori in residenza
- gli storici professionisti dovrebbero impegnarsi in WP
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- non ha colto l'approccio deliberatamente notarile di WP e il fatto che innovazione storiografica non è l'obiettivo di WP
- scarsa presa sui limiti di WP, ripete lavoro altrui, no dati ulteriori
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Pereira, 2017[7]
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- il desiderio di imparzialità è un mito fondatore di WP
- le critiche di Baldo a WP poggiano su una presa debole della relazione fra fatto ed opinione in storiografia, del potenziale di WP di contribuire a questa inevitabile sintesi continua, e riflette una eccessiva fiducia nel potere ed influenza didattica della storiografia professionale
- la storiografia di WP è conservativa (antiquata, lineare) perché il lettore medio cerca questo dalla storiografia: continuità e linearità, che danno sicurezza alla visione del presente
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- sottolinea la debolezza di critiche di WP (Baldo) basate su valutazioni inconsapevoli sia della storiografia professionale, sia delle dinamiche di WP
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Baldo, 2017b[8]
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- risponde ai saggi precedenti e soprattutto Pereira
- varie opinioni personali e echi agli altri saggi
- echi alla critica militante di Bourbaki
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- non aggiunge molto di nuovo alla sua paper precedente e soprattutto accetta che Pereira ha colto nel segno e va sulla difensiva, ricadendo nella trincea Bourbaki
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Manera, 2018[9]
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- rischi di manipolazione ideologica (fascismo strisciante ecc.)
- può correggersi, la sua forza
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- debolissimo, rinciccia frasi altrui
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Paci, 2021[10]
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WP può essere una palestra per costruire citizen humanities. Gli storici dovrebbero impegnarvisi.
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- Literature review. Molto filosofico e alquanto vago. Non ha dati.
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