Valentina Magnoni (Roma, 1901Bergamo, 2004) è stata una giornalista e poetessa italiana.

Biografia

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Valentina Magnoni

Nata da antica famiglia romana, padre Luigi, generale dei carabinieri, e madre Elvira, figlia dell’imprenditore edile Stefano Moraldi [1], frequenta la scuola delle suore francesi di Nostra Signora di Sion. A partire dagli anni Venti, si immerge nella vita artistica romana e nazionale, dedicandosi principalmente alla musica e al giornalismo. Viaggia spesso in compagnia della madre, visitando musei e città d’arte europee. Diviene un’assidua frequentatrice dei concerti e degli spettacoli all’Augusteo, l’antica sala da concerto romana. Apprezza particolarmente la musica di Wagner e Beethoven e la pittura del Seicento e Settecento. Condivide con l’attore e drammaturgo romano Ettore Petrolini uno sguardo dolente e sarcastico sul mondo circostante. Vive con la famiglia a Roma, nel palazzetto di via delle Carrozze, costruito dal nonno Stefano Moraldi, che rappresenterà per lei una fonte di indipendenza economica per tutta la vita. Contagiata dalla tubercolosi durante l’adolescenza, porterà per sempre i segni della malattia.

Sin dalla prima maturità, e per tutto il corso della sua esistenza, Valentina Magnoni vive la propria omosessualità in modo naturale, pubblico e spregiudicato, godendo di piena libertà all’interno della famiglia d’origine, nonostante questa fosse di cultura monarchica e clericale. In un primo periodo accoglie in casa, insieme ai propri familiari, Elena Roca, una giovane pianista classica di Avellino, con cui vive in una relazione more uxorio. Dopo circa vent’anni, intraprende una significativa relazione affettiva con Freja Zibordi, figlia dell’ex deputato socialista Giovanni Zibordi, a Bergamo. Freja la accompagnerà e si prenderà cura di lei negli ultimi anni della sua vita (2). La storia d’amore tra le due donne durerà quarant’anni. Nel corso della sua vita, tuttavia, avrà anche altre relazioni femminili e brevi avventure.

Libera e spregiudicata nella sua sessualità, Magnoni è nazionalista e ultrareazionaria in politica, distante e anzi ironica nei confronti di qualsiasi moda, circolo o ideologia moderna. Figura outsider nel panorama culturale romano, non si iscriverà mai al Partito Nazionale Fascista, pur collaborando con alcuni giornali di regime.

Carriera

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Valentina Magnoni, Autoritratto, 1922

Appassionata d’arte, musica e poesia, autodidatta e del tutto estranea all’accademia, inizia a scrivere recensioni di mostre e spettacoli sul quotidiano romano fascista Il Tevere, allora diretto da Telesio Interlandi, e poi su altre riviste dell’epoca, anche femminili. Nel 1931 pubblica la monografia Il Greco, una documentata analisi critica storica ed artistica dedicata al famoso pittore cretese del cinquecento, che riceverà l’elogio del ministro Corrado Ricci, e che tuttora è citata nella letteratura come approfondita interpretazione critica del pittore (3)Successivamente si dedica alla poesia, pubblicando varie raccolte di liriche tra il 1931 e gli anni Quaranta. Subito dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, Valentina Magnoni è affascinata dall’Apocalisse, il Vangelo di San Giovanni, e inizia a studiarla. Quindi pubblica L’Apocalisse, rilievi estetici, sui valori artistici, letterari e musicali dell’opera. Uno studio critico e interpretativo che non passerà inosservato(4).

Infine, pubblica nel 1980 la monografia Alessandro Magnasco, dedicata al grande pittore genovese, di cui sembra condividere l’estrosa, sarcastica e stravagante interpretazione visiva del mondo.

La sua opera più impegnativa, a cui ha dedicato quarant'anni di versioni e riscritture, resta però La Divina Rivelazione, una versione lirica in poesia dell'Apocalisse di San Giovanni, composta in endecasillabi sciolti. Si tratta di un'opera conclusa, ma inedita. Rimangono inedite, inoltre, numerose poesie in dialetto romanesco, da lei scritte ispirandosi a Trilussa. (5)

Il Greco, con prefazione di Corrado Ricci, Casa Editrice Nemi, Firenze, 1931

Liriche, Al Tempo della Fortuna, Roma, 1932

Respiro del fango, Al Tempo della Fortuna, Roma, 1935

Cuore nel tempo, Modernissima, Roma, 1939

L’Apocalisse, rilievi estetici, Mediterranea, 1951

Arcate, Edizioni Mediterranee, 1980

Alessandro Magnasco, Edizioni Mediterranee, 1983

  1. ^ 1) Imprenditore, con il fratello architetto Nicola, nell’ Ottocento romano  del Papa Pio Nono: sue  imprese,  la erezione della statua della Madonna  Immacolata a piazza di Spagna, i palazzetti di via delle Carrozze 16 e via Luciano  Manara 60,  il restauro dell’Acqua Marcia, etc. Vedi: Venerabile Chiesa  ed Archiconfraternita di San Gregorio Magno dei Muratori…., tipografia Menicanti, Roma, 1864; sul suo impegno civile, vedi David Armando, Costruire la sovranità popolare…. nella Costituente del 1849, in Laboratorio dell’ISPF, IX, 2012,1/2, pag 117-164, http://.ispf_lab.cnr.it/2012_1-2304 pdf 2) Su Freja Zibordi, vedi Sheyla Moroni, Ma se tu senti così, non io vorrò cambiarti,  Pacini, 2024: abstract in https://flore.unifi.it>handle , “ Nel perimetro dato dalla censura e dall’autocensura negli anni del consolidamento della dittatura, l’analisi dell’epistolario tra padre (Giovanni Zibordi) e la figlia Freja rivela che proprio le relazioni amorose con donne e le amicizie della figlia divennero il filo dominante di una scrittura in grado in tal senso di dischiudere un mondo di sentimenti dove si fece strada, attraverso un confronto serrato e doloroso, un’accoglienza paterna interpretabile anche come rifiuto tutto politico della dominante qualificazione del tipo di «invertito sessuale».” Presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Fondo Zibordi, foto corrispondenza e manoscritti tra  Freja e Valentina: vedi in http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it 3)  tra altri, Davide Lacagnina, Il Novecento del Greco, Critica d’Arte, LXXIII, 47-48, 2011. 4)  tra altri, Ettore Allodoli, Rilievi estetici sull’Apocalisse, La Fiera Letteraria, 15 giugno 1952; e Università di Torino,  Lorenzo Gigli in Diorama letterario : www.dioramagdp.unito.it/items/show/424 5)Le varie versioni de “la Divina Rivelazioni”, poesie inedite, articoli pubblicati, manoscritti ,   corrispondenza , e una  raccolta fotografica, registrazioni audio,   sono  nel Fondo Valentina Magnoni, presso  Archivia,  Casa  internazionale delle Donne di Roma: https://.lazio900.it>istituto

Archivio

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Poesie, articoli di giornale, manoscritti, corrispondenza autografa, insieme a tutta la sua produzione artistica e letteraria pubblicata ed inedita, e un'ampia raccolta fotografica, sono depositati e catalogati nel Fondo Valentina Magnoni, conservato presso la biblioteca di Archivia, nella Casa internazionale delle Donne di Roma.