Vera Fokina

Vera Petrovna Fokina (in russo Вера Петровна Фокина^?), all'anagrafe Vera Petrovna Antonova (in russo Вера Петровна Антонова^?; 3 agosto 1886 – New York, 29 luglio 1958) è stata una ballerina russa.

Biografia

Dopo gli studi alla Scuola del Balletto Imperiale, nel 1904 fu scritturata dalla compagnia, il futuro Balletto Mariinskij. Nel 1905 sposò Michel Fokine, da cui ebbe il figlio Vitalij nello stesso anno. Pur rimanendo nella compagnia del Balletto Imperiale fino al 1918,^[1] lasciò temporaneamente il teatro per danzare con il marito nelle tournée europee dei Balletti russi di Sergej Pavlovič Djagilev in diverse occasioni nei quattordici anni seguenti.

Danzò in numerose coreografie del marito. Nel 1907 danzò insieme a Aleksandr Širjaev la tarantella (una danza che aveva appreso in Italia durante la luna di miele a Capri due anni prima^[2]^[3]) nella prima assoluta de Les Sylphides a San Pietroburgo. Nel 1910 fu la prima interprete nella principessina in occasione della prima mondiale de L'uccello di fuoco all'Opéra Garnier e danzò al debutto di Carnaval a Pavlovsk accanto a Vaclav Fomič Nižinskij.^[4] Danzò inoltre di frequente nel ruolo della protagonista di Shéhérazade accanto al marito a partire dal 1910.

Nel 1911 danzò sulle scene italiane in una tournée dei balletti russi in occasione del cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Esordì al Teatro alla Scala nel gennaio di quell'anno, danzando in Shéhérazade e Cléopâtre;^[5]^[6] a maggio invece apparse al Teatro dell'Opera di Roma ne Les Sylphides, Carnaval, Il principe Igor e Il padiglione di Armida.^[7]

Nel 1913 fu l'eponima protagonista nella Cléopâtre all'Opera reale svedese.^[8] Ottenne infatti una certa popolarità in Svezia: si esibì a Stoccolma nel 1913 e nel 1914 (anno in cui ricevette la medaglia Litteris et Artibus) e ci visse stabilmente tra il 1917 e il 1919 e poi di nuovo nel 1925; in questi anni calcò le scene di altri teatri dell'Europa settentrionale, tra cui il Teatro reale danese di Copenaghen nel 1918.^[9]

Nel 1914 si alternava a Tamara Platonovna Karsavina nel ruolo di Cloe nel Dafni e Cloe in tour a Monte Carlo e Londra^[10] e danzò nel ruolo di Sulamita nella prima mondiale de La Légende de Joseph all'Opéra.^[11] Nel 1915, di nuovo in patria e al Teatro Imperiale, fu Berenice in Nuit d'Egypte.

Nel 1921 emigrò definitivamente negli Stati Uniti con il marito e qui continuò a insegnare danza fino alla morte, all'età di sessantanove anni.^[12]

Onorificenze

Litteris et Artibus

— 1914

Note

^ (EN) A. L. Volynskiĭ, Ballet's Magic Kingdom: Selected Writings on Dance in Russia, 1911-1925, Yale University Press, 2008, p. 265, ISBN 978-0-300-14249-5.
^ (EN) Richard Buckle, Nijinsky, Penguin, 1975, p. 41, ISBN 978-0-14-003782-1.
^ (EN) Bronislava Nijinska, Bronislava Nijinska--early Memoirs, Duke University Press, 1992, p. 176, ISBN 978-0-8223-1295-6.
^ Mario Pasi, Danza e balletto, Editoriale Jaca Book, 1993, p. 83, ISBN 978-88-16-43904-7.
^ Due secoli di ballo alla Scala, 1778-1975: 8 febbraio-8 marzo 1975, Arti grafiche G. Ferrari, 1975, p. 23.
^ Alberto Testa, Storia della danza e del balletto, Gremese Editore, 2005, p. 76, ISBN 978-88-8440-392-6.
^ Vera Fokina nell'Archivio Storico del Teatro dell'Opera di Roma, su archiviostorico.operaroma.it. URL consultato il 29 novembre 2024.
^ (EN) Marina Grut, Royal Swedish Ballet: History from 1592 to 1962, Georg Olms, 2007, p. 31, ISBN 978-3-487-13494-9.
^ (EN) Mary Fraker, Russian Influences on the Danish Ballet, 1915-1932, in Dance Chronicle, vol. 3, n. 1, 1979, pp. 22–35 (p. 25).
^ (EN) Deborah Mawer, The Ballets of Maurice Ravel: Creation and Interpretation, Routledge, 2017, p. 101, ISBN 978-1-351-54604-1.
^ (EN) Leonide Massine, My Life in Ballet, Macmillan, 1968, p. 59.
^ (EN) Vera Fokina, 69, Ballet Dancer, in The New York Times, 30 luglio 1958.

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Collegamenti esterni

(EN) Vera Fokina, su Internet Broadway Database, The Broadway League.

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[1] (EN) A. L. Volynskiĭ, Ballet's Magic Kingdom: Selected Writings on Dance in Russia, 1911-1925, Yale University Press, 2008, p. 265, ISBN 978-0-300-14249-5.

[2] (EN) Richard Buckle, Nijinsky, Penguin, 1975, p. 41, ISBN 978-0-14-003782-1.

[3] (EN) Bronislava Nijinska, Bronislava Nijinska--early Memoirs, Duke University Press, 1992, p. 176, ISBN 978-0-8223-1295-6.

[4] Mario Pasi, Danza e balletto, Editoriale Jaca Book, 1993, p. 83, ISBN 978-88-16-43904-7.

[5] Due secoli di ballo alla Scala, 1778-1975: 8 febbraio-8 marzo 1975, Arti grafiche G. Ferrari, 1975, p. 23.

[6] Alberto Testa, Storia della danza e del balletto, Gremese Editore, 2005, p. 76, ISBN 978-88-8440-392-6.

[7] Vera Fokina nell'Archivio Storico del Teatro dell'Opera di Roma, su archiviostorico.operaroma.it. URL consultato il 29 novembre 2024.

[8] (EN) Marina Grut, Royal Swedish Ballet: History from 1592 to 1962, Georg Olms, 2007, p. 31, ISBN 978-3-487-13494-9.

[9] (EN) Mary Fraker, Russian Influences on the Danish Ballet, 1915-1932, in Dance Chronicle, vol. 3, n. 1, 1979, pp. 22–35 (p. 25).

[10] (EN) Deborah Mawer, The Ballets of Maurice Ravel: Creation and Interpretation, Routledge, 2017, p. 101, ISBN 978-1-351-54604-1.

[11] (EN) Leonide Massine, My Life in Ballet, Macmillan, 1968, p. 59.

[12] (EN) Vera Fokina, 69, Ballet Dancer, in The New York Times, 30 luglio 1958.

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