Villa Keller
La Villa Keller che si trova a Monza, in via Alessandro Volta 12, fa parte dei Beni Culturali della Regione Lombardia[1].
Villa Keller | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Monza |
Indirizzo | via Alessandro Volta 12 |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVIII secolo |
Stile | Neoclassico |
Realizzazione | |
Architetto | Giuseppe Piermarini |
Committente | Giustina Lambertenghi, vedova del marchese Antonio Luigi Recalcati |
Storia
modificaLa villa fu costruita per volere della marchesa Giustina Lambertenghi Recalcati (1743-1825). La marchesa, che aveva avuto un unico figlio, Carlo (1777-1797) deceduto a soli vent'anni, alla sua morte lasciò le ville di Monza ai parenti Melzi di Cusano[2].
Il nuovo proprietario fu il conte Giovanni Antonio Melzi[3], che ampliò il giardino della proprietà sino all'attuale viale Regina Margherita.
Nel 1865 la famiglia Melzi vendette la villa[4] al principe Alfonso Serafino di Porcia (1801-1876). I pettegolezzi dell'epoca affermano che il principe fosse l'amante della contessa Eugenia Vimercati Sanseverino Attendolo Bolognini (poi sua moglie) e padre naturale della duchessa Eugenia Attendolo Bolognini Litta[5], ufficialmente figlia del suo primo marito, da cui era di fatto separata.
Nel 1885[6] fu acquistata da Robert Keller[7], industriale tessile originario di Zurigo e padre della pittrice Elisabetta Keller[8]
In una porzione di Villa Keller, oggi riconoscibile nella portineria, Pompeo Mariani stabilì il suo studio di pittura dal 1886 al 1907.
Elisabetta Keller, figlia del proprietario della villa, sposò nel 1915 Giovanni Battista Pitscheider, nipote del pittore in quanto figlio di Anna Mariani Pitscheider, sorella di Pompeo e nipote del famoso Mosè Bianchi.
A memoria del luogo dello studio di Pompeo Mariani il Comune di Monza pose nel 1958 una targa commemorativa sulla via Volta.
Architettura
modificaLa villa è un edificio sito in Monza, in corrispondenza del civico via Volta 12, ma è alquanto difficile da accedervi poiché le vicende edilizie della città hanno portato a rinchiuderlo tra altri fabbricati più recenti.
Si presenta con un aspetto neoclassico con una facciata a due piani, con paraste doriche e timpano. Il piano terreno è rivestito da un paramento a bugnato. La sua epoca di costruzione è compresa tra il primo quarto del XVIII secolo ed il terzo quarto del XIX secolo.
Note
modifica- ^ Villa Recalcati, Melzi, Porcia, Keller Monza (MB), su lombardiabeniculturali.it, 14 ottobre 2016. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ I Recalcati, nobili lombardi, su varesefocus.it. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ (EN) Giovanni Antonio Melzi, su geneanet.org. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Matteo Turconi Sormani, Le grandi famiglie di Milano, Newton compton Editori, 2015, ISBN 978-88-541-8714-6.
- ^ Eugenia Attendolo Bolognini, la duchessa Litta, su storieepensieri.wordpress.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Ville e castelli d'Italia: Lombardia e laghi, Edizione della "Tecnografica", 1907, p. 293.
- ^ (FR) Robert Keller, su geneanet.org. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Famiglia Keller, su archivioelisabettakeller.org. URL consultato il 20 novembre 2017.
Bibliografia
modifica- A.M.Nobile, Le ville del territorio di Monza nei secoli XVII e XVIII/ tesi di laurea, relatore P.De Vecchi, Milano Università degli studi, 1979, s.e. 1979
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Keller
Collegamenti esterni
modifica- Scheda sulla villa, su villakeller.it.
- Archivio Elisabetta Keller, su archivioelisabettakeller.org.
- Archivio Pompeo Mariani, su archiviopompeomariani.org.
- Archivio Mosè Bianchi, su archiviomosebianchi.org.
- Documentario con testimonianza di Giovanni PITSCHEIDER, su vimeo.com.