Willa di Tuscia
Willa, di Spoleto o di Tuscia, conosciuta anche come Willa di Toscana (Lucca?, prima metà del X secolo – Firenze?, 979[1]), è stata una nobile italiana.
Origine
modificaAppartenente alla dinastia degli Hucpoldingi, era figlia del futuro duca di Spoleto Bonifacio II e di Waldrada, figlia di Rodolfo I di Borgogna, re di Borgogna Transgiurana e sorella di Rodolfo II re d'Italia e di Borgogna. Bonifacio I di Spoleto, secondo il cronista Liutprando da Cremona, vescovo di Cremona, era figlio del conte nel Bolognese e in Romagna Ubaldo II[2][3][4] (partigiano dell'Imperatore Guido II di Spoleto[2]) e della di lui moglie di cui non si conosce il nome ma di cui si è quasi certi sia una figlia di Adalberto I di Toscana.[5]
Biografia
modificaWilla, nel 945 circa, aveva sposato il marchese di Toscana e duca di Spoleto Uberto, figlio illegittimo del marchese del regno di Provenza e poi Re di Provenza, pur mantenendo il titolo di Marchese e re d'Italia, Ugo d'Arles e di Wandelmoda, che il cronista Liutprando da Cremona, Vescovo di Cremona, definisce nobilissima[6].
In quello stesso periodo, il padre di Willa, Bonifacio I, subentrò al genero come duca di Spoleto.
Uberto e papa Giovanni XII invitarono Ottone il Grande, re di Germania, ad attraversare le Alpi, farsi incoronare imperatore e impadronirsi del regno d'Italia al posto del re Berengario II[7], di cui Uberto era vassallo.
Il 13 febbraio 962, suo marito Uberto fu rimosso da margravio di Toscana e dovette fuggire; ma poco dopo, con l'arrivo di Ottone a Lucca, dopo la vittoria di Ottone I su Berengario, Uberto rientrò in possesso del marchesato[7].
Willa fu la fondatrice del convento di San Ponziano a Lucca, come risulta da un documento dell'Imperatore Ottone III[8]
Dopo essere rimasta vedova, nel 968 circa, Willa si trasferì a Firenze con il figlio Ugo. Quando quest'ultimo divenne marchese di Toscana, la capitale della marca si spostò di fatto da Lucca alla città sull'Arno, dove la marchesa fondò nel 978 il monastero benedettino della Badia Fiorentina.[9]
Di Willa non si conosce l'esatto anno della morte.
Figli
modificaWilla a Uberto diede due figli[10]:
- Ugo detto Il Grande (verso il 953- 1001), margravio di Toscana;
- Waldrada (ca. 950 - dopo il 976), che sposò Pietro IV Candiano, doge di Venezia.
Note
modifica- ^ Carta di Vendita del 27/01/979: ”a terra et palco qui fuet Guille marchionisse”, da L. Schiaparelli, Baldasseroni e Ciasca, Le carte del monastero di S. Maria in Firenze (Badia), I, doc. 6, Firenze, 1913, citato da G. Tigler, «Le origini della Badia Fiorentina e il sepolcro del Marchese Ugo», in Castelli nel Chianti tra archeologia, storia e arte, San Casciano Val di Pesa (FI), 26 settembre 2015, Clante- Centro Studi Chiantigiani, p. 142, nota 3.
- ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus III: Liudprandi Antapodosis I. par. 21, pag. 281 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Edoardo Manarini, I due volti del potere. Una parentela atipica di ufficiali e signori nel regno italico, Milano, Ledizioni, 2016, p. 324, ISBN 978-88-6705-453-4.
- ^ Edoardo Manarini, I due volti del potere. Una parentela atipica di ufficiali e signori nel regno italico, Milano, Ledizioni, 2016, p. 59, ISBN 978-88-6705-453-4.
- ^ Edoardo Manarini, I due volti del potere. Una parentela atipica di ufficiali e signori nel regno italico, Milano, Ledizioni, 2016, pp. 50-51, ISBN 978-88-6705-453-4.
- ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus III: Liudprandi Antapodosis III. par. 20, pag. 306 Archiviato il 1º giugno 2016 in Internet Archive.
- ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà del nord Italia - UBERTO
- ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus II, Kaiserurkunden Otto III, doc 269, pag. 687 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà del centro Italia - WILLA di Spoleto
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà del nord Italia -WILLA di Spoleto (UBERTO)
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomatum Regum et Imperatorum Germaniae, tomus II.
Letteratura storiografica
modifica- C. W. Previté-Orton, "L'Italia nel X secolo", cap. XXI, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 662–701.