Centracanthus cirrus
Lo zerro musillo, conosciuto commercialmente come zerro musillo[1] (Centracanthus cirrus) è un pesce di mare della famiglia dei Centracanthidae. Si tratta dell'unica specie del genere Centracanthus.
Zerro musillo | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Centracanthidae |
Genere | Centracanthus |
Specie | C.cirrus |
Nomenclatura binomiale | |
Centracanthus cirrus Rafinesque, 1810 | |
Nomi comuni | |
Zerro musillo |
Distribuzione ed habitat
modificaÈ diffuso nell'oceano Atlantico orientale a nord fino al Portogallo e nel mar Mediterraneo dove è più comune nella parte sud-occidentale e nel Tirreno[2]. Vive in banchi in acqua libera, nei pressi di fondi duri, spesso ricchi di vegetazione, da circa 20-30 metri fino a circa 200 metri di profondità. Compie ampie migrazioni durante l'anno ma le sue rotte sono del tutto ignote. Non è una specie comune, soprattutto in acque costiere.
Descrizione
modificaIl corpo, lungo mediamente 10 cm (massima di 20 cm)[2], è molto più allungato degli altri rappresentanti della famiglia ed ha il muso straordinariamente estensibile che gli permette di catturare le sue prede. Il colore è grigio argento con riflessi rosati privo della macchia scura sui fianchi che caratterizza gli altri Centracantidi. La pinna dorsale, composta da 13 raggi molli e 9-10 raggi duri[2], ha una caratteristica intaccatura centrale ben visibile anche negli esemplari più piccoli, assolutamente diagnostica. La colorazione è marrone chiara, sul ventre sono presenti riflessi rossastri, più scuri nel dorso.[2]
Alimentazione
modificaBiologia
modificaRiproduzione
modificaAvviene tra agosto e settembre. I particolari, come molti altri aspetti biologici di questa specie, sono ignoti.
Comportamento
modificaVive in branchi.[2]
Accoppiamento
modificaAvviene solo per pochi giorni e il maschio danza per attrarre le femmine che nuotano sopra di loro.[senza fonte]
Pesca
modificaHa buoni valori nutrizionali e carni discrete.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- Louisy P., Trainito E. (a cura di), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
- Tortonese E., Osteichthyes, Calderini, 1975.
- Costa F., Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991, ISBN 88-425-1003-3
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Centracanthus cirrus
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