Cucurbita moschata

specie di pianta della famiglia Cucurbitaceae
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Cucurbita moschata Duchesne ex Poir. è una specie di pianta appartenente alla famiglia Cucurbitaceae.[1]

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Cucurbita moschata
Cucurbita moschata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineCucurbitales
FamigliaCucurbitaceae
GenereCucurbita
SpecieC. moschata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineViolales
FamigliaCucurbitaceae
SottofamigliaCucurbitoideae
GenereCucurbita
SpecieC. moschata
Nomenclatura binomiale
Cucurbita moschata
Duchesne ex Poir.

Presenta alcune tipologie, tra cui la zucca di Napoli, la zucca spaghetti e la zucchina trombetta di Albenga.

Descrizione

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Fiore di C. moschata
 
Zucca butternut, varietà di frutti di C. moschata
 
Zucca trombetta

C. moschata è una pianta erbacea annuale che cresce in modo strisciante o rampicante ed è lunga fino a 6 metri. L'intera pianta è da leggermente a densamente pelosa. I piccioli possono raggiungere una lunghezza di 30 cm o più. La lama fogliare è grande 20-25 cm × 25-30 cm, di forma ovale-cuoriforme o quasi circolare e macchiata di bianco. Le foglie sono leggermente lobate con da tre-cinque lobi da ovali a triangolari. Il bordo della foglia è dentato-seghettato.

C. moschata è monoica a sessi separati. I fiori sono portati singolarmente all'ascella delle foglie.

I frutti sono molto variabili nella forma e nel colore, con la forma solitamente corrispondente a quella dell'ovario. La superficie è liscia o costolata, raramente verrucosa o granulosa. Il colore va dal verde chiaro al verde scuro, verde uniforme o con macchie crema, oppure completamente bianco. La corteccia è spessa, morbida e resistente. La polpa va dall'arancio chiaro all'arancio intenso al verdastro. Il sapore è da leggero a molto dolce, la polpa è morbida e generalmente non fibrosa. I numerosi semi sono da ovali a ellittici e hanno una superficie bianco-giallastra.

Origini e distribuzione

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La specie è originaria del nord del Sudamerica.[2] È molto coltivata in tutti i paesi dal clima caldo e temperato.

C. moschata è stata introdotta in Europa dopo i viaggi di Cristoforo Colombo, come tutte le zucche del genere Cucurbita (nel Vecchio Mondo era invece già presente la zucca Lagenaria). È una specie che richiede più calore delle altre specie di Cucurbita; per questo motivo, è maggiormente coltivata nel sud Europa e nelle pianure dei paesi tropicali. Diffusa su tutto il territorio nazionale prende nomi diversi localmente. Nota come zucca genovese, ma anche napoletana, esistono varietà a buccia bianca ma anche verde variamente striata. Presenta un corpo pieno di polpa tranne la parte terminale dove a maturazione si accresce la sacca dei semi. La coltivazione estensiva, come per tutte le zucche di grosse dimensioni e lunga conservazione, è diretta alla integrazione della dieta animale nel periodo invernale (suini e bovini).

Coltivazione

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C. moschata viene coltivata principalmente a basse altitudini con climi caldi e umidi ed è il tipo più comune di zucca coltivata ai tropici.[3] Tuttavia, a Oaxaca, in Messico, alcune varietà vengono coltivate anche a oltre 2200 m sul livello del mare. La coltivazione tradizionale viene spesso effettuata insieme a mais, fagioli e altre zucche.

La semina avviene all'inizio della stagione delle piogge e lo sviluppo richiede dai cinque ai sette mesi.

 
Zucca butternut cucinata al forno

Nella sua zona originaria i fiori, i germogli, i frutti giovani e maturi vengono utilizzati come ortaggi.[4] I frutti maturi vengono spesso trasformati in dolci o utilizzati come mangime per animali. I semi vengono consumati tostati interi o macinati e utilizzati negli stufati. Hanno un alto contenuto di oli e proteine.

  1. ^ (EN) Cucurbita moschata Duchesne, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  2. ^ (FR) Jean Guillaume, Annexes, in Ils ont domestiqué plantes et animaux – Prélude à la civilisation, Éditions Quæ, 2010, ISBN 978-2-7592-0892-0..
  3. ^ N.M. Nayar, Rajendra Singh: Taxonomy, distribution and ethnobotanical uses. In: N.M. Nayar, T.A. More: Cucurbits. Science Publishers, Enfield 1998, S. 1–18. ISBN 1-57808-003-7
  4. ^ Veg Box Recipes • Butternut Squash, su web.archive.org, 28 settembre 2013. URL consultato il 1º dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).

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