Ankh (videogioco)
Ankh, anche conosciuto come Ankh: La maledizione del re Scarabeo (Ankh: Curse of the Scarab King[1]), è un'avventura grafica sviluppata da Deck13 Interactive e pubblicata nel 2005 per Windows[2] e successivamente per Mac OS e Nintendo DS.
Ankh videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, Linux, Nintendo DS, Mac OS |
Data di pubblicazione | Microsoft Windows: 31 agosto 2006 3 febbraio 2006 17 dicembre 2006 4 novembre 2005 |
Genere | Avventura grafica |
Tema | Antico Egitto, umoristico |
Origine | Germania |
Sviluppo | Deck13 Interactive (Windows), VIS Games (DS) |
Pubblicazione | BHV Software (Windows), Xinder Games (DS), Daedalic Entertainment (DS) |
Design | Timm Schwank |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Periferiche di input | Mouse, tastiera |
Motore grafico | OGRE |
Supporto | CD-ROM, DVD |
Fascia di età | ESRB: T · PEGI: 3 · USK: 12+ |
Preceduto da | Ankh: The Tales of Mystery |
Seguito da | Ankh: Il cuore di Osiride |
Il gioco è ambientato in una ricostruzione completamente tridimensionale dell'Egitto nell'epoca dei Faraoni. Lo stile del gioco, ricco di situazioni paradossali e umorismo demenziale, ricorda le vecchie avventure della Lucasarts[senza fonte].
Ankh diede inizio a una serie di quattro titoli, venendo seguito dalle avventure Ankh: Il cuore di Osiride (2006), Ankh: La battaglia degli Dei (2007) e dal poco noto gioco di ricerca oggetti Ankh: The Lost Treasures (2009). A sua volta Ankh è un remake di un gioco per Acorn Archimedes, Ankh: The Tales of Mystery (Artex Software, 1998), in parte degli stessi autori.[3]
Trama
modificaIl giocatore impersona Assil, il figlio di un famoso architetto de Il Cairo. Festaiolo, organizza una serata all'interno di una piramide insieme a due suoi amici. Ma in questa occasione distrugge goffamente alcune urne funerarie, disturbando così il riposo di una mummia, che lo punisce comminandogli una maledizione mortale.
Compito del giovane è cercare di liberarsi da tale maledizione entro 24 ore; per farlo sarà costretto a rivolgersi al Faraone o al dio Osiride in persona. Nelle fasi centrali, Assil incontrerà Thara (anch'ella giocabile), la figlia dell'ambasciatore dell'Arabia.
Modalità di gioco
modificaAccoglienza
modificaTestata | Versione | Giudizio |
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Metacritic (media al 22-05-2020) | PC, Mac | 74/100[4] |
DS | 61/100[5] | |
Adventure Gamers | PC, Mac | 3,5/5[6] |
DS | 0,5/5[1] | |
Eurogamer | PC, Mac | 6/10[7] |
GamesMaster | PC, Mac | 88%[8] |
GameSpot | PC, Mac | 7.3/10[9] |
GameZone | PC, Mac | 7.8/10[10] |
Nintendo Gamer | DS | 50%[11] |
PC Gamer | PC, Mac | 76%[12] |
PC Zone | PC, Mac | 68%[13] |
VideoGamer.com | PC, Mac | 8/10[14] |
GameStar | PC, DS, Mac | 78/100[15] |
PC Games | PC, DS, Mac | 85/100[16] |
4Players | PC, DS, Mac | 85/100[17] |
PC Action | PC, DS, Mac | 86%[18] |
Ankh risultò essere un successo commerciale nel mercato tedesco, con oltre 100 000 vendite nella sola Germania.[senza fonte]
Il Kölner Stadt-Anzeiger ha dichiarato che il gioco ha visto il successo in tutto il mondo[19]; secondo Deck13, le vendite globali combinate di Ankh e dei suoi primi due sequel (Ankh: Heart of Osiris e Ankh: Battle of the Gods) hanno superato le 500.000 vendite nell'agosto 2009[20].
Le versioni per PC e DS hanno ricevuto un'accoglienza intermedia, stando alle recensioni su Metacritic[4][5].
Note
modifica- ^ a b (EN) Emily Morganti, Ankh: Curse of the Scarab King review, su adventuregamers.com, 12 agosto 2009. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ (EN) Xider launches a Special Edition of "Ankh" in the UK, su bhvftp.com, 16 febbraio 2007. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
- ^ (EN) Gruppo di videogiochi: Ankh series, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- ^ a b (EN) Ankh for PC Review, su Metacritic. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b (EN) Ankh: Curse of the Scarab King (ds:2008) [date mislabeled as "August 31, 2007"]: Reviews, su Metacritic. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2009).
- ^ (EN) Jack Allin, Ankh review, su adventuregamers.com, 17 marzo 2006. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ (EN) Egon Superb, Ankh, su Eurogamer, 6 febbraio 2006. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ (EN) Ankh, in GamesMaster, febbraio 2006.
- ^ (EN) Brett Todd, Ankh Review, su GameSpot, 18 settembre 2006. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ (EN) Aceinet, ANKH - PC - Revie w, su GameZone, 1º ottobre 2006. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009).
- ^ Ankh: Curse of the Scarab King, in Nintendo Gamer, novembre 2008, p. 66.
- ^ (EN) Ankh, in PC Gamer, febbraio 2006.
- ^ (EN) PC Review: Ankh, in PC Zone, marzo 2006. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2008).
- ^ (EN) Andrew Vadervell, Ankh Review, su VideoGamer.com, 12 gennaio 2006. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ (DE) Christian Schmidt, Das hätte auch den Pharaonen gefallen, in GameStar, dicembre 2005. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2006).
- ^ (DE) Weiss, Thomas, Test; Ankh, su PC Games, dicembre 2005, pp. 144-145.
- ^ (DE) Bado Naser, Ankh, in 4players, 7 novembre 2005. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2007).
- ^ (DE) Felix Schütz, Mit Stil am Nil, su PC Action, gennaio 2006, p. 138.
- ^ (DE) Martin Boldt, Retter der Abenteuerspiele, in Kölner Stadt-Anzeiger, 19 agosto 2010. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2018).
- ^ (DE) Tobias Simon, Neuankündigung auf der gamescom, in Gameswelt, 17 agosto 2009. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).
Bibliografia
modifica- L'odissea di Ankh (JPG) (serie), in The Games Machine, speciale n. 10, Sprea, aprile 2009, pp. 24-25.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su ankh-game.com. URL consultato l'8 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2008).
- (EN) Ankh / Ankh (edizione speciale) / Ankh: Anniversary Edition, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Ankh, su GameFAQs, Red Ventures.
Controllo di autorità | GND (DE) 7557646-6 |
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