Bartolomeo Rota
Bartolomeo Rota (Cremona, 1668 – Napoli, 11 ottobre 1751) è stato un mercante e nobile italiano.[1][2][3]
Biografia
modificaNasce a Cremona nel 1668 da Gian Giacomo Rota e Paola Caliari. Figlio di un'antica famiglia di mercanti cremonesi[4], all'età di 12 anni si trasferisce a Napoli assieme a suo zio Camillo Rota. Qui diventa un abile cambiatore nel ramo mercantile con enormi depositi di denaro presso i maggiori banchi della città, come il Sant'Eligio, il San Giacomo e Vittoria e il Monte di Pietà[5].
Diventa inoltre uno dei principali importatori di tessuti di seta e commerciava anche altri articoli minuti sulla piazza mercantile napoletana.[6]
Il 18 febbraio 1703 sposa nella parrocchia di Sant'Anna di Palazzo a Napoli, Emanuela Giordano, figlia minore del pittore Luca Giordano[7] e stabilisce la propria dimora a Napoli[8] in via Toledo, nel palazzo Valcarcel.
Nel 1704 acquista per 27 100 ducati il feudo di Colletorto con il titolo di marchese[9] che manterrà fino al 1762[10], confiscato qualche anno prima a Gaetano Gambacorta a seguito del fallimento della Congiura di Macchia.
Nel 1718 acquista per altri 24 934 ducati anche il feudo di San Giuliano di Puglia con il titolo di barone.[11] A Colletorto fece costruire il palazzo marchesale e nel 1730 a sue spese provvide al recupero del monastero di Sant'Alfonso Maria de'Liguori,[12][13] a San Giuliano di Puglia la sua presenza contribuì alla ricostruzione del centro storico.[14][15]
Nel 1735 in qualità di negoziante fu membro dell'Asemblea de Ministros y Negociantes[16] del Regno di Napoli.
Lo stemma del Comune di Colletorto in precedenza era rappresentato da una ruota, simbolo dei Rota.[17]
Note
modifica- ^ Raffaele Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napoletano (1656-1734), Ed. di Storia e Letteratura, 1961. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Giovanni Lucrezio Ferrario, Ristretto della vita del glorioso martire S. Pietro dell'ordine de' predicatori protettore della città di Cremona, e brieve notizia d'altri santi protettori di detta città .., nella stamperia di Pietro Ricchini, 1720. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ M. Fratino, M. De Girolamo, D. Mele, L. Mucciaccio, R. Socci. Viaggio nell'Università della Terra di Colletorto, 2024, Volturnia Edizioni.
- ^ La Famiglia Picenardi ossia Notizie storiche intorno alla medesima raccolte dal nobile signor conte d. Giovan Carlo Tiraboschi canonico prevosto della Cattedrale di Cremona..
- ^ Onofrio Melvetti I marchesi Rota e la villa San Gennariello a Torre del Greco (PDF), su vesuvioweb.com.
- ^ Nei banche pubblici napoletani - Repertorio dei titolari dei conti con maggiore movimentazione tra il 1734 e il 1804 (PDF), su ismed.cnr.it, pp. 39, 139, 273.
- ^ Francesco Saverio Baldinucci, Vite di artisti dei secoli XVII [i.e. diciassettesimo]-XVIII, De Luca, 1975. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Giovanni Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Presso la direzione del Giornale araldico, 1886, p. 450. URL consultato il 16 settembre 2024.
- ^ Giovanni Andrea Tria, Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino metropoli degli antichi Frentani raccolte da Giovanni Andrea Tria ... divise in cinque libri, e sua appendice; colla serie de'proprj vescovi: carta topografica della città, e sua diocesi .., per Gio. Zempel presso monte Giordano, 1744. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Antonio Mucciaccio, L'emigrazione in un paese del Sud, R. Carabba, 2009, ISBN 978-88-6344-071-3. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Giambattista Masciotta, Il Molise dalle origini ai nostri giorni, E. Di Mauro, Cava de’ Tirreni, vol. IV (1952), p. 397.
- ^ Le CHIESE delle Diocesi ITALIANE Chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori - - Colletorto - Termoli - Larino - elenco censimento chiese, su chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ EDUCANDATO FEMMINILE SANT'ALFONSO DEI LIGUORI | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Oscar De Lena presenta le esperienze culturali dell’Archeoclub di Termoli, su TermoliOnline.it. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ rilievo, coppia - bottega molisana (sec XVIII) rilievo, 1734 - 1734, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Consulte, rappresentanze, progetti per l'economia del Regno di Napoli 1734-1739 (PDF), su ismed.cnr.it.
- ^ Michele Rocco - Breve storia di Colletorto (PDF), su michelerocco.it.
Bibliografia
modifica- Michele Rocco, Colletorto dalla storia e dai documenti sul territorio, ai racconti, ai ricordi : il 1700 e i tempi del Marchese Rota, il 1800, i Codici napoleonici e l'istituzione dell'anagrafe comunale, la società di Colletorto dall'Unità d'Italia al 1900, Etabeta 2020 ISBN 9788893498913
- Viaggio nell'Università della Terra di Colletorto. Volturnia Edizioni 2024
- Onofrio Malvetti - I Marchesi Rota e la Villa S. Gennariello a Torre del Greco
- La Famiglia Picenardi ossia Notizie storiche intorno alla medesima raccolte dal nobile signor conte d. Giovan Carlo Tiraboschi canonico prevosto della Cattedrale di Cremona.