Circondario di Vasto
circondario del Regno d'Italia
Il circondario di Vasto era uno dei tre circondari in cui era suddivisa la provincia di Chieti.
Circondario di Vasto ex circondario | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Chieti |
Amministrazione | |
Capoluogo | Vasto |
Data di istituzione | 1860 |
Data di soppressione | 1926 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 42°06′42″N 14°42′30″E |
Superficie | 1 116,99 km² |
Abitanti | 121 544[1] (1921) |
Densità | 108,81 ab./km² |
Mandamenti | 9 |
Comuni | 40 |
Circondari confinanti | Lanciano, Sulmona, Isernia, Campobasso, Larino |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | 19 |
Cartografia | |
Storia
modificaCon l'Unità d'Italia (1861) la suddivisione in province e circondari stabilita dal decreto Rattazzi fu estesa all'intera penisola.
Il circondario di Vasto venne soppresso nel 1926[2] e il territorio rimase interamente nella provincia di Chieti[3].
Suddivisione amministrativa all'atto dell'istituzione (1861)
modificaAll'atto di istituzione il circondario comprendeva 9 mandamenti ulteriormente suddivisi in 40 comuni[4]:
- Mandamento di Vasto, con i comuni di Monteodorisio, Cupello e San Salvo
- Mandamento di Paglieta, con il comune di Torino
- Mandamento di Casalbordino, con i comuni di Villalfonsina, Pollutri e Scerni
- Mandamento di Atessa, con i comuni di Tornareccio e Casalanguida
- Mandamento di Bomba, con i comuni di Archi, Perano, Colledimezzo, Pietraferrazzana, Monteferrante e Montazzoli
- Mandamento di Gissi, con i comuni di Carpineto e Guilmi
- Mandamento di San Buono, con i comuni di Liscia, Furci, Lentella, Fresagrandinaria e Dogliola
- Mandamento di Castiglione Messer Marino, con i comuni di Roccaspinalveti, Fraine, Schiavi e Castelguidone
- Mandamento di Celenza, con i comuni di San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Carunchio, Palmoli e Tufillo
Variazioni amministrative
modifica1863
- Torino ridenominata Torino di Sangro
- Carpineto ridenominata Carpineto Sinello
- Celenza ridenominata Celenza sul Frigno
1864
- Celenza sul Frigno ridenominata Celenza sul Trigno
Note
modifica- ^ https://ebiblio.istat.it/digibib/Censimenti%20popolazione/censpop1921/VolumeII_Regioni/UBO0296363_XIV_Abruzzi_e_Molise+OCR_ottimizzato.pdf
- ^ R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1
- ^ R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2
- ^ Storia amministrativa, su asciatopo.xoom.it. URL consultato il 14 luglio 2019.