Collegio elettorale di Bronte

Il collegio elettorale di Bronte è stato un collegio elettorale uninominale e di lista del Regno d'Italia per l'elezione della Camera dei deputati.

Bronte
collegio elettorale
StatoItalia (bandiera) Italia
CapoluogoBronte
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Periodo 1891-1919
Tipologiauninominale
Sostituito daCatania

Il collegio uninominale venne istituito tramite regio decreto 14 giugno 1891, n. 280,[1] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 508 collegi elettorali.

Fu soppresso nel 1919 in seguito alla riforma che definì 54 collegi elettorali.

Legislature VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII XXVIII XXIX XXX
Elezioni 1861 1865 1867 1870 1874 1876 1880 1882 1886 1890 1892 1895 1897 1900 1904 1909 1913 1919 1921 1924 1929 1934 1939
Deputati
nel collegio
1 1 1 1 1 1 1
Totale eletti 443 493 508 508 508 508 535 535 400
Numero collegi 443 493 508 135 508 54 40 15 1

Dati elettorali

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Nel collegio si svolsero elezioni per sette legislature.

XVIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 28 giugno 1892, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero totale degli elettori iscritti nella lista del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 74). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 75) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 77).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
6 novembre 1892
Voti%
Francesco Cimbali3 32171,24
Salvatore Pace Bella1 34128,76
Iscritti8 842100,00
↳ Votanti (% su iscritti)4 75053,72
 ↳ Voti validi (% su votanti)4 66298,15
 ↳ Schede non valide (% su votanti)881,85
↳ Astenuti (% su iscritti)4 09246,28

Fu annullata l'elezione il 22 marzo 1893 per irregolarità e illegalità commesse nelle sezioni del capoluogo di collegio; furono inviati gli atti alla autorità giudiziaria. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 16 aprile 1893 [2]

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
16 aprile 1893
Voti%
Francesco Cimbali2 86253,05
Paolo Vagliasindi2 53346,95
Iscritti8 746100,00
↳ Votanti (% su iscritti)5 41661,93
 ↳ Voti validi (% su votanti)5 39599,61
 ↳ Schede non valide (% su votanti)210,39
↳ Astenuti (% su iscritti)3 33038,07

I risultati dell'elezione suppletiva furono proclamati dalla Camera il 13 giugno 1893 non essendosi l'assemblea dei Presidenti trovata in numero legale per deliberare. Con successiva relazione la Giunta delle elezioni ritenendo non attendibili né provate le accuse di ingerenza delle autorità governative, pressioni e alterazioni dei risultati della votazione, propose la convalidazione dell'onorevole Cimbali, che la Camera approvò nella tornata del 30 aprile 1894[2].

XIX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
26 maggio 1895
Voti%
Paolo Vagliasindi80174,37
Francesco Cimbali27625,63
Iscritti1 563100,00
↳ Votanti (% su iscritti)1 08869,61
 ↳ Voti validi (% su votanti)1 07798,99
 ↳ Schede non valide (% su votanti)111,01
↳ Astenuti (% su iscritti)47530,39

XX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
22 marzo 1897
Voti%
Paolo Vagliasindi95297,64
Voti dispersi232,36
Iscritti1 575100,00
↳ Votanti (% su iscritti)97561,90
 ↳ Voti validi (% su votanti)975100,00
 ↳ Schede non valide (% su votanti)00,00
↳ Astenuti (% su iscritti)60038,10

XXI legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIV legislatura

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Le votazioni si svolsero negli stessi 508 collegi uninominali già esistenti ma, come previsto dal regio decreto del 26 giugno 1913, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del decimo del numero totale degli elettori del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 92) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

  1. ^ Decreto 14 giugno 1891, n. 280, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 18 giugno 1891. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  2. ^ a b Storia dei...

Bibliografia

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  • Orazio Focardi, I partiti politici alle elezioni generali del 1895, in Giornale degli economisti, 1895, pp. 133-180.
  • Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, Roma, 1946.
  • Piergiorgio Corbetta e Maria Serena Piretti (a cura di), Atlante storico-elettorale d'Italia 1861-2008, 2009.

Voci correlate

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