Discussione:Affresco
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Lancio da qua un'idea, sortami guardando quanto contenuto (per ora poco per la verità) in categoria:pittura. Che ne direste di provare a raffinare - partendo da questa voce affresco - la categorizzazione creando la categoria: categoria:generi pittorici (come vi sono altri generi: musicali, letterari, ecc.) o categoria:tecniche pittoriche o qualcosa del genere che vi sembrasse più appropriato ? Tale categoria sarebbe poi ovviamente da ricondurre alla sopracategoria categoria:Pittura. - Twice25 (discussioni) 15:53, Set 28, 2004 (UTC)
P.S.: copio il medesimo messaggio sulla discussioni categoria:pittura dove eventualmente può proseguire la discussione. Tw.
Proposta di sicura utilità che ho appena rubato--Enzo ███████ 19:40, Ott 5, 2004 (UTC)
Domanda
modificaNella voce si riporta che "il colore ne sarà completamente inglobato, acquistando così particolare resistenza all'acqua e al tempo". Se non sbaglio gli affreschi si rovinano con l'umidità, non mi sembrano poi così resistenti all'acqua. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Speppa (discussioni · contributi).
- Quanto affermi non è del tutto corretto: in condizioni di normale umidità, precipitazioni comprese, un affresco può durare secoli senza problemi. Siccome, però, la "situazione perfetta" non esiste, è normale che qualcosa non funzioni.
- I problemi legati all'umidità sorgono quando, per esempio, questa non evapora nel modo corretto: il più delle volte si creano macchie dovute alla formazione di muffe o funghi, oltre all'alterazione dei colori per la presenza di acqua, fenomeno, quest'ultimo, che scompare non appena l'acqua presente evapora. Le infiltrazioni dal tetto o dalle fondamenta portano spesso sali disciolti: se la superficie dell'affresco è permeabile, i sali cristallizzeranno al di sopra di essa, formando chiazze biancastre che si eliminano con una spazzola. Se invece la superficie è impermeabile, i sali cristallizzano tra l'intonaco e il muro, gonfiandosi e provocando tensioni dell'intonachino: spesso creano crepe o provocano la caduta dell'intonaco. Questo problema è evidentissimo a Venezia: di tutte le facciate affrescate ne rimane un unico brandello (dal fondaco dei Tedeschi, realizzato da Giorgione). Allo stesso modo agisce anche il gelo: l'acqua ghiacciata aumenta di volume rispetto alla fase liquida, causando crepe e distaccamenti.
- Quindi non è l'acqua in sé a creare danno, ma quello che comporta la sua presenza: se una parete affrescata è ben ventilata e la struttura muraria non ha infiltrazioni, l'acqua (derivata da pioggia o da condensa) non ha il tempo di fermarsi e di provocare quanto descritto. --LaPizia (restauratrice)20:41, 14 mar 2008 (CET)
- L'umidità è comunque acqua, da come viene scritto nella frase che ho citato sopra sembra che si possa affrescare una parete esterna senza paura che venga alterata o rovinata (per lo meno da come l'ho percepita io).
- Interessanti i diversi effetti dell'umidità a seconda se la superficie è permeabile o no, sarebbe bello inserirli nella voce.
- Si può specificare che la sabbia dell'intonachino dovrebbe essere di fiume e non di mare? Speppa (msg) 16:58, 16 mar 2008 (CET)
- sembra che si possa affrescare una parete esterna senza paura che venga alterata o rovinata: in effetti è per questo che viene preferito l'affresco rispetto ad altri metodi di pittura. Quello che ho scritto qui sopra è frutto della mia memoria, ma pensavo pure io che sarebbe una buona cosa inserire un paragrafo apposito nella voce: i testi li ho a portata di mano, devo solo trovare il tempo ;)
- Si può specificare che la sabbia dell'intonachino dovrebbe essere di fiume e non di mare?: certo, ero convinta che fosse specificato, adesso lo aggiungo. Se trovi altre imprecisioni, sei libero/a di correggere o ampliare :) --LaPizia 20:40, 16 mar 2008 (CET)