Governo Meloni

68º esecutivo della Repubblica Italiana

Il governo Meloni è il sessantottesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XIX legislatura, in carica dal 22 ottobre 2022. È sostenuto dai partiti componenti la coalizione di centro-destra, risultata vincitrice alle elezioni del 2022.

Governo Meloni
Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioGiorgia Meloni
(FdI)
CoalizioneFdI, LSP, FI, NM[N 1]
con l'appoggio esterno di:
MA[N 2], MAIE
LegislaturaXIX legislatura
Giuramento22 ottobre 2022

Si tratta del primo governo nella storia d'Italia a essere presieduto da una donna.[1]

Formazione

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Dopo le dimissioni del Governo Draghi il 21 luglio 2022,[2] il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le camere e indetto nuove elezioni per il successivo 25 settembre,[3] a seguito delle quali la coalizione di centro-destra ha ottenuto la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento.[4]

 
Il Presidente della Repubblica incontra i rappresentanti parlamentari dei partiti della coalizione di centro-destra durante le consultazioni del 2022
Giorgia Meloni presenta la lista dei ministri

Il 21 ottobre, dunque, al termine delle consultazioni, il Capo dello Stato ha conferito a Giorgia Meloni l'incarico di formare il Governo, la quale ha accettato senza riserva, presentando contestualmente la lista dei ministri (come prima di lei fecero Giuseppe Pella nel 1953, Silvio Berlusconi al suo quarto governo nel 2008 e Giuseppe Conte al suo primo incarico nel 2018).[5]

Giuramento

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Giorgia Meloni presta giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica

Il 22 ottobre, il Governo ha così prestato giuramento al Palazzo del Quirinale, entrando ufficialmente in carica.[6]

La tradizionale cerimonia della campanella ed il passaggio di consegne a Palazzo Chigi si sono svolti il giorno successivo, domenica 23 ottobre[7]; subito dopo quest’ultimi, il primo Consiglio dei ministri ha nominato il sottosegretario Alfredo Mantovano alla carica di segretario del consiglio medesimo ed i ministri Matteo Salvini e Antonio Tajani alla carica di vicepresidenti del Consiglio dei ministri, conferendo successivamente i rispettivi incarichi ai ministri senza portafoglio. Viene infine annunciato che l'uscente ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sarebbe stato consulente per l'energia del Governo.[8][9]

Mozioni di fiducia

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La mozione di fiducia al Governo è stata approvata alla Camera dei Deputati, in data 25 ottobre 2022, con 235 voti favorevoli, 154 contrari e 5 astenuti.[10]

Il giorno seguente, in data 26 ottobre 2022, il Governo ha altresì ottenuto la fiducia anche al Senato della Repubblica, con 115 voti favorevoli, 79 contrari e 5 astenuti.[11]

Organizzazione

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Il 31 ottobre il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina di 39 sottosegretari di Stato (di cui 8 hanno ricevuto il titolo di viceministro dal rispettivo ministro di riferimento), i quali sono entrati in carica il 2 novembre. Tale evento ha così portato il governo a 65 componenti.[12]

Il 4 novembre sono state riordinate le competenze dei ministeri: il Ministero dello sviluppo economico è divenuto "Ministero delle imprese e del made in Italy" e ha acquisito la competenza in materia di promozione e valorizzazione del made in Italy in Italia e nel mondo; il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è divenuto "Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste" e ha acquisito la competenza in materia di tutela della sovranità alimentare; il Ministero della transizione ecologica è stato rinominato "Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica" ed è divenuto competente in materia di sicurezza energetica; il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili si è denominato "Ministero delle infrastrutture e dei trasporti"; infine, il Ministero dell'istruzione si è denominato "Ministero dell'istruzione e del merito" ed ha specificato le proprie funzioni spettantegli in materia di valorizzazione del merito.[13]

Compagine di governo

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Il Governo è composto da esponenti di Fratelli d'Italia (di cui è espressione la Presidente del Consiglio dei Ministri), Lega per Salvini Premier e Forza Italia, con un sottosegretario espresso da Noi Moderati, mentre gode dell'appoggio esterno del Movimento Associativo Italiani all'Estero, dei restanti due partiti componenti l'alleanza Noi moderati (ovvero Coraggio Italia e Unione di Centro) e del Movimento Animalista (di cui fa parte la deputata Michela Vittoria Brambilla).

Il Consiglio dei ministri è composto complessivamente da 25 membri, di cui 6 donne, con un'età media di 60 anni, la quarta più alta della storia repubblicana.[14]

Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del Governo attualmente è la seguente:

Partito Presidente Ministri Viceministri Sottosegretari Totale
Fratelli d'Italia 1 9 4 14 28
Lega per Salvini Premier - 5[N 3] 2 9 16
Forza Italia - 5[N 3] 2 6 13
Indipendenti - 5 - 1 6
Noi Moderati - - - 1 1
Totale 1 24 8 31 64

L'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione è la seguente:

Partito Presidente Ministri Viceministri Sottosegretari Totale
Fratelli d'Italia 1 9 4 14 28
Lega per Salvini Premier - 5[N 3] 2 9 16
Forza Italia - 5[N 3] 2 6 13
Indipendenti - 5 - 1 6
Italia al Centro (NM)[N 4] - - - 1 1
Rinascimento (NM)[N 4] - - - 1 1
Totale 1 24 8 32 65

Provenienza geografica

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Ripartizione dei membri del Consiglio dei ministri per regione di nascita

La provenienza geografica dei membri del Governo alla sua formazione si può così riassumere:[15]

Regione Presidente Ministri Viceministri Sottosegretari Totale
  Lazio 1 5[N 3] 2 4 12
  Lombardia - 5[N 3] - 4 9
  Veneto - 3 - 3 6
  Emilia-Romagna - 2 2 2 6
  Piemonte - 3 - 2 5
  Campania - 1 1 2 4
  Puglia - 1 1 2 4
  Friuli-Venezia Giulia - 1 1 1 3
  Liguria - 1 1 1 3
  Sicilia - 1 - 2 3
  Toscana - - - 3 3
  Abruzzo - - - 2 2
  Calabria - - - 2 2
  Sardegna - 1 - - 1
  Marche - - - 1 1
  Umbria - - - 1 1

Sostegno parlamentare

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Sulla base delle dichiarazioni di voto espresse dai gruppi parlamentari in occasione del voto di fiducia dell'ottobre 2022, l'appoggio parlamentare al Governo al suo insediamento si può riassumere come segue:

Camera Collocazione Gruppi parlamentari Seggi
Camera dei Deputati Maggioranza FdI (118) - LSP (66) - FI-BP-PPE (44) - NM-MAIE (9) - Misto (1)[N 5]
238 / 400
[N 6]
Opposizione PD-IDP (69) - M5S (52) - A-IV-RE (22) - AVS (12) - Misto (9)[N 7]
162 / 400
[N 8]
Senato della Repubblica Maggioranza FdI (63) - LSP-PSd'Az (29) - FI-BP-PPE (18) - Cd'I-NM-MAIE (6)
116 / 205
[N 9]
Opposizione PD-IDP (38) - M5S (28) - A-IV-RE (11) - Misto (7)[N 10] - Aut. (SVP-Patt, Cb, SCN) (6)
90 / 205
[N 11]

Il Governo gode dell'appoggio dei seguenti partiti politici (e rispettivi gruppi in Parlamento):

  • Fratelli d'Italia[N 12]
  • Lega per Salvini Premier[N 13]
  • Forza Italia

Non rappresentati in Consiglio dei ministri:

  • Italia al Centro[N 14][N 15]
  • Rinascimento (non presente in Parlamento)[N 14]
  • Noi con l'Italia (appoggio esterno)[N 14][N 15]
  • Coraggio Italia (appoggio esterno)[N 14][N 15]
  • Unione di Centro (appoggio esterno)[N 14][N 15]
  • Movimento Associativo Italiani all'Estero (appoggio esterno)[N 15]
  • Movimento Animalista (appoggio esterno)[N 16]

Composizione

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Presidenza del Consiglio dei ministri
Carica Titolare Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente del Consiglio dei ministri   Giorgia Meloni (FdI)
Vicepresidente
del Consiglio dei ministri
  Matteo Salvini (LSP)
  Antonio Tajani (FI)
Ministri senza portafoglio Sottosegretari di Stato
Rapporti con il Parlamento   Luca Ciriani (FdI)
Pubblica amministrazione   Paolo Zangrillo (FI) Carica non assegnata
Affari regionali e autonomie   Roberto Calderoli (LSP) Carica non assegnata
Protezione civile e politiche del mare[N 18]   Nello Musumeci (FdI) Carica non assegnata
Affari europei, politiche di coesione e PNRR[N 19]   Raffaele Fitto (FdI) Fino al 30/11/2024[N 20] Carica non assegnata
  Tommaso Foti (FdI) Dal 02/12/2024[N 21]
Sport e giovani[N 22]   Andrea Abodi (Ind.) Carica non assegnata
Famiglia, natalità e pari opportunità[N 23]   Eugenia Maria Roccella (FdI) Carica non assegnata
Disabilità   Alessandra Locatelli (LSP) Carica non assegnata
Riforme istituzionali e semplificazione normativa[N 24]   Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI) Carica non assegnata
Ministeri
Ministri Viceministri Sottosegretari di Stato
Affari esteri e
cooperazione internazionale
  Antonio Tajani (FI)
Interno   Matteo Piantedosi (Indipendente di area LSP) Carica non assegnata
Giustizia   Carlo Nordio (FdI)
Difesa   Guido Crosetto (FdI) Carica non assegnata
Economia e finanze   Giancarlo Giorgetti (LSP)
Imprese e made in Italy[N 25]   Adolfo Urso (FdI)
Agricoltura, sovranità alimentare e foreste   Francesco Lollobrigida (FdI) Carica non assegnata
Ambiente e sicurezza energetica   Gilberto Pichetto Fratin (FI)
Infrastrutture e trasporti   Matteo Salvini (LSP)
Lavoro e politiche sociali   Marina Elvira Calderone (Ind.)
Istruzione e merito   Giuseppe Valditara (LSP) Carica non assegnata
Università e ricerca   Anna Maria Bernini (FI) Carica non assegnata
Cultura   Gennaro Sangiuliano (Indipendente di destra)
Fino al 06/09/2024[N 28]
Carica non assegnata
  Alessandro Giuli (Indipendente di destra)
Dal 06/09/2024
Salute   Orazio Schillaci (Ind.) Carica non assegnata
Turismo   Daniela Santanchè (FdI) Carica non assegnata Carica non assegnata

Politiche e provvedimenti principali

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Politica economica

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La politica economica del suo governo si è distinta per una linea improntata alla prudenza e al dialogo; tra i provvedimenti adottati nel primo anno i principali sono stati la riduzione del cuneo fiscale per i redditi da 35 mila € e aumentata per i redditi fino a 20 mila, aumento dell'accesso alla "tassa piatta" (flat tax) da 65 mila € a 85 mila, la proroga della sugar tax e della plastic tax al 2023, la riduzione dell'Iva dal 10% al 5% della tampon tax sugli assorbenti e sui prodotti dell'infanzia (pannolini, biberon, omogeneizzati ecc...) dal 22% al 5%, un impiego di risorse per affrontare l'aumento del caro dell'energia; l'adozione di Quota 103 per le pensioni, la proroga di opzione donna, un aumento dei sussidi di disoccupazione, l'aumento delle pensioni a 600 € solo per gli over 75 e solo per il 2023, una aumento dal 30% all' 80% del congedo parentale utilizzabile anche dai padri e un aumento del 50% per i nuclei familiari con quattro figli o più, inoltre un tetto per gli stipendi ai manager delle banche salvate dallo Stato a 240 mila €, la detassazione sulle mance dei camerieri, una "pace fiscale" suddivisa in 8 modalità di regolarizzazione[26][27][28]. Con la fine del 2022 è stato emanato il decreto legge nominato "Decreto Aiuti quater" che ha aumentato il tetto al contante con la soglia massima di 5 mila €, una misura fortemente voluta dalla Lega[29], è stato tagliato il Superbonus dal 110% al 90% e infine per le imprese una rateizzazione dei crediti per l'energia.[30][31]

Nell'anno successivo la legge di bilancio 2023 nonostante le riconferme attuate nella precedente legge apporta dei cambiamenti dei quali il ritorno dell'Iva al 10% sui prodotti dell'infanzia (in gran parte solo sugli alimentari) e un aumento al 10% della tampon tax sugli assorbenti, un aumento dal 21% al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi, un aumento delle spese per le Forze Armate, il finanziamento per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, un esonero dei contributi previdenziali del 6% ai lavoratori dipendenti, riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro, l'aumento delle accise sui tabacchi e modifiche per il contrasto all'evasione fiscale.[32][33]

La manovra finanziaria del 2024 introduce nuovi provvedimenti tra cui in particolare le modifiche alle aliquote dell'Irpef con l'accorpamento di due aliquote e di fatto diminuendole da 4 a 3 (23% per i redditi fino a 28.000 euro, 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000, 43% per i redditi che superano 50.000)[34]; incentivi fiscali per le assunzioni; un bonus di mille euro per incentivare la natalità con un ISEE non superiore a 40.000 euro ad ogni figlio nato o adottato; un aumento dell' 80% dei congedi parentali; detrazioni fiscali per la casa; bonus per elettrodomestici e mobili[35]; una riduzione della tassazione dal 10% al 5% sui premi di produttività; un incremento del bonus psicologico; varie modifiche in tema di giustizia; un finanziamento al comune di Roma per il Giubileo del 2025 e infine riduzioni del turn-over per le aziende pubbliche.[36][37]

Una scelta incisiva e identitaria di Meloni per reperire risorse è stata quella di abolire due capisaldi dei governi Conte: il Reddito di Cittadinanza (abolito all'inizio del 2024 e sostituito con l'Assegno Unico di inclusione[38]) e il Superbonus (abolito nel marzo del 2024[39]). Altre decisioni di prima mano sono state l'imposta delle tassazioni straordinarie sugli extraprofitti, una a fine 2022 a carico delle aziende energetiche (per fronteggiare l'aumento del costo delle bollette) e una alle banche nell'estate del 2023 (conseguentemente al rialzo dei tassi da parte della Bce)[40] e la carta "Dedicata a te" per l'acquisto di generi alimentari.[41][42]

Dal 1° gennaio 2024 il governo ha istituito con un decreto legge la ZES (zona economica speciale) per il Mezzogiorno, che permette di ottenere agevolazioni economiche e realizzare investimenti ingenti da parte delle aziende al fine di incentivarne lo sviluppo economico e la crescita; le regioni racchiuse nella zona sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.[43][44]

Politica interna

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Immigrazione

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A riguardo dell'immigrazione in Italia Giorgia Meloni sta affrontando diverse sfide e proponendo alcuni piani per frenare l'arrivo di immigrati illegali nel Paese. Meloni dall'inizio dell'attività di governo ha parlato di risolvere la questione migratoria con un piano chiamandolo "Piano Mattei per l'Africa" invocando che esso diventi un modello di sviluppo per gli stati africani, con una collaborazione nel campo delle risorse dell'energia e una prevenzione al contrasto dell'immigrazione illegale[45]; nel gennaio 2024 il governo ha promosso in prima persona il vertice Italia-Africa in cui hanno partecipato 25 capi di Stato e di governo africani e i vertici dell'Unione Europea, la presidente dell'FMI Kristalina Georgieva e il presidente dell'Unione africana Azali Assoumani[46] in cui verranno stanziati 5,5 miliardi di € in investimenti per lo sviluppo in 9 paesi nei comparti dell'energia, dell'istruzione, dell'acqua e della salute[47].[48]

Ha siglato accordi bilaterali di memorandum d'intesa tra Italia-Unione Europea e la Tunisia con il presidente Kaïs Saïed nel luglio 2023 sostenendola economicamente con 150 milioni di euro e 105 milioni per il rafforzamento delle frontiere[49][50], siglandone un altro a febbraio 2024 a carattere di protocollo d'intesa di una durata di 10 anni tra Italia-Albania con il primo ministro Edi Rama in cui sono stati costruiti due centri d'identificazione e approdo con la capienza di massimo 3 mila migranti per smistarli tra chi ha diritto all'accesso nel Paese e chi dovrà essere espulso con i costi e il tutto sotto la giurisdizione italiana con l'aiuto della polizia albanese[51].

L'accordo con l'Albania definito dalla stampa internazionale "modello Albania"[52][53][54][55][56][57] ha creato un dibattito europeo polarizzante in cui i leader europei e la presidente Ursula von der Leyen guardano con interesse tale soluzione[58][59], il primo ministro inglese Keir Starmer ha accolto con favore i progressi dell'accordo[60], ha influenzato la Germania ad intraprendere una stretta sulla politica migratoria[61][62][63]; al Parlamento europeo i partiti di centro, centro-sinistra e verdi (S&D, RE, Verdi/ALE) lo hanno criticato duramente mentre i partiti di centro-destra e destra (Ppe, Ecr, PFE) hanno espresso sostegno e approvazione.[64] L'accordo è scaturito in un braccio di ferro tra la politica e la magistratura: è stato azzoppato dai giudici italiani non convalidando i trattenimenti nei Cpr[65] rispedendo le decisioni alla Corte di giustizia europea[66], in risposta il governo ha fatto ricorso e inoltre ha emanato due decreti: uno per ridefinire (da secondaria) a norma primaria l'indicazione dei "paesi sicuri"[67] e conseguentemente la ridefinizione dei "paesi sicuri" per i rimpatri che i giudici avevano configurato come "non sicuri"[68][69][70].

Dopo il naufragio di Cutro avvenuto il 26 febbraio del 2023 in cui persero la vita 94 migranti il governo promulgò il "decreto Cutro" con disposizioni per il lavoro stagionale, la revoca dell'accoglienza, le procedure di protezione internazionale, i permessi di soggiorno, i decreti flussi, pene per l'immigrazione clandestina e quote riservate a Paesi che collaborano nel contrasto all'immigrazione illegale[71], nel settembre 2023 viene integrato con un decreto che stabilisce una cauzione di 5 mila € per i richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri che vorranno attendere la risposta di richiesta di protezione internazionale senza essere in stato di detenzione negli hotspot[72]. Il secondo decreto-immigrazione emanato il 18 settembre aumenta la permanenza dei centri per rimpatrio che torna a 6 mesi (dapprima solo 3) prorogabili a 12 mesi a detta di Meloni «per consentire non solo gli accertamenti dovuti, ma anche per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale»[73]; poco più di una settimana dopo arriva il terzo decreto volto a facilitare i rimpatri per chi causa problemi di ordine pubblico e chi si dichiara falsamente maggiorenne sostituendo la pena amministrativa con l'espulsione.[74]

Privatizzazioni
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Il suo governo sta privatizzando parzialmente colossi statali rappresentativi del panorama bancario, energetico e aeromobile italiano. Le privatizzazioni hanno lo scopo da parte del governo di diminuire il debito pubblico dell'Italia.[75]

Dal 2023 al novembre 2024 il Ministero dell'economia e delle finanze ha ceduto il 15% delle quote della Banca Monte dei Paschi di Siena ricavando 2,6 miliardi di € con l'obiettivo di venderne il 20%.[76][77]

Dal 2023 è ripartito l'iter per la privatizzazione della compagnia aerea di bandiera ITA Airways[78], delle quali solo Lufthansa e Air France hanno fatto un'offerta[79] e successivamente solo Lufthansa ha presentato l'offerta di acquisto del 40% delle azioni di ITA[80]; dopo vari controlli la Commissione europea ha dato il via libera all'accordo per completare l'acquisto.[81]

Nel maggio del 2024 è stato ceduto il 2,8% di Eni con cui lo stato ha incassato 1,4 miliardi di €.[82]

Riforme Costituzionali
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A fine dicembre 2022, Meloni annunciò che il Ministro per le riforme istituzionali Elisabetta Casellati, avrebbe incontrato i partiti di opposizione per avviare ufficialmente il percorso verso una riforma costituzionale che rafforzasse i poteri del Presidente del Consiglio, anche se il programma elettorale della coalizione prevedeva solo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.[83] Il 3 novembre 2023, presentò ufficialmente la riforma che prevedeva l'elezione diretta del Presidente del Consiglio tramite voto popolare, il cosiddetto "premierato", e una nuova legge elettorale che attribuisce il 55% dei seggi parlamentari in entrambe le Camere del Parlamento alla coalizione che arriverà prima alle elezioni politiche.[84]

All'interno del governo la Lega spinse il disegno di legge sull’Autonomia differenziata, sua battaglia storica ma molto criticata dalle opposizioni, nonostante ciò venne approvata al Senato il 23 gennaio 2024 e in via definitiva alla Camera il 19 giugno 2024[85], la premier difese la legge spiegando che «l'autonomia differenziata rafforzerà la coesione nazionale»[86]. Dopo una raccolta firme contro l'autonomia nel tentativo di indire un referendum[87] la Cassazione ha bocciato sette punti del contenuto del disegno di legge[88] e il 12 dicembre conferma infine il successivo referendum.[89]

Ordine pubblico
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Dopo poco tempo dall'entrata in carica Meloni ha annunciato un decreto legge detto "decreto anti-rave" volto a contrastare e perseguire coloro che occupano abusivamente o organizzano raduni illegali, dopo la protesta delle opposizioni e l'ostruzionismo attuato[90] la norma è stata convertita in legge[91] e Meloni ha rivendicato il provvedimento affermando che «è una norma che rivendico e di cui vado fiera perché l'Italia - dopo anni di governi che hanno chinato la testa di fronte all'illegalità - non sarà più; maglia nera in tema di sicurezza».[92]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Decreto Caivano.

Dopo episodi di criminalità giovanile delle baby gang a Caivano, i quali hanno fatto eco mediatico nel Paese, il governo ha approvato il "decreto Caivano" con pene detentive per chi non adempie all'obbligo scolastico, aumento delle pene per traffico di armi e sostanze stupefacenti e infine la possibilità di oscuramento dei dati per le vittime di reati online[93], stanziando 30 milioni di €[94]. Meloni ha commentato la presentazione del decreto affermando «Consideravo importante esserci perché penso che le norme che abbiamo licenziato siano materie molto importanti [...] in passato lo Stato ha preferito occuparsi di altro, erano talmente complesse che metterci la faccia era considerato pericoloso. Noi mettiamo la faccia su materie complesse, difficili da risolvere».[95][96]

Politica europea

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In ottica di politiche europee, nonostante alcuni iniziali scetticismi in sede comunitaria,[97] il governo ha generalmente tenuto una posizione tendenzialmente cordiale con la Commissione europea, ottenendo una certa collaborazione in materia di:

sono tuttavia permaste delle divergenze tra le due istituzioni, specie in materia di:

Politica estera

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Nei riguardi della politica estera, invece, il governo ha dovuto gestire circostanze come:

Il governo è risultanto in sintonia e accordo con gli Stati Uniti,[116] in rapporti di dialogo e cordialità diplomatica con la Cina (nonostante il ritiro dell’Italia dal progetto della Nuova via della seta)[117] ed in rinnovati rapporti con l’India ed il Sud del mondo, con un particolare occhio di riguardo all’Africa (in ottica del Piano Mattei e di un’apertura ad uno stabile multilateralismo nel quadro euro-atlantico).[118][119]

Attività militari, crisi ed emergenze

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  • Dichiarazione di uno stato di emergenza, stanziando fondi per gli interventi urgenti, a seguito dell'alluvione di Ischia del novembre 2022;
  • Decreto di proroga degli aiuti militari all'Ucraina 2022 (D.L. 2 dicembre 2022 n. 185, convertito con la L. 27 gennaio 2023 n. 8 — Riferimento), con cui si proroga l'autorizzazione al governo ad inviare aiuti militari all'Ucraina fino al 31 dicembre 2023;
  • Decreto di proroga degli aiuti militari all'Ucraina 2023 (D.L. 21 dicembre 2023 n. 200, convertito con la L. 13 febbraio 2024 n. 12 — Riferimento), con cui si proroga l'autorizzazione al governo ad inviare aiuti militari all'Ucraina fino al 31 dicembre 2024;
  • Dichiarazione di uno stato di emergenza, annessa alla delibera di interventi urgenti a favore della popolazione e per fronteggiare l'emergenza con lo stanziamento di risorse e la nomina a commissario straordinario di Francesco Paolo Figliuolo, in seguito all'alluvione dell'Emilia-Romagna del maggio 2023;
  • Decreto di proroga degli aiuti militari all'Ucraina 2024 (D.L. 27 dicembre 2024 n. 200, convertito con la L. … n. … — Riferimento), con cui si proroga l'autorizzazione al governo ad inviare aiuti militari all'Ucraina fino al 31 dicembre 2025;

Proroghe

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Esplicative

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  1. ^ NcI, CI, UdC, IaC, Rin
  2. ^ Nel gruppo NM dal 2 marzo 2023; Precedentemente appoggiava il governo all'interno del Gruppo Misto.
  3. ^ a b c d e f Uno dei quali è anche Vicepresidente del Consiglio.
  4. ^ a b Membri del governo in rappresentanza dell'intera alleanza Noi moderati.
  5. ^ La deputata Michela Vittoria Brambilla (MA).
  6. ^ 235 in occasione del voto di fiducia del 25 ottobre 2022; il Presidente della Camera Fontana non ha votato, gli altri 2 deputati erano assenti.
  7. ^ Le componenti Min.ling. (4) e +Europa (3), e Francesco Gallo dei Non iscritti.
  8. ^ 154 in occasione del voto di fiducia del 25 ottobre 2022; 5 deputati si sono astenuti e altri 3 erano assenti.
  9. ^ 115 in occasione del voto di fiducia del 26 ottobre 2022; il Presidente del Senato La Russa non ha votato.
  10. ^ Le componenti AVS (4) e Mario Monti, Renzo Piano e Liliana Segre dei Non iscritti.
  11. ^ 79 in occasione del voto di fiducia del 26 ottobre 2022; 5 senatori si sono astenuti e altri 6 erano assenti.
  12. ^ Di cui 3 senatori nel gruppo Civici d'Italia - Noi Moderati - MAIE.
  13. ^ Gruppo in comune con il Partito Sardo d'Azione al Senato.
  14. ^ a b c d e Parte dell'alleanza Noi moderati.
  15. ^ a b c d e All'interno del gruppo Civici d'Italia - Noi Moderati - MAIE al Senato e del gruppo Noi Moderati - MAIE alla Camera.
  16. ^ Rappresentato dalla deputata Michela Vittoria Brambilla.
  17. ^ a b Deleghe conferite con DPCM del 12 novembre 2022.[16]
  18. ^ Politiche del mare e Sud fino al 10 novembre 2022[17].
  19. ^ Dal 10 novembre 2022 al 3 dicembre 2024 con delega anche al Sud.[17][18]
  20. ^ Dimissioni ratificate con D.P.R. del 30 novembre 2024.[19]
  21. ^ Nomina ratificata con D.P.R. del 2 dicembre 2024.[20]
  22. ^ Con delega agli anniversari di interesse nazionale, conferita con DPCM del 12 novembre 2022[16]
  23. ^ Con delega alle politiche per l'infanzia e l'adolescenza, conferita con DPCM del 12 novembre 2022.[16]
  24. ^ Solo Riforme istituzionali fino al 10 novembre 2022.[17]
  25. ^ Con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, conferita con DPCM del 21 novembre 2022.[21]
  26. ^ Dimissioni ratificate con D.P.R. del 2 dicembre 2024.[22]
  27. ^ Dimissioni ratificate con D.P.R. del 24 febbraio 2023.[23]
  28. ^ Sostituzione ratificata con D.P.R. del 6 settembre 2024.[24]
  29. ^ Dimissioni ratificate con D.P.R. del 13 febbraio 2024.[25]

Bibliografiche

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  1. ^ Meloni prima donna premier in Italia. Tante già ricoprono l'incarico nel mondo, in Rai News, 21 ottobre 2022.
  2. ^ Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha reiterato le dimissioni del Governo, su Presidenza della Repubblica, 21 luglio 2022.
  3. ^ Il Presidente Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, su Presidenza della Repubblica, 21 luglio 2022.
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