Sandra Savino

politica italiana (1960-)

Sandra Savino (Trieste, 7 febbraio 1960) è una politica italiana, dal 2 novembre 2022 sottosegretaria di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze nel governo Meloni.

Sandra Savino

Sottosegretaria di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze
In carica
Inizio mandato2 novembre 2022
ContitolareFederico Freni
Lucia Albano
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreMaria Cecilia Guerra
Alessandra Sartore

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
CoalizioneXVII: Centro-destra 2013
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
CollegioXVIII: 4 (Codroipo)
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
PdL (2009-2013)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico commerciale
ProfessioneImprenditrice; Dirigente di partito

Biografia

modifica

Imprenditrice del settore dei servizi, dal 2006 al 2008 è stata assessore al bilancio e patrimonio nella giunta comunale di Trieste guidata da Roberto Dipiazza, mentre dal 2008 al 2013 è stata assessore alle risorse economiche e finanziarie, patrimonio e servizi generali, con deleghe all'ambiente, energia e politiche per la montagna, nella giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia presieduta da Renzo Tondo.[1]

Nel 2009 aderisce al Popolo della Libertà (PdL), con cui alle elezioni politiche del 2013 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le sue liste nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia, risultando eletta deputata. Nella XVII legislatura della Repubblica è stata membro e capogruppo nella 6ª Commissione Finanze (2013-2018)[2], oltre a far parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario (2017-2018).

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del PdL, aderisce alla rinascita di Forza Italia[3], venendo nominato coordinatrice regionale in Friuli-Venezia Giulia.[4]

Alle politiche del 2018 viene ricandidata alla Camera sia nel collegio uninominale Friuli-Venezia Giulia - 04 (Codroipo), sostenuto dalla coalizione di centro-destra[5], che come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia - 01[6], venendo rieletta nell'uninominale con il 47,89% dei voti e superando con più del doppio i candidati del Movimento 5 Stelle Aulo Cimenti (22,69%) e del centro-sinistra, in quota Partito Democratico, Silvana Cremaschi (20,3%)[7]. Nel corso della XVIII legislatura ha fatto parte della 13ª Commissione Agricoltura (2018-2022), della Commissione parlamentare per le questioni regionali (2019-2020) e della Commissione parlamentare antimafia (2020-2022).

Alle elezioni europee del 2019 viene candidata al Parlamento europeo, tra le liste di Forza Italia nella circoscrizione Italia nord-orientale[8], raccogliendo 8.369 preferenze e piazzandosi in terza posizione dietro a Silvio Berlusconi e Irene Pivetti ma risultando non eletta.[9]

Il 5 novembre 2021 viene nominata assessore all'urbanistica e alle politiche del territorio e dei Servizi Generali nella giunta comunale di Trieste guidata sempre da Dipiazza[1], suscitando alcune perplessità a causa della sovrapposizione tra gli incarichi di assessore e parlamentare[10].

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidata alla Camera, come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia - 01[11], ma risulta non eletta e rimanendo esclusa dal Parlamento per la XIX legislatura.

Con la vittoria della coalizione di centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene indicata dal Consiglio dei Ministri come sottosegretaria di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze nel governo Meloni, entrando in carica dal 2 novembre e affiancando il ministro leghista Giancarlo Giorgetti.[12]

Alle elezioni europee del 2024 viene candidata al Parlamento europeo, tra le liste di Forza Italia - Noi Moderati nella circoscrizione Italia nord-orientale in seconda posizione[13][14], raccogliendo 11.019 preferenze e piazzandosi in terza posizione ma risultando non eletta.[15]

  1. ^ a b Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su amministratori.interno.gov.it.
  2. ^ Sandra Savino / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 3 gennaio 2025.
  3. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013.
  4. ^ blue, Sandra Savino coordinatrice Forza Italia FVG - Blasoni, Balloch e De Anna i suoi vice?, su Udine20, 3 gennaio 2014. URL consultato il 5 gennaio 2025.
  5. ^ CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI*
  6. ^ Forza Italia, candidati alla Camera: collegi uninominali e plurinominali
  7. ^ 04 - CODROIPO: maggioritario
  8. ^ Elezioni Europee 2019: i nomi dei candidati di Forza Italia | Sky TG24 | Sky TG24, su tg24.sky.it. URL consultato il 17 aprile 2019.
  9. ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  10. ^ Savino assessora e deputata, perplesse le sinistre: “Troppi incarichi”, su TriestePrima.
  11. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 5 gennaio 2025.
  12. ^ Governo Meloni, nominati viceministri e sottosegretari: dopo lo stop a Mangialavori Berlusconi piazza i suoi a Mise, Editoria e Giustizia, su Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2022. URL consultato il 28 maggio 2023.
  13. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  14. ^ Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee, su Il Post, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  15. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 5 gennaio 2025.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica